BERTINI, Giovanni Maria
Virginia Cappelletti
Nacque a Pancalieri (Torino) il 3 ag. 1818, da Giovanni Battista, agiato proprietario, e da Rosa Ruscazio. Intorno al 1827 si trasferì con la famiglia a [...] Torino l'esame di aggregazione che gli fu concessa all'unanimità; le due memorie che aveva presentate sui misteri eleusini e sul Gorgia di Platone - furono stampate a cura e a spese dell'università.
Nel 1847 il B. fa chiamato alla cattedra di storia ...
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ARANGIO-RUIZ, Vladimiro
Dario Faucci
Nato a Napoli il 19 febbraio 1887, da Gaetano, professore di diritto costituzionale, e da Clementina Cavicchia, seguì a Firenze il corso di lettere nell'Istituto [...] , a Modena e a San Remo, e dal 1934 preside della scuola italiana di Alessandria d'Egitto.
Con Platone (Gorgia, Firenze 1925), il Manzoni (Morale filosofica e morale religiosa, Lanciano s. d.), Leopardi e Machiavelli, sono gli interlocutori intorno ...
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Scienza greco-romana. Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Giuseppe Cambiano
Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Sapere globale e distinzioni tra discipline
Nella Grecia antica, [...] vittoria di fronte a una cerchia di ascoltatori; ciò non riguardava la sola medicina, ma anche altri ambiti del sapere. Gorgia (Oratio in Elenam, par. 13) accenna all'esistenza di dibattiti con discorsi contrapposti tra meteōrológoi, e l'autore di un ...
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Filosofie e teologie politiche
Neoplatonismo e politica da Plotino a Proclo
Riccardo Chiaradonna
I secoli III-V sono l’epoca del ‘neoplatonismo’, l’ultima filosofia in un contesto religioso pagano, [...] dialoghi fossero esclusi per le loro dimensioni, che mal si adattano a un curriculum (diverso è evidentemente il caso del Gorgia). In ogni caso, i neoplatonici certamente hanno letto e commentato sia la Repubblica (è conservato il commento di Proclo ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] sotto i sensi, non muta e non perisce. Di qui la "crisi" del socratismo che si manifesta nel Menone e nel Gorgia, il primo dei quali esprime l'esigenza di un nuovo concetto di scienza, come conoscenza di verità eterne acquisita prima della nascita ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] del linguaggio verbale
Il tema delle funzioni del l. verbale è affrontato già nell’Encomio di Elena di Gorgia e nel De interpretatione di Aristotele in cui si distinguono due funzioni: la semantica (designativa), genericamente significativa di ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] che concerne il male; se è vero che lo sviluppo dell'argomentazione segue molto da vicino il movimento di pensiero del Gorgia di Platone, alcuni particolari derivano da un commentatore anteriore a Olimpiodoro. Così tutta la parte sul Sommo Bene e il ...
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ZENONE di Elea
Guido Calogero
Pensatore greco del sec. V a. C. Scolaro di Parmenide, fu uno dei principali rappresentanti della scuola eleatica. Secondo Apollodoro la sua acme cadrebbe tra il 464 e [...] . La paradossale situazione dello scolaro di Parmenide nei riguardi del maestro è d'altronde avvertita subito dallo spirito ironico di Gorgia, che la sfrutta mostrando, nel suo scritto Su quel che non è, come l'ente parmenideo venga annientato dagli ...
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FICINO, Marsilio (Marsilius Feghinensis)
Cesare Vasoli
La data di nascita del F. non è attestata da alcuna fonte documentata, ma si fonda sulla testimonianza contenuta in una sua lettera a Martiri Preninger [...] . 14 sup. della Bibl. Ambrosiana di Milano, comprendente il De Deo Socratis di Apuleio, il commento di Calcidio al Timeo, oltre al Gorgia di Platone nella versione del Bruni ed ai Topica ciceroniani (cfr. Suppl., I, p. LIV; Gentile, In margine, p. 38 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Carlo Michelstaedter
Fabrizio Meroi
Il pensiero di Carlo Michelstaedter, figura di primo piano nel panorama filosofico europeo dell’inizio del Novecento, è stato spesso interpretato – sulla scorta, [...] tutto in sé». Oppure: «La persuasione non vive in chi non vive solo di sé stesso». O, ancora, con riferimento all’espressione platonica del Gorgia: «Persuaso è chi ha in sé la sua vita: l’anima ignuda nelle isole dei beati» (pp. 9-10). Ma è nel terzo ...
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gorgia
gòrgia s. f. [dal fr. gorge, che è il lat. pop. gŭrga: v. gorga] (pl. -ge). – 1. ant. Gola. 2. Il parlare in gola; in partic., la riduzione (detta più comunem. aspirazione) della c velare (e in date parole anche della t, più raram....
gorga
górga s. f. [lat. pop. gŭrga, per il class. gurges -gĭtis «gorgo»], ant. – Canna della gola, strozza, gorgia: la pronuncia fiorentina ... forma e risuona nella gorga buona parte delle sillabe o parole (P. Beni).