L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] per lo più era attribuito non soltanto a chi esercitava il governo ordinario e quotidiano della terra, ma anche a coloro che integravano da Roma, si sollecitava una revisione del Breviario romano e delle forme liturgiche che apparivano più superate ...
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Cerimoniali
Matteo Casini
Come in epoca precedente, anche fra Seicento e Settecento a Venezia le principali feste pubbliche definiscono con forza le forme e i limiti della coesione e del dialogo fra [...] 20), ma una polemica tra il patriarca e il governo veneziano era già sorta durante la cerimonia della Salute M. Fagiolo Dell’Arco - S. Carandini, L’effimero barocco, I; Barocco Romano e Barocco Italiano. Il teatro,<Pag=158, Col=B/> l’effimero, ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] debolezza di quello che è stato definito il "partito romano", cioè l'influente consorteria della Curia romana, che 1946 con la presidenza De Gasperi. Non a caso si parlò di un "governo segreto", che era il luogo di queste intese, e la cui sede era ...
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L'Africa islamica: Egitto
Maria Antonietta Marino
Maria Domenica Ferrari
Roland-Pierre Gayraud
di Maria Antonietta Marino
Inquadramento storico
Il nome arabo che designa il Paese del Nilo deriva [...] degno di memoria fu il regno di Kafur, eunuco nero che governò in luogo del figlio di Muhammad ibn Tughj fino al 968: del sito è suddivisa in varie zone: una a nord-ovest di periodo romano, una a sud di occupazione romana e poi mamelucca e una a ...
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Intraprese produttive in Terraferma
Ivo Mattozzi
L’economia veneziana dal rischio di collasso alla resistenza
Negli anni 1632-1636 i governanti, i mercanti, gli artigiani sopravvissuti alla morìa pestilenziale [...] la sentenza e il proclama del podestà di Treviso favorevole al governatore del dazio contro i padroni di edifici da orsogli alla bolognese; Braudel - Pierre Jeannin - Jean Meuvret - Ruggiero Romano, Le déclin de Venise au XVIIème siècle, ibid., ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] a organarsi intorno al sovrano del Regno in cui erano incluse, il quale, da parte sua, sentendosi erede del governatore o del generale romano, al cui posto era subentrato, si ingeriva, come quello a suo tempo faceva, nelle cose della Chiesa, comprese ...
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L'impiego pubblico
Andrea Zannini
L'immagine dell'amministrazione veneziana quale possente ed efficace "macchina statale" regolata da un complesso di norme che prescindevano da singoli avvenimenti o [...] 223 ss.
29. Sulla presenza veneziana a Ravenna cf. Marino Berengo, Il governo veneziano a Ravenna, in Ravenna in età veneziana, a cura di Dante Bolognesi, a Bergamo, podestà e provveditore a Romano, podestà e provveditore a Martinengo.
Crema ...
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STATO
Gianfranco Poggi
Lucio Levi
Stato moderno
di Gianfranco Poggi
'Stato' e 'Stato moderno'
La trattazione che segue presuppone una risposta che si presume corretta, ma non è incontrovertibile, [...] forme premoderne di dominio politico, come ad esempio lo 'Stato romano' o lo 'Stato feudale'. Valga, in materia, la New York 1851-1856 (tr. it.: Disquisizione sul governo e Discorso sul governo e la costituzione degli Stati Uniti, Roma 1986).
Corwin ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] cui da’ nostri si son coltivate e ne’ più lieti tempi del romano impero e ne’ felici secoli del loro risorgimento, le ha condotte loro forza si vedono nelle botteghe dei librai; ora che il governare una nazione non è più un’arte magica, ma sibbene ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] doveva accettare o cercare di ottenere l'elezione a imperatore romano, re di Germania, signore della Lombardia, della Toscana Carlo. Il potere nella città era stato assunto da un governo antiangioino, che il 30 ottobre 1273 concluse un'alleanza con ...
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governista
s. m. e f. e agg. Chi o che dà sostegno e appoggio al governo in carica. ◆ Non una «svolta governista» (per [Fausto] Bertinotti il più insensato degli insulti), ma l’ambizione di cambiare la società dall’interno delle istituzioni....
governo di missione
loc. s.le m. Governo investito del raggiungimento di un obiettivo dichiarato. ◆ «Nei prossimi giorni metterò in movimento un governo di missione, che avrà come unico compito quello di rispondere alle vostre preoccupazioni»,...