Aristocratico romano (m. 65 d. C.), capo d'una famosa congiura contro Nerone (congiura pisoniana). Fu bandito da Caligola (40 d. C.), insieme con la moglie Livia Orestilla (che la tradizione, poco attendibile, [...] considera momentanea favorita dell'imperatore); richiamato da Claudio, fu console suffetto e governatore della Dalmazia; divenne uno degli uomini più brillanti del tempo, come appare da un anonimo panegirico, Laus Pisonis. Con Nerone mantenne da ...
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Console romano (79 a. C.), combatté contro i pirati; condusse una fortunata spedizione contro l'Isauria, riuscendo a occuparne la capitale Isaura. A Roma fu poi influente rappresentante del partito senatorio, [...] , infine censore (54). n Il figlio omonimo (non prese però il cognome Vatia) fu pretore (54 a. C.), console (48) con Cesare, governatore d'Asia (46). Dopo l'uccisione di Cesare fu avversario di Marco Antonio; fu poi console per la seconda volta (41). ...
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Ufficiale e uomo politico romano (sec. 1º-2º d. C.). Spagnolo d'origine, prese parte alla prima guerra dacica di Traiano (101-102); governatore della Numidia (105), console suffetto (106), governatore [...] della Pannonia (116-118) e dell'Africa (121-122). n Il figlio (L. Minicius Natalis Quadronius Verus), dopo una brillante carriera militare fu console suffetto (139), governatore della Mesia (146-149) e dell'Africa (151-152). ...
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Uomo politico romano (sec. 1º a. C.). Console designato (38), seguì Antonio in Asia; governatore (38) della Siria, combatté gli Ebrei e conquistò Gerusalemme (37), celebrando il trionfo (34). Console (32), [...] combatté contro Ottaviano anche nella battaglia di Azio; fu poi fatto prigioniero, ma venne graziato. Ricostruì a Roma, presso il teatro di Marcello, il tempio di Apollo detto perciò dal suo nome Sosiano ...
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Uomo politico romano (1º-2º sec. d. C.). Console suffetto (110), governatore della Cappadocia e dell'Armenia, poi della Siria (117-119); di nuovo console (120), poi governatore dell'Africa (125), infine [...] praefectus urbi, nel 138 fu dimesso da questa carica poiché, aspirando alla successione di Adriano, si dimostrò contrario all'adozione di Antonino Pio. Proavo di Marco Aurelio ...
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Generale romano. Questore nel 48 a. C., combatté valorosamente nell'Illirico; nel 45, pretore, amministrò la Siria, combattendovi il pompeiano Cecilio Basso. Nel 44 fu governatore dell'Africa, e si schierò [...] poi contro i triumviri, combattendo il loro legato Tito Sestio. Cadde in battaglia nel 41 presso Utica. È ricordato fra i poetae novi e come oratore ...
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Magistrato romano: governatore della Licia (53-56 d. C.), console suffetto dopo il 59 e nel 74, proconsole di Asia (70-73), delatore e accusatore, tra gli altri, di Trasea Peto (66). Sembra il medesimo [...] Marcello che nel 79 d. C., coinvolto in una congiura contro Vespasiano, si uccise. Fu rinomato oratore ...
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Magistrato romano (sec. 1º-2º d. C.): tribuno della plebe (105), console suffetto (110), governatore dell'Acaia e poi della Dacia (112-114). Adriano lo avrebbe desiderato come proprio successore, ma, per [...] contrasti politici, su istigazione del senato, venne nella determinazione di farlo uccidere (Faenza, 118) ...
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Generale romano (1º sec. d.C.), al comando di una legione in Mesia nel 69, respinse un attacco dei Rossolani. Partigiano di Vitellio, passò in seguito a Vespasiano; nell'88-89 d. C. partecipò alle campagne [...] di Domiziano in Dacia, forse come governatore della Mesia superiore. ...
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Ufficiale e funzionario romano (2º sec. d. C.); console suffetto (forse nel 135), governatore della Germania inferiore (136-138), poi della Britannia (139-142) ove, dopo aver sottomesso nuovamente la Scozia [...] meridionale, costruì il vallo di Antonino; fu infine prefetto della città (circa 150-160) ...
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governista
s. m. e f. e agg. Chi o che dà sostegno e appoggio al governo in carica. ◆ Non una «svolta governista» (per [Fausto] Bertinotti il più insensato degli insulti), ma l’ambizione di cambiare la società dall’interno delle istituzioni....
governo di missione
loc. s.le m. Governo investito del raggiungimento di un obiettivo dichiarato. ◆ «Nei prossimi giorni metterò in movimento un governo di missione, che avrà come unico compito quello di rispondere alle vostre preoccupazioni»,...