Il 'partito romano'
Andrea Riccardi
Papato e Roma dopo il 1870
Roma rappresenta un riferimento decisivo non solo nell’esercizio del ministero del papa e del servizio della sua Curia, ma anche nell’immaginario [...] Curia dei ‘romani’, un ambito ancora più vasto. Si realizza con il tempo un nuovo stile nel governo centrale della Chiesa.
Durante il pontificato montiniano muta anche il peso dell’anticomunismo nelle priorità della Chiesa, anche per le aperture e i ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] segno diverso, a fine di partecipazione al governo della cosa pubblica. Il partito tedesco appariva . Biografia di C. Santucci, Brescia 1962, p. 225.
27 E. Soderini, Il pontificato di Leone XIII, II, Milano 1933, p. 20.
28 G. Candeloro, Il movimento ...
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La questione della liberta religiosa in Italia dalla reviviscenza concordataria del decennio freddo al dibattito conciliare
Silvia Scatena
‘Tesi’ cattolica, ‘nuova Italia’ e congelamento della Costituzione [...] concilio come all’occasione di un completamento del magistero pontificio a partire dal Vaticano I e di una condanna . 41-55.
7 P. Pardo, Vita difficile per i protestanti sotto il governo Scelba, «Paese», 8 giugno 1955.
8 P. Pardo, Vita difficile, cit ...
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Sinodi, assemblee, convegni ecclesiali
Maria Teresa Fattori
L’attività sinodale e collettiva dei vescovi italiani non trova nel 1870 una data significativa: piuttosto occorre rifarsi alla lunga storia [...] e settentrionale. L’urgenza pastorale legata alla scomparsa dello Stato pontificio, la sua restaurazione parziale senza alcuni territori, il fronteggiamento del governo liberale indussero alla ripresa dell’attività conciliare e sinodale, fino ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] , realizzato solo assai parzialmente e temporaneamente57.
Fu con i governi di Amintore Fanfani che si mise in moto il passaggio dalla da vivere tra 1926 e 1944 come tipografo presso il Pontificio istituto delle missioni estere (Pime) di Milano. Va ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] ’altro la deriva radicale e apocalittica assunta dal governo cittadino durante questo periodo: negli ultimi mesi dell storica, se non per questa sua sottomissione al potere pontificio, testimoniata dal battesimo impartitogli dal papa a Roma, secondo ...
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DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 30 maggio 1527, da Andrea (morto nel 1548) di Zaccaria di Andrea e Deia di Alvise Mocenigo, "nella ... pueritia" frequentò la "scola et casa" del dottissimo [...] Borromeo - lo scarso vigore con cui aveva sostenuto la decisione pontificia.
Il D., che ascrive a suo merito d'aver sospinto l lascia cadere la sua goffa proposta. Il D. resta, pel governo veneto, il traditore, da collocarsi per sempre - così, in ...
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GONZAGA, Ercole
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova, secondogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este, il 22 nov. 1505. Ricevette al battesimo il nome Luigi, ma fu chiamato Ercole in onore [...] Giulio III. Fu richiamato a Mantova dalle esigenze del governo, ma l'improvvisa morte di Marcello II lo fece solo dopo aver ricevuto alla fine del 1560 un breve pontificio di sollecito e accolto una missione del nobile romano Giuliano Cesarini ...
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Innocenzo XII
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, secondogenito di Francesco, marchese di Spinazzola, dei Pignatelli di Cerchiaro, e di Porzia di Fabrizio Carafa. Come tante altre donne del [...] quando non è a ciò obbligato da una qualche forma di governo misto, è bene che il principe si regoli "con consiglio di Antonio Pignatelli, in Riforme, religione e politica durante il pontificato di Innocenzo XII (1691-1700), a cura di B. Pellegrino ...
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BALLERINI, Pietro
Ovidio Capitani
Figlio di Giovan Battista, medico e professore di chirurgia, nacque a Verona il 7 sett. 1698. Compiuti i propri studi presso i gesuiti, nel 1722, dopo aver concluso [...] di cassare le aggiunte. Ma per l'intervento dello stesso governo veneto esso fu costretto a ritrattare le decisioni: la ristampa del catechismo aveva, del resto, avuto l'approvazione pontificia.
Nell'Informazione al Contarini (cfr. Simeoni, pp. 53 ss ...
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pontificio
pontifìcio agg. [dal lat. pontificius «del pontefice» (nel sign. classico della parola)] (pl. f. -cie). – Del sommo pontefice, del papa: autorità, dignità p.; sede p. (o Santa Sede); bolla p.; legato p. (v. legato2); palazzi p.,...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...