Zimmermann, Johann Georg
Filosofo e scrittore (Brugg, Svizzera, 1728 - Hannover 1795). Fu amico di Goethe, Wieland e degli illuministi svizzeri, tuttavia subì prevalentemente l’influsso di Rousseau e [...] si dichiarò contrario all’Illuminismo. Tra le sue opere si ricordano: Von der Einsamkeit (1756; nuova ediz. in 4 voll., 1784-85; trad. it. Saggio sopra la solitudine); Von dein Nationalstolz (1758) ...
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Oltre che poeta fu anche, come Goethe, naturalista, e il suo nome dev'essere ricordato nella storia della zoologia, soprattutto perché, durante il viaggio di circumnavigazione della nave russa Rjurik negli [...] anni 1815-1818, osservò e descrisse esattamente l'alternanza di generazioni delle salpe (v. tunicati, XXXIV, p. 485 segg.). Che esistessero forme diverse, in una stessa specie, e con diverso modo di riproduzione ...
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Scrittore (Winsen, Hannover, 1792 - Weimar 1854). Mediocre poeta (Gedichte, 1821), deve la sua fama ai Gespräche mit Goethe in den letzten Jahren seines Lebens (3 voll., 1836-48), cronaca preziosa, anche [...] se non sempre obiettiva, dei quotidiani colloquî da lui avuti con Goethe a partire dal 1823. Una sua raccolta di saggi (Beiträge zur Poesie, 1823) fu fatta pubblicare dal Goethe del quale, a sua volta, l'E. curò l'edizione delle opere postume (1839- ...
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Letterato e filologo tedesco (Osnabrück 1780 - ivi 1866). Precettore dei figli di Schiller, conobbe anche Goethe, su cui scrisse due saggi. Pubblicò studi sulla Divina Commedia e curò l'edizione delle [...] opere di Justus Möser ...
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Scrittrice (Pecetto Torinese 1877 - Torino 1968). Studiosa di letteratura tedesca, ha curato numerose traduzioni da Goethe, Hebbel, Lessing, Nietzsche, Hoffmann con gusto squisito e felice adesione allo [...] spirito dei classici studiati. Membro del movimento di Giustizia e Libertà, nel 1934 fu condannata dal Tribunale speciale. Delle sue opere in prosa si ricordano, per l'efficacia della struttura narrativa, ...
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Scrittore tedesco, nato a Winsen presso Hannover il 21 settembre 1791, morto a Weimar il 3 dicembre 1854. Deve esclusivamente la sua fama ai Gespräche mit Goethe in den letzten Jahren seines Lebens (voll. [...] degli dei", l'E. gli visse così, per nove anni, accanto, ripagandolo con una devozione senza limite. E anche dopo che il Goethe morì, continuò a vivere di lui e per lui, fra le sue memorie: riordinò le sue carte; curò la nuova grande edizione delle ...
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Moglie (Strasburgo 1721 - Darmstadt 1774) del langravio Lodovico IX da lei sposato nel 1741, fu chiamata da Goethe "la grande langravia", per la sua cultura, saggezza e bontà. Fu amica di Federico II di [...] Prussia, con cui intrattenne un carteggio (2 voll., pubblicati nel 1877), del poeta Klopstock, di cui fece pubblicare nel 1771 le Odi ed Elegie, di Herder, Goethe e Wieland. ...
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Attore, regista e direttore di teatro (Berlino 1841 - ivi 1921). Fu interprete significativo del teatro di Goethe e di Schiller, che mise in scena anche come regista ricco d'invenzione. Negli ultimi anni [...] fu anche eccellente regista lirico ...
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Poeta drammatico austriaco (Vienna 1771 - ivi 1811). Ebbero fama le sue tragedie classicheggianti: Regulus (1802), che Goethe fece rappresentare anche a Weimar, e Coriolanus (1804), per la quale Beethoven [...] compose la famosa Ouverture. Scrisse anche ballate e liriche patriottiche per la lotta antinapoleonica: i Lieder österreichischer Wehrmänner (1809) ...
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Uomo politico russo (Pietroburgo 1786 - Mosca 1855); studiò a Gottinga, dove entrò in contatto con W. Goethe, Madame de Staël e gli Humboldt. Percorse varî gradi nella diplomazia, e fu poi (1833-49) ministro [...] dell'Istruzione. In tale veste, in armonia con il regime autocratico di Nicola I, basò la sua azione sulla formula "ortodossia, autocrazia, nazionalità", controllando stampa, educazione, attività letteraria ...
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goethiano
‹ġeti̯àno› agg. – Relativo al poeta ted. Johann Wolfgang von Goethe ‹gö′öte› (1749-1832), alle sue opere e alla sua tematica: la poesia g.; i romanzi g.; la tragedia g. del «Faust»; bibliografia della critica goethiana.
goethite
‹ġetìte› (o göthite) s. f. [dal nome del poeta ted. J. W. von Goethe (v. la voce prec.)]. – Minerale rombico, sesquiossido idrato di ferro, verde bruno, di lucentezza simile al diamante; si rinviene, per lo più in masse compatte o...