Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...] dell’i., andò sempre più affermandosi nel 19° e nel 20° sec. la tendenza a concepire l’i. come una tecnica in grado di raggiungere solo conclusioni generali, valide per gli individui di una certa classe che non sono stati ancora osservati, con un ...
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sistèma di riferiménto Insieme di elementi che permettono di descrivere in termini matematici oggetti o eventi dello spazio in qualunque ambiente spaziale o spazio-temporale. Per es. un s. di r. cartesiano [...] origine del sistema), nelle quali sia stata definita una unità di misura. In esso ogni punto è individuato da una coppia ordinata di numeri reali (→ coordinate) e, per es., ogni retta è descritta da una equazione di primo grado in due incognite. ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I metodi numerici
Peter Schreiber
I metodi numerici
Il XVII sec. è stato in generale un 'secolo geometrico'. A parte alcune considerazioni di carattere puramente numerico, [...] tavole portarono anche a importanti progressi sul piano teorico. Se per valori di x equidistanti, x0, x1,…, xn, e un polinomio f di grado m si formano le differenze f(xi+1)−f(xi), quindi le differenze di queste, e così via (in modo da formare una ...
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Fondamenti della matematica e teoria algoritmica dell'informazione
Gregory J. Chaitin
Ciò che possiamo dimostrare intorno ai fondamenti della matematica usando i suoi stessi metodi costituisce la metamatematica, [...] se e solo se è vera, segue che ci sono al più H(X)+c teoremi siffatti in X. In altre parole, X ci mette in grado di determinare al più H(X)+c bit di Ω. Possiamo descrivere questa irriducibilità anche in modo non tecnico, ma molto efficace, come segue ...
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ridotto
ridótto [agg. Der. del part. pass. reductus del lat. reducere "ridurre", comp. di re- "di nuovo" e ducere "condurre"] [LSF] Diminuito, ristretto o reso minore di quantità, di mole, di valore, [...] , il cui numeratore e denominatore sono numeri primi fra loro), formula r. per la soluzione di particolari equazioni algebriche di 2° grado, somma r. (o, assolut., ridotta s.f.) di una serie, lo stesso che somma parziale, ecc. ◆ [CHF] Di sostanza che ...
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quadruplo
quàdruplo [agg. e s.m. Der. del lat. quadruplus "quattro volte tanto"] Punto q.: (a) [ALG] di una curva, punto che ha molteplicità quattro; (b) [CHF] [TRM] in un diagramma di stato, la temperatura [...] sua soluzione acquosa satura e il vapore acqueo): v. fasi termodinamiche: II 543 f. ◆ [ALG] Radice q.: di un'equazione algebrica f(x)=0 di grado non minore di quattro, è un numero a tale che il polinomio f(x) è divisibile per (x-a)4 ma non per (x-a)5 ...
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Fisica
Livello energetico
Nell’ambito della fisica quantistica, ognuno dei valori discreti che può assumere l’energia di un sistema, per es. un atomo, o di una particella in un sistema, per es. un elettrone: [...] risulta da determinati test: riguarda la misurazione dell’intelligenza dai 3 ai 16 anni. Analogamente, livello affettivo definisce il grado di evoluzione dell’affettività. I due l. spesso non coincidono: sicché non sono rari gli individui nei quali ...
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Fisica
In analisi vettoriale, di un sistema di vettori, liberi o applicati, si dice r. o somma vettoriale il vettore che si ottiene come risultato dell’operazione di composizione. In particolare, il r. [...] , che è diretta come la corrente, e la portanza, che è normale alla corrente.
Matematica
La r. di due polinomi f(x), g(x) di grado rispettivamente n ed m è un certo polinomio R nei coefficienti ai di f(x) e bi di g(x) il cui annullarsi è condizione ...
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Matematico (Potsdam 1805 - Berlino 1851). Uno tra i protagonisti degli studi matematici del 19° secolo, fornì imprescindibili contributi allo studio delle funzioni ellittiche; il suo nome è ricordato per [...] di L. Eulero e di G. L. Lagrange. Tentò di risolvere mediante radicali l'equazione algebrica generale di 5º grado (cosa dimostrata, peraltro, impossibile in quegli stessi anni da N. Abel, che completava così un precedente risultato di P. Ruffini ...
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Matematico, astronomo, geografo e cronografo musulmano (m. metà sec. 9º), vissuto a Baghdād. Sue opere principali sono un rifacimento dell'atlante e della geografia di Tolomeo in base al testo greco, un [...] ancor oggi denotante uno schema di calcolo. L'opera di al-Kh., pur non andando oltre le equazioni di secondo grado, cioè oltre il campo della matematica greca (Euclide, Diofanto), presenta infatti, accanto alla riacquisizione di nozioni classiche, un ...
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-grado
[dal lat. -grădus, dallo stesso tema di gradi «camminare»]. – Secondo elemento, atono, di aggettivi composti derivati dal lat. (come retrògrado, tardìgrado, dove il primo elemento è un avverbio) o formati modernamente (per es. plantìgrado,...
grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: deh ferma un poco il g. (Boccaccio)....