La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] i "danni sono patiti dal popolo" e "senza rimedio". Da un lato s'intuisce il compiacimento di chi fa parte d discorsi morali, filosofici, politici (Viterbo 1638) contenuti non già nell in veneziano per cui Il Goffredo (Venezia 1678) invenezianato di ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] I, 10). Il calice detto di Chelles, noto da un'incisione di A. du Saussay del 1653, artigianale è la lastra funeraria di Goffredo d'Angiò, detto il Bello 134; L. Mortari, Museo diocesano d'arte, Viterbo 1967; L'Europe gothique XIIe-XIVe siècles, cat., ...
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Germania, Regno di
WWolfgang Stürner
I. Condizioni e contesti fondamentali
A) Estensione e sviluppo demografico; sfruttamento della terra e insediamento a oriente
Gli atti della cancelleria imperiale [...] La corte di Enrico (VII) era frequentata da Minnesänger della statura di Goffredo di Neuffen o Ulrico di Singenberg, raccomandati con un imponente esercito; in settembre incontrò il papa a Viterbo e il 4 ottobre 1209 ricevette la corona imperiale in ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] da traverse di metallo. Per l'alta nobiltà si imposero in misura sempre più rilevante figure in metallo su un fondo di smalto, in parte preparato a Limoges. Il primo esempio è di dimensioni molto inferiori rispetto a quelle naturali e mostra Goffredo ...
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Musica e teatro
Carlotta Sorba
La sera del 18 febbraio 1861 si festeggiava a Torino, in piazza Castello, l’inaugurazione del nuovo Parlamento italiano avvenuta quel giorno. Era in programma un concerto [...] Martino e si chiudeva con l’inno di Michele Novaro e Goffredo Mameli, Fratelli d’Italia. Tra questi due pezzi si snodavano una media dimensione, da 800 a 1.500 posti, costruite in città forse non di primo piano come Cesena, Rovigo o Viterbo, ma che ...
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LADISLAO d'Angiò Durazzo, re di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Secondogenito e primo figlio maschio (la sorella Giovanna era nata nel 1371) di Carlo, successivamente re Carlo III, d'Angiò Durazzo e di [...] di Sessa, e dello zio di questo, Goffredo, gran camerario del Regno e duca di Alife che già all'inizio di marzo si era in fretta spostato da Napoli a Roma, reagì subito e il 2 (o il 3 , Acquapendente, Montefiascone e Viterbo, capitolata il 25 giugno ...
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Innocenzo XIII
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito d'Isabella Monti e di Carlo, duca di Poli, nasce in questa il 13 maggio 1655. Timbrato il natio borgo dal massiccio palazzo dei de Comitibus [...] maggio 1693, a governatore di Viterbo, che, colpita, nel giugno del 1695, da una forte scossa di terremoto, riaccasarsi col fratello del defunto, il duca di Bouillon Carlo Goffredo. Nel frattempo il "sale d'Inghilterra" somministratogli "per scaricare ...
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Epistolografia e retorica
Giuseppina Brunetti
"I seni fecondi della retorica nutrono gli ingegni raccolti nella corte sveva" (Huillard-Bréholles, 1895, p. 372): così Pier della Vigna stigmatizza il [...] ad Herennium ma anche la recente Poetria nova di Goffredo di Vinsauf e l'Ars versificatoria di Matteo di da Guido Fava) dovettero godere di una fortuna pari a quella del modello fridericiano. Difficile tuttavia valutarne la portata: a Viterbo ...
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CORRADO, marchese di Monferrato
Jonathan S. C. Riley Smith
Secondogenito di Guglielmo il Vecchio, marchese di Monferrato, e di Iulita, figlia di Leopoldo d'Austria e di Agnese di Svevia, nacque intorno [...] di Magonza. Tra le altre città Viterbo fu restituita all'obbedienza del papa che "una volta era stato re". Non permise a Goffredo, fratello di Guido, di entrare a Tiro, e di San Giovanni d'Acri. C. accorse da Tiro, ma i Pisani salvarono la città fino ...
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MONTFORT, Guido di
Berardo Pio
MONTFORT, Guido di. – Quarto figlio di Simone, conte di Leicester, e di Eleonora, sorella di Enrico III re d’Inghilterra, nacque intorno al 1244.
Simone, leader del movimento [...] ’oro.
Nel frattempo, il 10 agosto dello stesso anno a Viterbo, Guido aveva sposato, con il consenso di Carlo I d’Angiò territori di Guido da Montefeltro, suscitando, peraltro, le rimostranze del rettore della Marca Anconitana, Goffredo di Anagni, ...
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