BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] appare più come "civitas hominum", ma come fonte di civiltà e dilibertà. Di questa egli si configura l'eroe, e la sua allegorico rappresenta in realtà la ragione umana, capace di condurre, per gradi, dalla filosofia pratica, politica (ella porta, ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] , l'attività pratica possiede un elemento dilibertà e di creatività della sempre progressiva ed eterna realizzazione sua affermazione che il fascismo non era in gradodi creare qualcosa di fondamentalmente nuovo, veniva legata ora alla chiara ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] ) il suo opposto, ma anche il suo diverso, un grado attraverso il quale, sia pure dissolvendolo, il concreto era, nel "sé stesso" dal quale non pochi avevano tratto una lezione dilibertà. Certo, con quel suo discorso, così teso, così eloquente ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] secondo leggi dilibertà che coniughino il dovere della conservazione dello Stato con quello dello "svolgimento" anche di "altri i due popoli "diversi per due secoli di tempo e per due gradidi clima" eppur contemporanei. Perciò egli, ancor ...
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DELLA SETA, Ugo
Bruno Di Porto
Nacque a Roma, il 18 luglio 1879, da genitori ebrei, Mosè e Palmira Piazza. Si laureò in giurisprudenza, nel 1901, a Napoli, dove fu allievo di Giovanni Bovio. Del maestro [...] morale, data la connessione dei gradidi conoscenza e degli stati di coscienza ai livelli di maturazione nel rapporto con l sensazioni di smarrimento e deve sentirsi maggiormente investita di responsabilità nell'ingrandito scenario. La libertà umana ...
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ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] come poi - si accompagnava a un profondo rispetto per la libertàdi coscienza degli allievi: l'anno successivo, essendo stata l'opera messa successiva: sulle medesime cose si ritorna nei vari gradi del processo in modo sempre più approfondito.
L' ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] se Italia a chi Le è figlio/ Gridi: Patria e Libertà ... / In te il dì del gran periglio / Un Tirteo l'Italia avrà" (Vita, quindi, non lo trovò né impreparato né incerto o nostalgico. Gradì la nomina a senatore e le onorificenze offertegli dal nuovo ...
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BOVIO, Giovanni
Alfonso Scirocco
Nacque a Trani il 6 febbr. 1837, quinto dei sei figli di Nicola. e Chiara Pasquino. Non seguì un corso regolare di studi, non tanto per le disagiate condizioni economiche [...] la Chiesa e ne diventò autorevole esponente, raggiungendo i più alti gradi, fino a entrare nel 1896 nella terna in cui doveva essere contro la chiusura del Parlamento e la soppressione della libertàdi discussione e parlò alla Camera il 23 febbr. 1899 ...
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CONTI, Augusto
Mario Themelly
Nacque a San Pietro alle Fonti, fraz. di San Miniato (Pisa), il 6 dic. 1822 da Natale e Anna Passetti. Nelle scuole di quel comune trasse "dallo studio dei poeti e dalla [...] e dialoghi.
Poiché la mente può avvicinarsi solo per gradi alla verità, non solo l'insegnamento della filosofia, ma Napoleone III e nella di poco posteriore introduzione ad una traduzione di H. D. Lacordaire (Della libertà d'Italia e della Chiesa ...
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BALDI, Camillo
Mario Tronti
Figlio di Pietro Maria, insegnante per ventisei anni di filosofia e di medicina, nacque a Bologna nel 1550. Intraprese gli studi letterari, passando poi alla filosofia e [...] tornerebbe a filosofare con l'antica libertà, e voi correreste il rischio di perdere i salari che vi dà di Bologna, fatta l'anno 1605, con annotazioni del conte V. Zani; Trattato dell'Alchimia e sua medicina,ms. della fine del sec. XVI; Delli gradi ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: deh ferma un poco il g. (Boccaccio)....