CALEPIO (Caleppio), Trussardo
Carlo Capra
Nacque a Bergamo nel 1784 nella storica famiglia feudataria, primogenito di Teresa Stampa Soncino e di Pietro, che gli trasmise il titolo comitale. Il padre, [...] dopo, chiedeva di essere invece aggregato alla gendarmeria reale, "arma più analoga agli studi fatti, e più compatibile colla mia gracile salute". La domanda fu respinta, e il C. fu invitato a raggiungere al più presto il suo reggimento, impegnato al ...
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Poeta (Recanati 29 giugno 1798 - Napoli 14 giugno 1837). Tra i massimi scrittori della letteratura italiana di tutti i tempi, nella sua opera risulta centrale il tema dell’infelicità costitutiva dell’essere [...] egli stesso disse, di "studio matto e disperatissimo" nel chiuso della ricca biblioteca paterna, che gli minò la gracile complessione. Dopo aver stretto amicizia con P. Giordani (1817), che, intuendone le doti straordinarie, lo confermò nelle sue ...
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Poeta francese (Parigi 1842 - Valvins, Fontainebleau, 1898). Fu uno dei massimi esponenti della poesia simbolista. Nei suoi versi cercò di raggiungere la "poesia pura", mediante un linguaggio che, con [...] e di silenzio, con un senso costante di fallimento, di disperazione. Di qui l'opera in buona parte frammentaria e nel complesso gracile di M., dall'egloga L'Après-midi d'un faune (1865; pubbl. 1876) a Hérodiade (1864-67; pubbl. 1871), ai Feuillets d ...
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GALDIERI, Rocco
Giorgio Taffon
Nacque a Napoli il 18 ott. 1877 da Michele e da Rosa Cipriani.
Il padre, chimico farmacista, avrebbe voluto avviarlo alla professione di medico o di farmacista, continuando [...] dolore umano, il malinconico fuggire del tempo, l'incombere della morte, in lui reso più acuto anche da una costituzione fisica gracile e dalla malattia polmonare che si sarebbe acuita col passare degli anni.
Tra il 1900 e il 1901, aveva fondato l ...
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Le magie di un orfanello
Fra le tante magie del prodigioso ragazzino Harry Potter c'è anche quella di aver conquistato il cuore dei piccoli, e di qualche adulto, in tutto il mondo. Di avventura in avventura, [...] così si potrebbero scrivere non sette, ma settanta libri! Perché Harry è un supereroe che, come Superman, appare semplice e gracile, ma in realtà ha poteri soprannaturali e può battersi contro cattivi di tutti i tipi.
Harry Potter piace ai ragazzi ...
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VERLAINE, Paul
Sergio Solmi
Poeta francese, nato a Metz il 30 marzo 1844, morto a Parigi il 7 gennaio 1896. Nel 1851 entrò in collegio a Parigi, compiendo gli studî al liceo Bonaparte. La vocazione [...] e baudelairiane, già si accenna la sua schietta natura di canzonista, già si delinea quella sua voce rauca e gracile, così prodigiosamente musicale; quel suo accento inimitabile, nuovo e moderno eppur così misteriosamente legato alla fonte, gotica e ...
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CICONI, Teobaldo
Sergio Cella
Nacque a San Daniele del Friuli (Udine) il 20 dic. 1824, figlio dell'avv. Pietro e Teresa Perusini. Nel 1835-42 compì gli studi ginnasiali al collegio civico di Udine, [...] P. Ferrari, il C. ottenne in questi anni successi in tutta Italia e febbrilmente compose nuovi lavori, bruciando la sua gracile esistenza. La figlia unica, dramma familiare di forte naturalezza, dato al teatro Gerbino di Torino alla fine del '62 ...
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Giovanni Pascoli nacque a San Mauro di Romagna nel 1855 e morì a Bologna nel 1912. Alla ricca produzione poetica in italiano, spesso scandita in più edizioni delle stesse raccolte (Myricae 1891, 1892, [...] fonologiche): disseminando i costituenti fonici delle parole (in particolare di alcuni termini come tremulo, fragile, fremito, gracile) Pascoli distende «una patina sonora uniforme» (Beccaria 1989: 165) sull’intera testura dei suoi componimenti che ...
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CAPPELLARI, Michele
Gino Benzoni
Nacque a Belluno, il 28 genn. 1630, da Giovanni Antonio e da una Livia, in una famiglia già allora d'un certo prestigio - "onesti e civili parenti" dirà il necrologio [...] , abile rimanipolatore d'un repertorio d'immagini più o meno direttamente desunto dalla letteratura classica; ma la vena è gracile, l'ispirazione di corto respiro. I momenti migliori sono quelli del primo tomo, in cui - rinunciando a celebrare i ...
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BALDI, Bernardino
Raffaele Amaturo
Nacque in Urbino il 5 giugno 1553 da Francesco e Virginia Montanari. Appresi i primi elementi di greco e di latino alla scuola dell'umanista urbinate Gianantonio Turoneo, [...] l'orto, più volte ristampata nelle antologie, e la cui bellezza consiste soprattutto nella sua semplice eleganza, nella linea estremamente gracile e pura del disegno. In questa, come nelle altre egloghe, che sono tra le migliori del '500,il poeta sa ...
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gracile
gràcile agg. [dal lat. gracĭlis]. – 1. a. Di persona (e più spesso di bambini o di fanciulle), magro, delicato, di costituzione fisica debole e poco resistente alla fatica e ai disagi: è una bambina g., di complessione, di aspetto...
gracilita
gracilità s. f. [dal lat. gracilĭtas -atis]. – Condizione, costituzione di chi è gracile; anche con riferimento a cosa, in senso proprio e fig.