Linguistica
In riferimento ai sistemi di scrittura, si dice scrittura lineare ogni sistema grafico adoperante segni a sviluppo l. non interpretabili come pittogrammi; in particolare, in archeologia si [...] A e B) un sistema grafico usato in iscrizioni trovate a Creta dipendono in maniera essenziale dalle proprietà delle equazioni l.: si parla per es . La derivazione e l’integrazione di una funzione costituiscono due esempi di operatori l.; infatti è ...
Leggi Tutto
SCRITTURA
Armando Petrucci
(XXXI, p. 232)
Storia della scrittura. - Ove si considerino s. tutte le "tracce grafiche dotate di significati convenzionali" (G.R. Cardona) che gli uomini hanno adoperato [...] costituita da segni essenzializzati, con tratti aggiuntivi in funzione diacritica e legati fra loro dalla corsività del loro rispettive autonomie grafiche in virtù della coerenza politico-ideologica da un lato e della forza dell'economia dall'altra; ...
Leggi Tutto
ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] motivi di spazio non tutti i dati relativi a tali grafici sono riportati in questa sede; essi sono peraltro reperibili con Le Corbusier, nel 1946, ne orientò il lavoro in funzionedell'architettura. Neppure possono dirsi astratti A. Cascella (1920) ...
Leggi Tutto
VENETI (lat. Veneti; gr. Οὐένετοι, ‛Ενετοί, 'Ενετοί)
Giacomo DEVOTO
Francesco RIBEZZO
Il nome di Veneti indica le popolazioni indoeuropee diverse dalle italiche e dalle celtiche, stabilite nella pianura [...] consonante, e cioè in sedi dove aveva valore puramente grafico o esprimeva la quantità della vocale precedente. Viene però adoperato anche in fine di in -eí pare che abbia assunto eventualmente la funzione di genitivo: Pauli 230, Cordenons 129 vanteí ...
Leggi Tutto
Semantica
Tullio De Mauro
*La voce enciclopedica Semantica è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Il valore delle parole, arricchita e aggiornata da un contributo di Stefano Gensini.
sommario: [...] in diversi semanticisti postchomskiani, l'accentuato ricorso a grafici e schemi non deve trarre in inganno: è in è poco specifico, ma che nella concreta effettività dell'uso e dellefunzionidelle lingue le caratterizza anche rispetto ad altri codici ...
Leggi Tutto
Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] dal confronto riportato in figura (fig. 14), che rappresenta lo sviluppo grammaticale come funzionedelle dimensioni del vocabolario. Il grafico dovrebbe dimostrare che lo sviluppo grammaticale è saldamente correlato a quello lessicale, un rapporto ...
Leggi Tutto
Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] alla loro testa triangolare, vale a dire 'cuneiforme'.
Sul piano grafico, il sistema è estremamente semplice; i suoi inventori posero alla i segni del sistema di scrittura venissero ad assumere dellefunzioni fonetiche, e il fatto che tale sistema di ...
Leggi Tutto
Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] di bene scrive bè o beh; la stessa cosa accade per to’ (troncamento dell’antico togli «prendi»; vedi spagn. toma, con ugual senso e funzione), reinterpretato graficamente in toh, tò, ecc.
Oscillazioni nella relazione grafia/pronuncia si notano a ...
Leggi Tutto
La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] di alcune aree cerebrali inizialmente adibite ad altra funzione. Un autentico prodigio evolutivo.
La fonetica, come il simbolo grafico anche sui proparossitoni: automático, omogéneo). Come mostrano gli esempi, l’accento cade su una delle ultime ...
Leggi Tutto
Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] .
In italiano la posizione dell’accento di parola ha funzione distintiva, cioè serve a polisillabi ossitoni o tronchi, come amò in amò [tː]anto;
(b) monosillabi con accento grafico, oppure monosillabi cosiddetti forti: a, da, su, tra, fra, ho, ha, ...
Leggi Tutto
accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...