Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] 1956: 501, nota 2).
Comunque sia, quella di Tolomei rimane la prima testimonianza precisa di ‘come funziona’ la gorgia toscana, al di là delle segnalazioni approssimative o impressionistiche di Erasmo da Rotterdam e di Mario Equicola, riferibili al ...
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I suoni fricativi, detti anche spiranti o costrittivi, sono prodotti mediante un rilevante restringimento del canale orale: gli organi articolatori si avvicinano senza pervenire ad una chiusura totale. [...] . Nel toscano vi sono varianti fricative estranee all’italiano, come [ɸ θ x/h] o [β δ ɣ], tipici esiti della gorgia (➔ gorgia toscana). Nella stessa regione sono presenti anche gli allofoni [ʃ] e [ʒ] per effetto della riduzione di /ʧ/ e /ʤ/: per es ...
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Le articolazioni labiali sono prodotte con l’intervento attivo di almeno un labbro e possono essere sia consonantiche sia vocaliche (➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di). Nel caso delle consonanti, [...] è generato accostando le labbra (sia per la sorda [ɸ] che per la sonora [β]; ad es. nel caso della ➔ gorgia toscana, in [laˈɸiɸa] la pipa); nelle labiodentali, il restringimento è prodotto avvicinando il labbro inferiore agli incisivi superiori ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] non dopo pausa o sia pur lieve frattura ritmico-intonativa) tipico di molte parlate toscane e conosciuto col nome di gorgia (➔ gorgia toscana). Esso tocca soprattutto la velare, ma anche – per lo meno nell’area fiorentina – la bilabiale e la dentale ...
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Per area linguistica s’intende un’area geografica caratterizzata dalla presenza di determinati fenomeni linguistici (dal livello fonologico a quello lessicale). La nozione di area linguistica è una delle [...] parole di influsso settentrionale; e salda risulta l’intensità consonantica. Tipico è il fenomeno della gorgia (➔ gorgia toscana) di diverse consonanti sorde intervocaliche.
Tratto caratteristico della macroarea centro-meridionale è l’assimilazione ...
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Con speciale riferimento all’Europa medievale romanza, si indica con il nome di scripta il sistema, diverso da una zona all’altra, con cui si rende nella scrittura la lingua: tali forme di realizzazione [...] di grafia attribuibile a imperizia o a errore ma di tratto corrente nella scripta del tempo; più che con la gorgia toscana, potrebbe essere messo in relazione con esempi analoghi di area diversa o, forse più persuasivamente, potrebbe risultare dall ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] regredite a regionalismi toscani (De Mauro 19702: 175; Sabatini 1985: 156). La grafia è stata dunque un freno alla ➔ gorgia toscana e a diversi altri fenomeni fonetici provenienti dal Nord (per es., lo ➔ scempiamento delle consonanti intense) e dal ...
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Il saggio programmaticamente intitolato Dialettologia toscana (Giacomelli 1975) inaugura una serie di ricerche che applicano i metodi della dialettologia allo studio delle parlate in un territorio generalmente [...] i’ sole, aissole «al sole». L’occlusiva palatale [ɟ] è resa con ‹ggh› (per es., figghio «figlio»). I fenomeni relativi alla gorgia possono essere indicati con l’apostrofo (che segnala anche i casi di dileguo) o con ‹h›, grafema che talvolta indica la ...
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GIACOMELLI, Raffaele
Domenico Proietti
Nacque a Roma il 5 apr. 1878, da Francesco, di origine bolognese, primo astronomo presso il R. Osservatorio del Campidoglio, e Maria Marucchi, in una famiglia [...] , XXXVI (1975), pp. 125-170; G. Massariello Merzagora, Giudeo-italiano, Pisa 1977, pp. 62-70; A. Castellani, Precisazioni sulla gorgia toscana(1959-60), con una Postilla (1977), in Id., Saggi di linguistica e filologia italiana e romanza (1946-1976 ...
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L’arte del dire, cioè del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto è studiata nella sua attuazione pratica, nelle sue manifestazioni storiche, nella sua evoluzione, nei [...] dal discorso politico. Da Corace e Tisia l’o. trasse gli artifici della retorica. La sofistica, con Gorgia e Trasimaco, introdusse nell’o. l’elemento propriamente artistico, teorizzando e attuando principi stilistici e compositivi che rimarranno ...
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gorgia
gòrgia s. f. [dal fr. gorge, che è il lat. pop. gŭrga: v. gorga] (pl. -ge). – 1. ant. Gola. 2. Il parlare in gola; in partic., la riduzione (detta più comunem. aspirazione) della c velare (e in date parole anche della t, più raram....
gorga
górga s. f. [lat. pop. gŭrga, per il class. gurges -gĭtis «gorgo»], ant. – Canna della gola, strozza, gorgia: la pronuncia fiorentina ... forma e risuona nella gorga buona parte delle sillabe o parole (P. Beni).