La metonimia (dal gr. metōnymía; lat. denominatio, transnominatio) è una figura retorica (➔ retorica) tradizionalmente inserita tra i tropi, in quanto produce il ‘sovvertimento’ del significato proprio [...] di una parola in un significato detto figurato per effetto della sostituzione di un’altra parola.
Benché spesso associata alla ➔ metafora, la metonimia (la parola si pronuncia con entrambe le accentazioni: ...
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L’iperbole (dal gr. yperbolḗ, in lat. superlatio) è una figura retorica che consiste nel portare all’eccesso il significato di un’espressione, amplificando o riducendo il suo riferimento alla realtà per [...] rafforzarne il senso e aumentarne, per contrasto, la credibilità.
Tradizionalmente, l’iperbole coincide con l’esagerazione, cioè col proferire un enunciato in cui il riferimento alla realtà è reso calcolatamente ...
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L’iperbato (dal gr. yperbatón «trasposto», in lat. transgressio «superamento») è una figura retorica che consiste nell’inserire tra due o più parole collegate sintatticamente uno o più segmenti di discorso, [...] modificando così l’ordine naturale della frase e creandone un altro, avvertito come inconsueto o irregolare.
Tradizionalmente, la figura, che è venuta a designare qualsiasi sovvertimento dell’ordine delle ...
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La sinestesia (dal gr. sýn «con, assieme» e aisthánomai «percepisco, comprendo»; quindi «percepisco assieme») è un procedimento retorico (➔ retorica), per lo più con effetto metaforico (➔ metafora), che [...] consiste nell’associare in un’unica immagine due parole o due segmenti discorsivi riferiti a sfere sensoriali diverse.
In italiano, come in tutte le altre lingue europee, sono comuni espressioni o sintagmi ...
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La litote (dal gr. litótēs «attenuazione, diminuzione, semplicità», reso in latino col termine deminutio «diminuzione») è una figura retorica (➔ retorica) che consiste nell’attenuare ciò che si enuncia [...] attraverso la negazione del contrario, ottenendo così effetti di varia natura, sia di amplificazione enfatica, sia più spesso di tono ironico.
I discorsi mostrano spesso una ‘forza’ enfatica non enunciando ...
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(lat. Meliboeus) Personaggio (il cui nome, comp. del gr. μέλομαι "aver cura di" e βοῦς "bove", significa propr. "colui che ha cura dei buoi") delle Bucoliche (42-39 a. C.) di Virgilio, che anima, insieme [...] a Titiro, il dialogo della 1a ecloga; è pastore che, dovendo abbandonare la casa e il campo per le spartizioni delle terre ai veterani, rimpiange col più fortunato Titiro i beni perduti ...
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Titolo di due opere storiche.
L'Anabasi di Ciro (gr. Κύρου ἀνάβασις) dello storico ateniese Senofonte (430-354 a. C. circa), nella quale sono narrate le vicende militari della spedizione di Ciro il Giovane [...] 401 a. C. verso l'interno della Persia, alla quale lo stesso Senofonte aveva partecipato.
L'Anabasi di Alessandro (gr. ᾿Ανάβασις ᾿Αλεξάνδρου) dello storico greco Arriano (95 circa - 180 d. C. circa), dedicata alla spedizione di Alessandro Magno nell ...
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L’ossimoro (dal gr. oksýmōron, comp. di oksýs «acuto» e mōrós «stolto, folle») è un procedimento retorico (➔ retorica) che consiste nell’unire due parole o espressioni che sono inconciliabili nel significato [...] idee nettamente contrarie, l’ossimoro è stato anche definito, nella retorica francese (sin da Fontanier 1827), paradossismo (dal gr. pará «contro, contrario» e dóksa «idea, opinione»). Nel paradossismo come nell’ossimoro, due idee normalmente tenute ...
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La sillepsi (o sillessi, dal gr. sýllēpsis «il prendere insieme», calcato in lat. con conceptio) designa un insieme di figure retoriche variamente denominate nella tradizione retorica classica (➔ retorica).
In [...] una prima accezione, la sillepsi viene identificata con lo zeugma (cfr. Mortara Garavelli 1988: 226-227), figura di parola in cui un elemento della frase è riferito a più elementi a esso collegati sintatticamente ...
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Genere letterario costituito da scritture o racconti su avvenimenti meravigliosi (gr. παράδοξα, lat. mirabilia) nella natura e nella storia, diffusosi nel mondo greco e romano con la storiografia ellenistica, [...] amante del particolare curioso e stupefacente. Se ne ritiene iniziatore Bolo di Mende (3° sec. a.C.) con il suo scritto Su ciò che, nelle letture storiche, richiama la nostra attenzione. Nello stesso secolo ...
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GR
‹ǧi-èrre› (non com. Gr) s. m. – Sigla di Giornale Radio, titolo di trasmissione radiofonica di informazione giornalistica: ascoltare il GR; sintonizzarsi sul GR delle otto; è per lo più seguita, nella scrittura o nell’annuncio orale, dal...