GRITTI, Andrea
Gino Benzoni
Nato il 17 apr. del 1455 a Bardolino, nel Veronese, da Francesco di Triadano e Vienna di Paolo Zane e ben presto orfano di padre, di lui - mentre la madre si risposa, nel [...] finisce, colmando il vuotodi rappresentanza diplomatica, con il ritrovarsi - ancorché senza la copertura di una veste ufficiale - gli venga sottoposto; e quel che vi è scritto è di suo gradimento. Ma non pensa solo a essere degnamente - una volta ...
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Parto
Carlo Romanini
Donatella Rinaldo e Romolo Rossi
Piera Fele
Il parto rappresenta il meccanismo della nascita dell'uomo e dei Mammiferi. Al termine della gravidanza, quando lo sviluppo prenatale [...] prostaglandine. È stato dimostrato che il progesterone è in gradodi inibire sia la contrazione spontanea sia quella indotta dall paura di espellere e il desiderio di trattenere il bambino, cui è imputabile, dopo la nascita, un senso divuoto interno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Carlo Michelstaedter
Fabrizio Meroi
Il pensiero di Carlo Michelstaedter, figura di primo piano nel panorama filosofico europeo dell’inizio del Novecento, è stato spesso interpretato – sulla scorta, [...] alla persuasione» sarà allora quella in gradodi fondare una nuova, inusitata forma di identità della persona, che non poggi se pur sotto nuove vesti», e si risolve in ultima analisi in un vuoto «teorizzar sulle cose» (p. 73). Ma il «sapere» è anche ...
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ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] di rara penetrazione, in gradodi restituire la fisionomia di un pensatore sensibile, bisognoso di condividere vuoto e del nulla (non è difficile oggi intenderlo) non è necessariamente una letteratura vuota o nulla: può essere il segno di ...
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AQUINO, Francesco Maria Venanzio d', principe di Caramanico
Antonello Scibilia
Nato a Napoli il 27 febbr. 1738 da Francesco, duca di Casoli. La sua introduzione a corte, avviata assai per tempo, fu [...] dello stesso e di altri diritti proibitivi. Sul piano legale il principe di Torremuzza non era in gradodi far valere le di riforme, oltre gli obiettivi raggiunti nei primi anni di govemo, rischiavano sempre più di girare a vuoto ad ogni tentativo di ...
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EINAUDI, Giulio
Gian Carlo Ferretti
Preceduto da Mario e Roberto, nacque a Torino il 2 gennaio 1912 da Luigi e da Ida Pellegrini.
Il padre, autorevole economista, senatore del Regno e proprietario [...] in cui Einaudi sapeva portare a un alto gradodi produttività il suo equilibrio tra mediazione e determinazione, salvataggi
La scomparsa di Pavese nel 1950, con la sua straordinaria e molteplice capacità di lavoro, lasciò un vuoto che richiedeva ...
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MALATESTA (de Malatestis), Sigismondo Pandolfo
Anna Falcioni
Figlio naturale di Pandolfo (III) e di Antonia di Giacomino dei Barignano, nobildonna lombarda, nacque a Brescia il 19 giugno 1417.
Morto [...] gli Sforzeschi erano in gradodi passare alla controffensiva, puntando verso Nord fino alla rocca di Gradara, che però le sue genti, cercò di occupare Fossombrone togliendola a Federico da Montefeltro. Andato a vuoto il tentativo, senza attendere che ...
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CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] misero in gradodi seguire le lezioni del geometra Jacob Hermann, giunto in quell'università da Basilea, e di approfondire sui testi dell'attrazione e del vuoto.
Una vivace insofferenza per ogni forma di generalizzazione e di astrazione, l'attenzione ...
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BIANCHI, Nicomede
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Reggio Emilia il 15 sett. 1818 da Gaetano, farmacista, e da Maria Laurenti, frequentò le scuole dei gesuiti, manifestando al termine degli studi secondari [...] elementare (p. 497), il compito della religione nello stesso gradodi scuola (pp. 501 ss.), l'Associazione nazionale degli asili entrare nel sangue di tutte le classi" riempiendo quel vuoto esistente fra la cultura storica di carattere scientifico e ...
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CAMPANELLA, Federico
Alfonso Scirocco
Nato a Genova il 10 luglio 1804 da Sebastiano e Benedetta Tassara, si era iscritto all'università nel febbraio 1822, frequentando il primo anno di filosofia al [...] a coordinare i loro sforzi, ma l'invito cadde nel vuoto. La società fu sciolta dalle autorità governative nel giugno proposito di indire l'assemblea del patto di Roma.
In realtà nessuna delle due parti in quel momento era in gradodi effettuare il ...
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vuotare
v. tr. e intr. pron. [der. di vuoto] (io vuòto, ecc.; il dittongo mobile tende a mantenersi anche fuori d’accento per evitare l’ambiguità con votare2 «offrire in voto, dare il proprio voto», e comunque oggi le forme con vo- sono disusate...
vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene nulla, che non ha nulla dentro di...