LEBENA (Λεβήν, Lebena)
I. Baldassarre
Città situata nella parte meridionale dell'isola di Creta, sul golfo libico, tra il Capo Leon e la Punta Psamidomuri, in una conca riparata da ogni parte dai monti [...] è legata: non batté infatti moneta e quindi non ebbe autonomia politica; nel 219 circa a. C. fu occupata dai rivoluzionarî di Gortina (Polib., iv, 55, 6).
Il nome sembra essere pregreco. Ricordata da Strabone (x, 478), Plinio (Nat. hist., iv, 12, 59 ...
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ATHENAIOS (᾿Αϑηναῖος; Athenaeus)
P. Orlandini
Scultore greco di Paro operante, in base ai caratteri delle iscrizioni, nella prima metà del I sec. a. C. Fu uno dei numerosi artisti della scuola neo-paria, [...] quanto mai attiva in questo secolo. Di A. rimane un frammento di statua, trovato a Gortina (Creta), nella zona del Foro. Restano, su un basso plinto, il piede sinistro e la metà inferiore della gamba destra di una figura maschile. I piedi sono ...
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Scrittura antica, in cui la direzione cambia da riga a riga, cioè da sinistra a destra, poi da destra a sinistra, e così via, come i buoi che arano. Se si eccettua Creta, dove durò sino a tutto il 5° sec. [...] a.C., scomparve nel 6° secolo. Ne sono esempi l’iscrizione greca delle leggi di Gortina (Creta), scoperta da F. Halbherr nel 1884, e quella latina arcaica del cippo del Foro. ...
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Città della Creta meridionale, che la scoperta del grandioso palazzo ivi esistente ha resa celebre. Festo è rammentata da Omero nell'Iliade (II, v. 648) e nell'Odissea (III, v. 296) e da altri autori classici, [...] e di cultura durante l'età minoica, Festo seguitò a esistere per molti secoli, anche dopo essere stata devastata da Gortina, fino all'occupazione romana. La rivelazione di Festo è merito della Missione archeologica italiana, la quale vi iniziò i suoi ...
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MAIURI, Amedeo
Pier Giovanni Guzzo
Nacque a Veroli, in Ciociaria, il 7 genn. 1886 da Giuseppe e da Elvira Parsi. Si laureò presso l'Università di Roma in filologia bizantina, con una tesi, seguita da [...] , cretesi: un interesse più propriamente archeologico si inizia a distinguere nella descrizione dell'anfiteatro e di un ninfeo di Gortina (in Ausonia, VI [1911], pp. 7 ss.).
Il biennio d'inizio del suo servizio presso le Antichità della Campania ...
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Vedi SKYLLIS dell'anno: 1966 - 1966
SKYLLIS (Σκῦλλις, Scyllis)
M. Zuffa
Scultore greco di Creta, fratello e collaboratore di Dipoinos, assieme al quale è sempre ricordato. Plinio pone la loro nascita [...] Una tradizione raccolta da Pausania li faceva figli, oltre che allievi, di Daidalos, che li avrebbe avuti da una donna di Gortina.
Lavorarono ad Ambracia, Argo, Sicione, Tirinto, Kleonai (Plin., Nat. hist., xxxvi, 9-10 e 14; Paus., ii, 15, 1; 22, 5 ...
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Archeologo italiano (Roma 1874 - Rodi 1937). Allievo di F. Halbherr, fu direttore della Scuola archeologica italiana di Atene (1909) e prof. di archeologia nell'univ. di Firenze (dal 1916); socio corrispondente [...] di Cirene, portando alla luce il tempio di Apollo che illustrò. Nel 1930 sostituì in Creta F. Halbherr a capo della missione italiana cui si deve lo scavo di Gortina, di Hagìa Triàda e del palazzo di Festo. Si occupò anche di antichità etrusche. ...
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STARTO (στάρτος)
Margherita Guarducci
Sotto questo termine gli studiosi di antichità classiche sogliono intendere una parte della tribù nell'antica Creta, e precisamente la parte dei cittadini atti alle [...] ch'esso fosse piuttosto il collegio stesso dei cosmi. Lo starto ci è ricordato dalla famosa iscrizione delle Leggi di Gortina, e da un'altra iscrizione gortinia un po, più antica delle Leggi (fine del sec. VI o principio del V a. C.) e relativa ai ...
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ARKADES
W. Johannowski
La πόλις cretese di questo nome, che veniva collocata in un primo momento a Kasteriotes (Monofatsio, nell'alta valle dell'Anapodiaris), è stata localizzata, in seguito al rinvenimento [...] ), e un dìnos fittile con teste di grifi, di una categoria rappresentata ormai a Creta da diversi esemplari, soprattutto dalla stipe di Gortina. Fra i vasi plastici possiamo citare due a forma di civetta e una lekànis tenuta fra le zampe da un leone ...
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METELLO Cretico, Quinto Cecilio (Q. Caecilius Metellus Creticus)
Figlio, probabilmente, di Metello Caprario. Pretore in un anno dal 75 al 70 a. C., fu eletto console nel 69, assieme a Q. Ortensio, ed [...] presso Cidonia, e nei due anni seguenti attese energicamente ad assediare le città cretesi (Cidonia, Cnosso, Litto, ecc.; Gortina sembra si arrendesse spontaneamente). Per un momento il frutto delle sue vittorie sembrò sfuggirgli di mano, allorché le ...
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