Teologo anglicano ed erudito (Pickwell, Leicestershire, 1637 - Windsor 1713). I suoi scritti di storia ecclesiastica, Primitive christianity (1672), Antiquitates apostolicae (1676) e poi Apostolici (1677) [...] (1682) gli guadagnarono una meritata notorietà. La più importante delle sue opere, la Scriptorum ecclesiasticorum historia literaria (1688-98), è una compiuta esposizione per saecula (apostolico, gnostico, ecc.) degli scrittori ecclesiastici. ...
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Fu eletto dagli Apostoli di Gesù a completare il numero dei dodici in luogo del traditore Giuda Iscariota (Atti 1, 15-26). Varie le leggende sorte attorno a M.: secondo una tradizione avrebbe predicato [...] lapidato dai Giudei. Festa, 14 maggio (fino al 1970, 24 febbr.). A lui si attribuiva l'apocrifo Vangelo di M., da alcuni identificato con le Tradizioni di M. (libro gnostico) e con i Discorsi segreti di Gesù a M., opere note solo da poche citazioni. ...
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Filosofo e sociologo (Vienna 1919 - Graz 2003), prof. nell'univ. di Amburgo e successivamente a Heidelberg e a Graz. Membro dell'Accademia austriaca delle scienze. Sensibile alle istanze antimetafisiche [...] di scientificità del marxismo; quest'ultimo, nella sua dipendenza dalla filosofia hegeliana, sarebbe impregnato di schemi gnostico-neoplatonici ed escatologici, essendovi per T., a fondamento delle dottrine hegeliane e marxiane dell'alienazione e ...
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Scrittore cristiano (m. forse martire nel 311), ritenuto vescovo di Olimpo (Licia) o d'altra sede. Delle opere di M., l'unica conservata integralmente nel greco originale è il Συμπόσιον ἢ περὶ ἁγνείας [...] cui si hanno frammenti greci e traduzioni paleoslave, sono: due dialoghi Sul libero arbitrio (contro il determinismo gnostico) e Aglaofone o sulla resurrezione, un trattato Sulla vita e tre scritti esegetici su passi veterotestamentarî. Perduti sono ...
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Poeta svedese (Gärdslösa 1793 - Stoccolma 1823). Fuori d'ogni scuola e d'ogni polemica, sembra racchiudere nella vita breve e infelicissima, come nella poesia, l'essenza stessa del romanticismo. Da esordî [...] ", 1822, e altri) si evolve verso un estremo patetismo. Ricca di motivi speculativi neoplatonico-schellinghiani, astrologico-alchimistici e gnostico-manichei, la sua lirica è affine per ispirazione e sviluppi agli Hymnen an die Nach di Novalis. ...
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Eretico (n. Sinope 85 d. C. circa - m. 160 circa). Di agiata condizione, si trasferì a Roma; quando espose le sue tesi sulla totale inconciliabilità tra Nuovo e Vecchio Testamento fu subito scomunicato. [...] fin verso il 144 elaborando le sue tesi religiose con originalità di vedute (ebbe però rapporti con Cerdone e col mondo gnostico, cui, a torto, secondo la più comune opinione, fu più tardi accomunato), quando espose alla comunità le sue tesi sull ...
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Scrittore e asceta cristiano (n. Ibera, nel Ponto, 346 - m. in Egitto 399). Asceta, fu seguace di Clemente e di Origene. Le sue opere, condannate dal 5º concilio ecumenico come origeniste, ci sono giunte [...] ) fecero di E. un seguace di Clemente e di Origene. La distinzione che E. fa tra vita pratica e vita "gnostica", dove la prima è solo introduzione ascetica alla seconda, riprende un tema essenziale dell'ascesi alessandrina: il passaggio dall'una all ...
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Storico del cristianesimo (Schmiden 1792 - Tubinga 1860). Nella prima grande opera Symbolik und Mythologie (1825), B. svolse una concezione che mira a storicizzare la mitologia come elemento essenziale [...] le lettere in cui tale contrasto non emerge), la sintesi dei due indirizzi, realizzata concretamente di fronte al pericolo gnostico (di qui le ricerche di B. sui rapporti fra civiltà greca e cristianesimo), è rappresentata dal cattolicesimo. L ...
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Nome di numerosi santi, fra i quali: 1. Filippo apostolo. - È costantemente il quinto, dopo le due coppie di fratelli, Simon Pietro-Andrea e Giacomo-Giovanni. Solo il IV Vangelo dà notizie di lui: nativo [...] Ḥammādī nel 1945 (prima era noto per una citazione, di tono encratita, di Epifanio, Pan. 26, 13, 2, e dallo scritto gnostico Pistis Sophia 42-44). 2. Filippo Benizzi (o Bènizi). - Medico (Firenze 1233 - Todi 1285), dell'ordine dei Servi di Maria, di ...
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Apologeta cristiano (Atene 150 - Cesarea Marittima tra il 211 e il 215); viaggiò in giovinezza, stabilendosi infine ad Alessandria, dove fu (dal 190) presbitero. Durante la persecuzione di Settimio Severo [...] "testamento" dato ai Gentili, parallelamente al "testamento" dato agli Ebrei), sia per l'ampia esposizione dell'ideale "gnostico" della vita cristiana: a questa superiore conoscenza solo le menti formate alla cultura e alla filosofia possono giungere ...
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gnostico
gnòstico agg. e s. m. [dal gr. γνωστικός, der. del tema di γιγνώσκω «conoscere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Relativo alla conoscenza, e più precisamente a quella speciale forma di conoscenza religiosa che è detta gnosi. 2. agg. e s....
gnosticismo
s. m. [der. di gnostico]. – Nella storia delle religioni, il complesso di dottrine e di movimenti spirituali sviluppatosi in età ellenistico-romana, coevo al cristianesimo antico e talora in stretto contatto con questo, che considera...