filosofia
Stefano De Luca
L'amore per la conoscenza
L'unica definizione condivisa della filosofia (dal greco philèo "amare" e sophìa "sapienza") è contenuta nell'etimologia della parola: amore per il [...] . Questa corrente, che avrà i suoi più grandi esponenti nell'olandese Baruch Spinoza (17° secolo) e nel tedesco GottfriedLeibniz (17°-18° secolo), darà luogo a filosofie sistematiche, dove accanto alla metafisica e all'etica troviamo ancora la ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] erano errate. I suoi suggerimenti aprirono una lunga controversia sulle regole dell'urto con Gottfried Wilhelm Leibniz.
Nella filosofia di Leibniz, una fisica di tipo meccanicista conviveva con l'insistenza sulla centralità della provvidenza divina ...
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Cultura
Francesco Remotti
Concezioni diverse di 'cultura'
È un dato acquisito e sotto gli occhi di tutti il fatto che esistono due concezioni fondamentalmente diverse di 'cultura': una classica e tradizionale, [...] nel nulla. Ma le variazioni individuali hanno pure effetti di accumulo, "progressi insensibili" - avrebbe detto Gottfried W. Leibniz - che si manifestano con tendenze all'uniformità. Il mutamento comincia ad apparire, infatti, allorché dalla massa ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Concetti generali di materia e moto
James Evans
Concetti generali di materia e moto
Nel 1726, in seguito ai contrasti con le autorità francesi, [...] ruotare il cielo delle stelle fisse e quindi a dimostrare l'assenza di forze centrifughe" (Mach 1960, p. 279).
Nel 1715, Gottfried Wilhelm Leibniz (1646-1716) inviò una lettera a Carolina di Anspach (1683-1737), principessa del Galles. In Germania ...
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Informatica
Guido Martinotti
Introduzione
Il termine 'informatica', entrato ormai nell'uso quotidiano della lingua italiana, è di origine francese, circostanza che spiega, forse, la sua scarsa diffusione [...] astronomo di Heidelberg, nel 1642 - quasi certamente per via indipendente - da Blaise Pascal e nel 1673 da Gottfried Wilhelm Leibniz, che costruì una macchina dedicata alla semplificazione dei calcoli astronomici e in grado di effettuare tutte e ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione e della finalita
Catherine Wilson
I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione [...] sulla natura effimera delle forme.
Herder e Kant
Johann Gottfried Herder (1744-1803), uomo di cultura eccezionale per quanto non sono esplicitati, ma le viene attribuito uno scopo 'leibniziano': riempire lo spazio con la varietà e la diversità. Tale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
I segni del tempo: teorie e storie della Terra
Luca Ciancio
La fase storica che va dalla ricezione della scienza newtoniana al diffondersi del pensiero illuminista nel corso del Settecento e poi, nel [...] (quelle rinascimentale, baconiana e galileiana), sia con i sistemi di René Descartes, Pierre Gassendi e Gottfried Wilhelm von Leibniz. La tradizione galileiana, in particolare, costituiva un’eredità difficile «non solo per la valenza ideologico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Musica e scienza
Paolo Gozza
Il pensiero scientifico europeo non è pensabile in termini storico-culturali senza la musica. L’arte dei suoni ha avuto nella cultura europea una storia peculiare, molto [...] , che la teorizza e la pratica, l’armonia è per la mentalità scientifica moderna, fino a Isaac Newton e Gottfried Wilhelm von Leibniz, la legge ‘musicale’ della realtà e del pensiero che la contempla. Musica […] quasi ad omnia se extendit, recita ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Le accademie scientifiche del Seicento
Antonio Clericuzio
Le accademie italiane del Rinascimento costituiscono un prodotto della cultura umanistica, del mecenatismo dei principi e del policentrismo [...] il costruttore di telescopi Giuseppe Campani (1635-1715) e il giovane astronomo Francesco Bianchini (1662-1729), mentre Gottfried Wilhelm von Leibniz (1646-1716) la visitò durante il suo soggiorno romano del 1689.
A Bologna l’iniziativa di promuovere ...
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