Il termine sandhi indica i processi fonetici che intervengono tra segmenti contigui al confine di morfema o di parola: nel primo caso, si tratta di sandhi interno (alla parola) o sandhi morfologico (per [...] ˈʦaːle]; in salute [in ʦaˈluːte].
Per i processi di indebolimento consonantico al confine di parola, menzioniamo la ➔ gorgia toscana (ad es., fiorentino ora capisco [ˌora haˈpisko] come poco [ˈpɔːho]; cfr. Marotta 2008) e la lenizione, che interessa ...
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Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] ): [p]ari ~ [b]ari; [t]ino ~ [d]ino; [k]ola ~ [g]ola. Un fenomeno notevole del toscano è la cosiddetta gorgia (➔ gorgia toscana), cioè la sistematica lenizione delle occlusive sorde in posizione intervocalica: ad es., la [h]asa «la casa». In certe ...
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eristica
Arte del disputare (in greco ἐριστική τέχνη) attraverso schermaglie dialettiche volte a far prevalere la propria tesi, indipendentemente dal suo contenuto di verità. L’accezione negativa con [...] sofistica; Aristotele (Elenchi sofistici, 33, 183 b) individua l’origine dei «discorsi eristici» nel metodo d’insegnamento di Gorgia, mentre Diogene Laerzio (Vite dei filosofi, IX, 52) indica in Protagora il «creatore dell’e.», già divenuta «una ...
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TOPICA
Bruno Nardi
. Arte della disputa, ossia del metodo per trovare con facilità le ragioni o argomenti probabili intorno a qualunque tema posto in discussione, evitando le antilogie sofistiche.
A [...] l'arte sofistica, la quale si diletta della discussione in utramque partem. Pure è certo che i Sofisti, specialmente Protagora e Gorgia, furono i primi a trattare dei loci communes e a redigere schemi di dispute intorno ai più notevoli argomenti (cfr ...
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Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] alta con lo standard, in passato considerata maggiore perfino di quella della varietà toscana per l’assenza della gorgia (➔ gorgia toscana), è stata consegnata all’espressione lingua toscana in bocca romana (➔ norma linguistica) ed è uno dei motivi ...
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ZEUSI (Ζεῦξις, Ζεύξιππος, Zeuxis)
P. Moreno
Pittore vissuto nella seconda metà del V sec. a. C. Fu, secondo il giudizio degli antichi, uno dei più grandi pittori greci. La fama delle sue opere ispirò [...] 318 b). Z. appare poi come interlocutore nei Memorabili di Senofonte (i, 4, 3) e nel Simposio (iv, 63), ed è citato nel Gorgia (Plat., Gorg., 453 c). Negli Acarnesi, recitati il 426-5 a. C., si parla di un "Eros come quello che è stato dipinto con la ...
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Nella Grecia antica, chiunque possedesse la sapienza e fosse in grado di comunicarla (sophistès). In questo senso venivano chiamati s. i Sette saggi, poeti come Omero ed Esiodo, filosofi come Pitagora. [...] ) da essi. Tra i s. si suole distinguere due generazioni: alla prima appartengono gli esponenti più importanti (Protagora, Gorgia, Prodico di Ceo, Ippia di Elide), mentre nella seconda (Callicle, Antifonte, Trasimaco e Crizia) l'arte della retorica ...
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Si chiama allitterazione la ripetizione spontanea o ricercata della lettera o della sillaba iniziale di vocaboli più o meno contigui, in generale collegati dal senso. Il termine è stato foggiato dal Pontano [...] conscio dell'allitterazione si ritrova in greco in età relativamente tarda, nelle sentenze di Eraclito e nella prosa di Gorgia (v.) e dei suoi seguaci, insieme con omeoteleuto, antitesi, anafora, chiasmo e altrettali figure, sentite già appunto come ...
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ENDRIGHETTO di Bongaio (Hendrigetus, Hendreghettus de Bongai oppure de Mongai, Hendriget de Bongayo)
Gian Maria Varanini
Figlio di Federico, nacque agli inizi del sec. XIV, ignoriamo esattamente quando, [...] tra le famiglie signorili locali lo Scaligero si avvalse infatti, nel quadro delle complesse vicende legate all'avvicendamento di Gorgia da Lusia sulla cattedra episcopale di Feltre-Belluno, per conseguire, nel 1321, il dominio sulle due città.
Nel ...
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Nacque ad Adriani nella Misia: ebbe a maestri Alessandro di Cotieo, Aristocle ed Erode Attico; non però, sembra, Polemone. Agli studî di grammatica e di retorica unì forse, durante la dimora in Atene, [...] 'individui e dello stato. La Difesa dei Quattro si collega a quella della Retorica, di nuovo contro Platone e il Gorgia platonico: e qui Aristide, non limitandosi alla difesa, passa al contrattacco, accusa Platone di volere screditare le figure più ...
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gorgia
gòrgia s. f. [dal fr. gorge, che è il lat. pop. gŭrga: v. gorga] (pl. -ge). – 1. ant. Gola. 2. Il parlare in gola; in partic., la riduzione (detta più comunem. aspirazione) della c velare (e in date parole anche della t, più raram....
gorga
górga s. f. [lat. pop. gŭrga, per il class. gurges -gĭtis «gorgo»], ant. – Canna della gola, strozza, gorgia: la pronuncia fiorentina ... forma e risuona nella gorga buona parte delle sillabe o parole (P. Beni).