Titolo con cui sono note due opere scientifiche.
Ars compendiosa inveniendi veritatem Trattato (1277 circa) del filosofo, teologo, mistico e missionario catalano R. Lullo (1233/1235-1315), che svolge uno [...] vengono esposti i procedimenti di soluzione di due tipi di equazioni: di terzo grado, con l'espressione oggi nota come formula di Cardano, e di quarto grado, scoperto dall’allievo e collaboratore di Cardano, Lodovico Ferrari.
Il sistema di soluzione ...
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In matematica, in generale è detto di ente non contenuto in un altro ente più ampio della stessa specie; nei vari casi l’aggettivo acquista significati diversi e ben definiti, a seconda del termine con [...] la condizione di Cauchy è convergente verso un punto dello spazio stesso; polinomio c. è ogni polinomio in una variabile x di grado n nel quale siano presenti tutte le potenze intere di x, da quella con esponente zero a quella con esponente n. ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] ombre alle vere immagini della verità. Ed era, per lui, evidente che soltanto la dialettica, come "arte di pensare", era in grado di mettere ordine nella selva apparentemente confusa delle idee e delle cose e di tracciare le grandi linee di una nuova ...
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concatenato
concatenato [agg. Part. pass. di concatenare, dal lat. comp. di cum "insieme" e catena e quindi "unito a catena, collegato indissolubilmente"] [EMG] Corrente c.: rispetto a una linea chiusa [...] che una superficie limitata da una di esse incontri necessariamente le altre, come capita per gli anelli di una catena; si chiama grado, o indice o ordine, di concatenamento (o di allacciamento) fra due curve c. C e C' il minimo numero di punti nei ...
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Nella teoria dei sistemi, tipo di rappresentazione ideato verso la fine degli anni 1970 da L.A. Zadeh, della University of California a Berkeley, ma affermatosi solo a partire dagli anni 1990, che ha l’obiettivo [...] , quali, per es., gli studi di intelligenza artificiale e il controllo di quei sistemi in cui è presente un certo grado di incertezza nei parametri in gioco.
La logica f. viene utilizzata in alcuni sistemi di controllo (fuzzy logic controller, FLC ...
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Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente lo zero e i numeri dall’uno al nove secondo il sistema diffuso degli Arabi (cioè 0, 1, 2, 3 ecc.), detti perciò anche c. arabe (o arabiche); la [...] che è 2,0 m ovvero 2,00 m (due o tre c. significative): infatti nei tre casi si vuole sottolineare, se non altrimenti precisato, il diverso grado di approssimazione (0,5 m nel caso di 2 m, 0,05 e 0,005 m in quelli di 2,0 e 2,00 m) con il quale ...
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(v. topologia, App:. III, 11, p. 960; algebra omologica, App. IV, I, p. 87)
Introduzione. - L'a.o. ha le sue origini nella teoria d'omologia di gruppi astratti che fu coinvolta nello studio di certi spazi [...] Suslin provò che se B è un anello commutativo, ed f(y)εB[y] è un polinomio monico, cioè con coefficiente conduttore 1, di grado s(1, e g(y)=b1ys-1+...+bsεB[y] è di grado al più s-1, allora per ogni j, 1≤j≤s, l'ideale (f(y), g(y)) in B[y], contiene un ...
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minimo
mìnimo [agg. e s.m. Der. del lat. minimus "il più piccolo", superlativo di parvus "piccolo"] [LSF] (a) agg. Oltre che come superlativo di piccolo, si usa spesso in contrapp. a massimo. (b) Sostantivato, [...] comuni, dei numeri dati, ciascuno preso con il massimo esponente. ◆ [ALG] M. comune multiplo di polinomi: il polinomio di grado m. che sia multiplo di tutti i polinomi dati, sempre definito a meno di una costante moltiplicativa arbitraria. ◆ [ANM] M ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio dei fenomeni collettivi suscettibili di misura e di descrizione quantitativa: basandosi sulla raccolta di un grande numero di dati inerenti ai fenomeni in esame, e [...] dovute a urti. Un esempio di un tale sistema è dato da un gas perfetto, ove le particelle sono le molecole del gas (a 3 gradi di libertà se il gas è monoatomico, a 5 se biatomico ecc.). Lo stato (posizione e atto di moto) di ciascuna particella resta ...
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base
base [Der. del lat. basis, dal gr. básis, "parte inferiore di una costruzione"] [ALG] Lato sul quale appoggia o s'immagina appoggiato un poligono, e, per un solido, il poligono o il cerchio su cui [...] , quelle sostanze che in soluzione acquosa si scindono dando ioni ossidrili OH- o, parlando di sistemi acido-base, che sono in grado di acquistare uno o più protoni da un'altra sostanza (acido) capace di cederli; a seconda che la molecola di una b ...
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-grado
[dal lat. -grădus, dallo stesso tema di gradi «camminare»]. – Secondo elemento, atono, di aggettivi composti derivati dal lat. (come retrògrado, tardìgrado, dove il primo elemento è un avverbio) o formati modernamente (per es. plantìgrado,...
grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: deh ferma un poco il g. (Boccaccio)....