L'ominazione
Giacomo Giacobini
Phillip V. Tobias
Bernard Wood
Silvana Condemi
Il concetto di uomo negli studi sull'evoluzione umana
di Giacomo Giacobini
La pubblicazione del saggio di T.H. Huxley [...] eretta, con una posizione vicina a quella degli esseri umani, piuttosto che da una colonna vertebrale obliqua come quella dei gorilla e degli scimpanzé. D'altra parte i molari erano grandi, mentre la capacità cranica, in termini assoluti, non era ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] hanno inoltre evidenziato che l’orango si è separato dall’antenato comune 10 milioni di anni fa, mentre la linea uomo-gorilla-scimpanzé, separatasi tra 7 e 5 milioni di anni fa, rientra nella stessa famiglia (➔ Ominidi). Sono da definire le date di ...
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Disegno industriale
Tomás Maldonado
di Tomás Maldonado
Disegno industriale
sommario: 1. Introduzione. 2. Per una storia del disegno industriale: a) le utopie scientifiche e tecniche; b) gli automi; [...] ascetismo nel lavoro e nella vita del lavoratore corrisponde l'ascetismo nella forma dei beni prodotti. Ma se il ‛gorilla ammaestrato', almeno nel lavoro, può sempre essere utile, il ‛prodotto ammaestrato' è divenuto un ostacolo per le nuove esigenze ...
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Evoluzione culturale
John Tyler Bonner
Introduzione
Con l'espressione 'evoluzione culturale' si intendono comunemente i mutamenti nelle attività culturali, il patrimonio culturale delle società umane. [...] sono dotati di un qualche significato, e in questo senso il repertorio di grugniti e grida negli scimpanzé o nei gorilla selvatici potrebbe essere il risultato di una evoluzione culturale di quei segnali appresi e memorizzati. Se si aggiungono a tali ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] imparentati con le scimmie africane. Di conseguenza le prime società umane con tutta probabilità erano affini alle società dei gorilla o degli scimpanzé. Ogni banda, o società, era imperniata su una struttura familiare di qualche tipo; la parentela ...
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Psiche
Riccardo Zerbetto
L'etimologia del termine psiche (dal greco ψυχή, connesso con ψύχω, "respirare, soffiare") si riconduce all'idea del 'soffio', cioè del respiro vitale; presso i greci designava [...] che la dimensione cerebrale media in Australopithecus africanus fosse di 440 cm3 (paragonabile a quella delle grandi scimmie attuali come il gorilla), di 640 in Homo habilis, di 940 in Homo erectus, e di 1230 in Homo sapiens.
Enigmatica resta la ...
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Si è disputato se la danza sia stata originariamente profana e da questa poi sia venuta la danza sacra o se, viceversa, dalla danza sacra sia derivata la profana. Certo è che tra i primitivi - e così si [...] compagni lo inseguono gridando. Analogamente avviene tra i Negri dell'Africa equatoriale quando si accingono alla caccia del gorilla.
Le danze di guerra sono state dette esercitazioni coreografiche per il carattere ginnico che meglio risalta qualora ...
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Il tema dei d. è stato trattato nella Enciclopedia Italiana, nelle voci dichiarazioni dei diritti (XII, p. 760) firmata da G. Solazzi, e diritti umani nell'App. II (i, p. 786), redatta da G. Capograssi. [...] da numerosi autori e scienziati di ogni parte del mondo, che intende proporre l'ingresso dei grandi primati, gorilla, scimpanzé e oranghi, nella 'società degli uguali', assicurando loro, a causa della fortissima rassomiglianza con l'uomo, uno ...
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Mentre vi è un generale consenso sulla valutazione morale di specifici comportamenti verso gli esseri umani, almeno nelle questioni essenziali (uccidere o provocare un danno fisico oppure esercitare una [...] quanto riguarda gli animali superiori, una decisione chiara e positiva è possibile solo per le grandi scimmie, cioè scimpanzé, gorilla e oranghi, la cui vita non può essere sottomessa al calcolo utilitaristico generale. Tuttavia, per stare sul sicuro ...
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gorilla
s. m. [dal gr. Γόριλλαι plur., adattam. di una voce africana con cui Annone, un viaggiatore cartaginese del sec. 5° a. C., dice nel suo Periplo di aver sentito chiamare certe donne selvagge e pelose dell’Africa, ripresa poi nel 1847...
gorillesco
agg. Tipico di un gorilla; animalesco, selvaggio. ◆ non perdetevi, se ancora avete dei dubbi, l’atroce e asciutta cronaca scritta in rete, su «Il nuovo», da Gian Paolo Ormezzano a proposito del pestaggio gorillesco di suo figlio....