La m. a. in generale studia i cosiddetti ("rischi", cioè eventi il cui verificarsi, denominato "sinistro", produce un danno economico.
Per es. può considerarsi rischio il raggiungimento in vita di una [...] l'impresa, anche se deve basarsi su classi di rischi omogenei per poter determinare correttamente i premi, tuttavia ha un grado di sicurezza tanto maggiore quanto più eterogenei sono i rischi che essa assume.
Per es., per un'impresa che eserciti ...
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Mirrlees, Sir James Alexander
Stefania Schipani
Economista britannico, nato a Minnigaff (Scozia) il 5 luglio 1936. Ha ottenuto il master in matematica a Edimburgo (1957) e il Ph.D. a Cambridge (1963). [...] il potenziale acquirente ha solo limitate informazioni sui titoli, oppure di un'agenzia di assicurazione che non è in grado di valutare il rischio connesso alla stipula di un contratto, non disponendo di sufficienti informazioni riguardo a possibili ...
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Materie prime
Alberto Quadrio Curzio
Marco Fortis e Roberto Zoboli
1. Premessa
di Alberto Quadrio Curzio
Le materie prime sono mezzi di produzione e beni di consumo che derivano direttamente dalle [...] ). La crisi delle materie prime è proseguita nei primi anni novanta, quando neppure la guerra del Golfo è stata in grado di frenare i continui ridimensionamenti dei prezzi nominali e reali. Questi ultimi erano nel 1993 al livello minimo del periodo ...
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LEONE, Enrico
Daniele D'Alterio
Nacque a Pietramelara, in Terra di Lavoro, l'11 luglio 1875 da Pietro e Marianna di Muccio. Stabilitosi fin dal 1886 a Napoli, dove i genitori gestivano una modesta locanda, [...] quello di pilotare la nascita di una Confederazione del lavoro unitaria, ispirata alle massime dell'azione diretta ma anche in grado di realizzare un'unità di intenti con buona parte del riformismo sindacale di Rigola, Cabrini e D'Aragona all'insegna ...
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Le crisi economiche
Giorgio Ruffolo
Per molto tempo la teoria economica dominante ha ignorato il concetto di crisi. Il paradigma fondamentale di quella teoria era il modello dell’equilibrio generale [...] della finanza, la quale non deve più limitarsi a operare entro uno spazio di mercato definito, ma è in grado di ampliarlo attraverso un sistema quanto mai complesso di strumenti contrattuali (innovazione finanziaria) di difficile comprensione per i ...
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DELLA GHERARDESCA, Ranieri Novello
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Nacque verso il 1329 a Pisa, dal conte di Donoratico Bonifazio (Fazio) Novello di Gherardo e da Bertecca di Castruccio Castracani degli [...] agosto, dal suo tutore.
Il D. mori, appena diciottenne, a Pisa il 5 giugno 1347, e non fu perciò in, grado di manifestare una propria autonoma personalità politica.
Il Della Rocca abbandonò la linea politica di Bonifazio Novello, tesa al mantenimento ...
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Eventualità di subire un danno connessa a circostanze più o meno prevedibili.
Economia
Situazione in cui un soggetto compie una scelta che può comportare esiti diversi; dunque il r. è legato alla possibilità [...] non accettano tale distinzione, perché le probabilità derivano dai gradi di fiducia che il soggetto ripone nelle conseguenze delle dall’abilità ma anche dal caso) ne rivela il grado di abilità, oltre a determinare in parte il differente risultato ...
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Astronomia
Arco di cerchio massimo che congiunge due stelle sulla volta celeste. Il metodo degli a. serve per individuare e riconoscere una stella che si trova sul prolungamento di un a. determinato da [...] configurazione hardware e software che nei sistemi informatici vengono seguiti per rendere i componenti stessi compatibili e in grado di interagire efficacemente e senza errori; quando questo avviene si dice che le diverse componenti sono allineate ...
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omogeneità La condizione di ciò che è omogeneo, sia rispetto ad altri enti, sia rispetto alle sue parti, in quanto vi sia identità, similitudine o quanto meno armonia tra gli oggetti o le parti in questione.
economia [...] variabile t, valga la relazione f(tx, ty, tz, …) ≡ tα f(x, y, z, …), essendo α un numero reale fisso (grado di omogeneità). Una funzione è positivamente omogenea se la precedente relazione è valida limitatamente ai soli valori positivi di t. Per le ...
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L'uso dei f. agricoli nel mondo è cresciuto considerevolmente, da 13,5 milioni di t di unità fertilizzanti nel 1950 a 81,5 nel 1974; particolarmente rilevante l'aumentato uso di f. azotati.
La produzione [...] formaldeide (ureaform) capaci di cedere azoto ammoniacale poco a poco per una durata anche di mesi (o anni) in funzione del grado di polimerizzazione. L'alto costo del prodotto ne limita l'uso a colture orticole o floreali. Un'altra fonte di azoto ...
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-grado
[dal lat. -grădus, dallo stesso tema di gradi «camminare»]. – Secondo elemento, atono, di aggettivi composti derivati dal lat. (come retrògrado, tardìgrado, dove il primo elemento è un avverbio) o formati modernamente (per es. plantìgrado,...
grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: deh ferma un poco il g. (Boccaccio)....