Filologo e antropologo (Banbridge 1893 - Old Marston, Oxfordshire, 1979); prof. di greco nell'univ. di Birmingham (1924-36) e regius professor nell'univ. di Oxford (1936-60). Studioso del pensiero filosofico [...] and other essays on Greek literature and belief (1973), nonché i commenti alle Baccanti di Euripide (1944; 2a ed. 1960) e al Gorgia di Platone (1959). I suoi interessi si estendono fino al tardo mondo antico (Pagan and christian in an age of anxiety ...
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sofistica Movimento filosofico, e più ampiamente etico e culturale, affermatosi nella Grecia antica, e soprattutto in Atene, tra il 5° e il 4° sec. a.C.
Il nome di σοϕιστής ha, nella grecità più antica, [...] conoscenze teorico-pratiche, utili perché il cittadino possa avere successo politico. In questo insegnamento, i primi sofisti (Protagora, Gorgia, Prodico, Ippia) si pongono, dal punto di vista delle esigenze pratiche e soggettive dell’uomo, contro l ...
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Nome dei rappresentanti di un movimento filosofico iniziatosi nell'età di Socrate e perpetuatosi poi attraverso tutto lo sviluppo della cultura antica. Socrate, reagendo al relativismo sofistico, aveva [...] e dell'eudemonia. Questo lato dell'etica socratica fu particolarmente accentuato da Antistene, che già aveva appreso da Gorgia l'entusiasmo per la potenza del logos e trovava ora in Socrate realizzato quell'ideale di suprema valorizzazione pratica ...
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Giuda Maccabeo
Angelo Penna
Figlio del sacerdote Mattatia, che guidò nei suoi inizi la ribellione dei nazionalisti contro il seleucida Antioco IV Epifane e il partito ellenizzante di Gerusalemme.
Dopo [...] 3-9; 9, 21 ss.), vinse i primi scontri con le forze siriache guidate rispettivamente da Apollonio, da Seron, da Lisia, da Gorgia e da Nicarone (165-160 a.C.); fu vinto, invece, da Bacchide due volte. Cadde in battaglia in questo secondo scontro. Dopo ...
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IPPOCRATE (‛Ιπποκράτης; Hippocrătes)
Arturo Castiglioni
Medico, nato nel 460 o 459 a. C. nell'isola di Coo, figlio dell'asclepiade Eracleide e di Fenarete, nipote del medico Ippocrate figlio di Gnosidico, [...] Intraprese a scopo di studio lunghi viaggi, visitò forse Atene e fu allievo del ginnasta Erodico di Selimbria, del retore Gorgia e del filosofo Democrito. Visse per qualche tempo nell'isola di Taso, viaggiò la Tessaglia e la Propontide, probabilmente ...
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IMMORTALITÀ (da in, prefisso negativo, e mortalità, fr. immortalité; sp. immortalidad; ted. unsterblichkeit; ingl. immortality)
Carlo MAZZANTINI
Alberto PINCHERLE
Immortalità si dice quella proprietà [...] i Greci, e in primo luogo nelle opere di Platone. Questi ritorna sull'argomento in parecchi dialoghi (Menone, Fedone, Fedro, Gorgia, Repubblica) e si vale di diversi mezzi di prova. La reminiscenza rivela un intimo rapporto fra l'anima e quelle ...
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I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...] si estendono naturalmente anche all’ambito fonosintattico, dal momento che ricorrono anche a confine di parola: è il caso della gorgia toscana (ad es., fiorentino questa cosa [ˌkwesta ˈhɔːsa], amica [aˈmiːha]; Marotta 2001 e 2008) e della lenizione ...
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. Nacque intorno al 436; e giovanissimo, col suo primo dramma, conseguiva alle feste Lenèe la vittoria che fu festeggiata nel convivio da cui Platone trasse argomento per il suo Simposio.
Dal discorso [...] , né insignificanti. Agatone fu molto raffinato, ma poco arriso dall'estro, e troppo vago delle novità: delle antitesi di Gorgia, p. es., e delle astruserie musicali del nuovo ditirambo. Nelle due tragedie il coro, intensificando un carattere che già ...
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Figlio dell'oratore, nacque nel 65 a. C. e fu allevato da Peonio e Dionisio, liberto di Attico. Accompagnò il padre in Cilicia, e alla fine di marzo del 49 prese la toga virile ad Arpino. Fu con Pompeo [...] guerra di Spagna con Cesare, ma il padre, che voleva farne un filosofo, lo mandò ad Atene perché studiasse filosofia col retore Gorgia. Dopo l'assassinio di Cesare fu tra i giovani che fecero festose accoglienze a Bruto ad Atene. Nel 39 a. C. tornò ...
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Comune del Piemonte, in provincia di Torino, sulla riva destra del ramo centrale della Stura di Lanzo, la cui valle prende appunto il nome di Valle d'Ala. Gli altri due rami che, con quello di Ala, concorrono [...] e frequentata stazione di villeggiatura estiva. Il vicino Mondrone (1257 m. s. m.) è noto per una bella cascata della Stura (gorgia di Mondrone). Continuando a risalire la valle, s'incontra il ridente villaggio di Balme (1440 m. s. m.), e finalmente ...
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gorgia
gòrgia s. f. [dal fr. gorge, che è il lat. pop. gŭrga: v. gorga] (pl. -ge). – 1. ant. Gola. 2. Il parlare in gola; in partic., la riduzione (detta più comunem. aspirazione) della c velare (e in date parole anche della t, più raram....
gorga
górga s. f. [lat. pop. gŭrga, per il class. gurges -gĭtis «gorgo»], ant. – Canna della gola, strozza, gorgia: la pronuncia fiorentina ... forma e risuona nella gorga buona parte delle sillabe o parole (P. Beni).