CENNINI, Cennino
Mina Bacci
Pasquale Stoppelli
Nacque da Drea (Andrea) a Colle di Val d'Elsa nella seconda metà del sec. XIV. Il padre era probabilmente pittore, e il C. si indirizzò sulla stessa via, [...] le nuove notazioni naturalistiche e il gusto decorativo del gotico tardo in un "idioma campagnolo" e che sembra misura".
Al di là degli elementi confluenti dal fondo antico e classico sotteso alla cultura coeva, la linea culturale del C. fa senz ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La fantascienza ha avuto una storia letteraria sorprendente e per certi versi paradossale. [...] fantascienza coincide quasi esclusivamente con le traduzioni dei classici anglo-americani, apparse dopo gli anni Cinquanta su sulla scia dei nuovi miti prometeici espressi dal romanzo gotico, la scrittrice inglese Mary Shelley crea il personaggio di ...
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BONIFACIO VIII
S. Maddalo
Pontefice dal 1294 al 1303, al secolo Benedetto Caetani, B. nacque ad Anagni da una famiglia di piccola nobiltà. Ignota la data di nascita (si suppone possa collocarsi nel [...] (Gardner, 1983, p. 514) e in prototipi classici, ma anche negli esemplari di Anagni e di Orvieto 1-13; A.M. Romanini, Arnolfo di Cambio e lo "stil novo" del gotico italiano, Milano 1969 (Firenze 19802); E. Dupré Theseider, s.v. Bonifacio VIII, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il linguaggio della scultura barocca, creato a Roma dal genio di Bernini, si afferma [...] i Senesi, giudicando quelle statue incompatibili col contesto gotico della cattedrale, le vendono (e oggi gli Apostoli schemi desunti dalla scultura romana, operando una trasposizione del classicismo del fratello, ma più fredda ed impassibile, come ...
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Con germanismi si intendono tutti i ➔ prestiti lessicali provenienti da lingue germaniche, antiche e moderne (che hanno origine comune dal germanico, una lingua completamente ricostruita; Arcamone 1994: [...] sardo e nel romeno), area di diffusione (sono gotiche le voci presenti anche nella Francia meridionale e nella intellettuale e delle scienze umane, spesso formato con confissi classici) l’ambito semantico più ricco è quello della gastronomia ...
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PAOLO Veneziano (o da Venezia)
F. Flores d'Arcais
Pittore veneziano, nato intorno al 1300 o anche prima, attivo in Italia settentrionale, in Istria e in Dalmazia, documentato dal 1333 al 1358; morto [...] , nella cimasa, le figure di S. Raffaele e di S. Giorgio e uno stupendo cavallo classico. Tra gli esempi più interessanti di un linguaggio gotico fatto di figure allungate, avvolte in panni che ricadono mollemente, e illuminato di colori schiariti è ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alla fine del Settecento si assiste a una sorta di crisi del classicismo e a un [...] si afferma che “se per i palazzi, musei, scuole, teatri deve essere adottato lo stile classico greco-romano, le chiese devono essere costruite in stile gotico”.
Nel fenomeno dei revival veri e propri, il recupero degli stili del passato si accompagna ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La linguistica del XIX secolo ruota attorno a due princìpi fondamentali: il mutamento [...] dell’India, il sanscrito, e le lingue europee classiche e moderne. Dalla constatazione nacque l’ipotesi lanciata anche se non altrettanto forte, si deve supporre che sia il gotico sia il celtico, sebbene mescolati con idiomi molto differenti, abbiano ...
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ESTREMADURA
S. Andrés Ordax
(spagnolo Extremadura; Extrema Durii nei docc. medievali)
Regione storica della parte occidentale della penisola iberica, in epoca romana in gran parte compresa nella Lusitania, [...] di San Juan a Badajoz fu costruita a metà del sec. 13° secondo il modello classico francese con tre navate, transetto e chiostro laterale.Le chiese gotiche dell'E. in qualche caso si riallacciano ai modelli delle cattedrali, per es. Santa María ...
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Agostino di Giovanni
S. Romano
Scultore e architetto senese di cui si hanno notizie dal 1310 a prima del 1347. L'immagine vasariana della personalità artistica di A. si discosta parecchio da quella [...] 1969) ne aveva puntualmente notato la novità e la classicità dei rapporti modulari. Inquadrata dall'arco è la camera Duomo di Orvieto, Roma 1965, pp. 65, 68.
A. Garzelli, Problemi di scultura gotica senese, 2, CrArte, s.IV, 13, 1966, 79, pp. 17-28.
J ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
frontone
frontóne s. m. [propr., accr. di fronte]. – 1. Coronamento architettonico a forma di triangolo, originato dalla conformazione costruttiva della testata del tetto a due spioventi, ma poi divenuto, nella soluzione realizzata dall’architettura...