ARISTOTELE (᾿Αριστοτέλης)
A. Giuliano
Filosofo greco nato a Stagira nel 384 a. C., morto a Calcide nel 322. Gli scrittori antichi ricordano l'espressione ironica, il corpo gracile, gli occhi piccoli, [...] la calvizie del filosofo (Aelian., Var. hist., iii, 19; Diog. Laert., v, 1; Thimotheos, Anthol., 552). I ritratti di A. erano molto diffusi nel mondo antico: uno di essi opera di Gryllion, fu ordinato ...
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GRATIA
S. Ferri
Sinonimi: charis, venustas, decor, gratia et venus, facetiae, sales, venustates. È una dote fondamentale della lèxis, o espressione letteraria e consta, secondo Dionigi di Alicarnasso [...] enàrmoston, tàxis, èurythmon, kairòs, mètron.
In arte, sempre secondo Dionigi (De Isocr., 3), hanno leptotès e chàris, cioè gracile snellezza e grazia, Kalamis (v.) e Kallimachos (v.) alla pari con l'oratore Lisia; ma Plinio lamenta di Kallimachos la ...
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AMATO, Francesco
Alfredo Petrucci
Incisore all'acquaforte, attivo intorno al 1650, secondo Arthur M. Hind. Questi, al pari di altri studiosi, lo pone nell'orbita di G. B. Castiglione e B. Biscaino; [...] rappresenta, nel quadro della cosiddetta acquaforte "pittoresca" genovese, un'isola linguistica, modesta, ma incomparabile: egli è gracile e tardo nel tratteggio, spesso incoerente, specie nel modellato, e meglio riesce dove meno insiste nel cercarlo ...
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GERAS (Γῆρας)
A. Comotti*
Personificazione della vecchiaia, ipostatizzata in un vecchio ritenuto figlio della Notte (Hesiod., Theog., 225).
Ha una parte nel ciclo di Eracle, ma poiché la lotta dell'eroe [...] rosse del Louvre (G. 234), da Capua, che ha dato nome al Pittore di Geras, mostra un vecchietto rinsecchito, dal gracile corpo ignudo, col mento appuntito e il naso adunco, che, appoggiandosi con la sinistra ad una gruccia, leva implorante la destra ...
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Congegno o formazione che ha funzione di chiusura.
Botanica
In embriologia vegetale, formazione parenchimatosa placentale che, in diverse famiglie di Angiosperme, si origina dal punto di inserzione del [...] del plesso lombare; attraversa il foro otturato e si distribuisce al muscolo o. interno, ad alcuni muscoli della coscia (adduttori, gracile) e a parte della cute della gamba.
Il foro otturato è il grande foro dell’osso iliaco, in corrispondenza della ...
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caricatura
Eugenia Querci
La verità nei difetti
Può un volto umano svelare qualcosa oltre la sua apparenza? Il caricaturista risponderebbe senz'altro di sì. Grazie al suo occhio acuto e a uno spiccato [...] di penna è sottolineato un lato del carattere, e un personaggio potente come il papa si trasforma in una figura gracile e meschina.
È però nel Settecento che la pratica della caricatura inizia a essere esercitata professionalmente, associata ai temi ...
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CAMPANA, Giacinto
Stefan Kozakiewicz
Clara Roli Guidetti
Nacque probabilmente in Bologna alla fine del sec. XVI. Unica fonte biografica per il C. è il Malvasia (1678) il quale, per essere stato suo [...] Varsavia; e morì probabilmente intorno al 1650 in Polonia, "non potendo resistere a' rigori di que' freddi, essendo massime adusto, gracile e poco sano" (Malvasia, 1678, I, p. 387)
II C. attualmente è noto attraverso due copie: l'una, commissionata ...
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PELLEGRINI, Giovanni Antonio
Enrico Lucchese
PELLEGRINI, Giovanni Antonio (Antonio, Gianantonio). – «Nacque in Venezia il dì 29 aprile, nel 1675, e battezzato fu nella parrocchia di S. Polo. Il padre [...] insieme con il quadraturista Ferdinando Fochi, il soffitto (L’Immacolata appare ai santi francescani), «nell’insieme un po’ gracile» (Antonio Pellegrini, 1998, p. 25), della Biblioteca antoniana, e, tra il 1703 e il 1704, su probabile raccomandazione ...
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GIOVANNI di Bonino
E. Lunghi
Pittore, mosaicista e maestro vetrario originario di Assisi, documentato a Orvieto e Perugia tra il 1325 e il 1347.La prolungata attività di G. nel cantiere del duomo di [...] la qualifica di pittore, fosse anche l'autore dei cartoni - salvo forse le figure della rosa improntate a una gracile raffinatezza 'senese', per le quali si potrebbe eventualmente fare il nome dell'altrimenti ignoto Andrea di Mino da Siena -, nonché ...
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gracile
gràcile agg. [dal lat. gracĭlis]. – 1. a. Di persona (e più spesso di bambini o di fanciulle), magro, delicato, di costituzione fisica debole e poco resistente alla fatica e ai disagi: è una bambina g., di complessione, di aspetto...
gracilita
gracilità s. f. [dal lat. gracilĭtas -atis]. – Condizione, costituzione di chi è gracile; anche con riferimento a cosa, in senso proprio e fig.