FROLLO, Giovanni Luigi
Guido Alfani
Nacque a Venezia l'8 giugno 1832 da Luigi e Caterina Foscarini. Suo padre, discendente da un'antica famiglia di Pisa, era consigliere imperiale e assessore presso [...] Ginnasio "Carol I" a Brăila, insegnamento creato in quello stesso anno dal municipio locale, cominciò a preparare una grammatica italiana - la prima in lingua romena - destinata alle scuole secondarie, allo scopo di diffondere lo studio della lingua ...
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Alessandro Manzoni ha esercitato, soprattutto con I promessi sposi, un influsso evidente sulla lingua italiana, letteraria e non letteraria. Questo influsso trova le sue ragioni prima di tutto nella sinergia [...] A tale incidenza nella scuola, soprattutto quella primaria, contribuirono strumenti fondamentali come le grammatiche e i dizionari. Grammatiche ‘manzoniane’ (➔ grammatica) come quelle di Morandi e Cappuccini e di Petrocchi, e ancora di più dizionari ...
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Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Il segno degli alfabeti semitici, da cui l’o deriva attraverso il greco e il latino, indica un’esplosiva laringale sonora o una spirante velare [...] pronuncia. La diversa origine etimologica degli ò e degli ó italiani è d’altra parte chiarita dalle seguenti regole fondamentali di grammatica storica: a) l’ó italiano continua l’ó del tardo latino, in cui si erano venuti a confondere, scomparsa la ...
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Diritto
Istituto del diritto civile che prevede, ove le cose restino separabili, ancorché unite, il diritto per ciascun proprietario a conservare il diritto di proprietà e la possibilità di chiedere la [...] , generalmente l’associazione stessa consiste di più unioni. Per alcuni autori u. ha come sinonimo sinusia.
Linguistica
In grammatica, complemento di u., complemento affine a quello di compagnia, ma costituito dal nome di un oggetto anziché da un ...
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Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] .
Il tempo composto formato con il verbo avere + participio passato (ho cantato) costituisce un’innovazione rispetto alla grammatica latina, in cui il tempo passato perfettivo era espresso con il perfetto (cantavi). Le prime attestazioni della ...
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Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia [...] principali cause storiche di generazione, non più una rassegna di casi. Questo è il massimo a cui possano ambire le grammatiche descrittive di consultazione nel campo delle lettere doppie.
Come si è visto, il settore delle lettere doppie è da sempre ...
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Si definiscono dialettismi (o dialettalismi) parole (ma anche locuzioni, forme e costrutti) di origine dialettale inseriti in contesti di italiano. I dialettismi più numerosi (e più studiati) riguardano [...] a cura di M.A. Cortelazzo & A.M. Mioni, Roma, Bulzoni, pp. 89-104.
Castellani, Arrigo (2000), Grammatica storica della lingua italiana, Bologna, il Mulino, vol. 1° (Introduzione).
Castellani Pollidori, Ornella (1995), La lingua di plastica. Vezzi ...
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Le interrogative indirette sono frasi subordinate che hanno la forma di una domanda che non è autonoma, come quella veicolata dalle ➔ interrogative dirette (1), ma dipende da un verbo (2-3), un aggettivo [...] Prandi & M. Mazzoleni, Bologna, CLUEB, pp. 29-44.
Prandi, Michele (2006), Le regole e le scelte. Introduzione alla grammatica italiana, Torino, UTET Università.
Renzi, Lorenzo, Salvi, Giampaolo & Cardinaletti, Anna (a cura di) (20012), Grande ...
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I numerali sono considerati l’espressione simbolica dei numeri (ovvero delle entità che si usano per contare, classificare, accumulare, raggruppare) nel linguaggio (Pannain 2000; Gvozdanović 20062: 736). [...] Orientale» 22, 63-103.
Posner, Rebecca (1996), The Romance languages, Oxford, Oxford University Press.
Rohlfs, Gerhard (1968), Grammatica storica della lingua italiana e dei suoi dialetti, Torino, Einaudi, 1966-1969, 3 voll., vol. 2° (Morfologia) (1a ...
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Le frasi finali devono il nome al loro uso più qualificante: l’espressione del fine (o scopo). Tuttavia, la relazione tra frasi finali e fine non è biunivoca: da un lato, il fine è una relazione concettuale [...] di G. Salvi & L. Renzi, Bologna, il Mulino, cap. 27.
Bertuccelli Papi, Marcella (1991), Le frasi finali, in Grande grammatica italiana di consultazione, a cura di L. Renzi, G. Salvi & A. Cardinaletti, Bologna, il Mulino, 1988-1995, 3 voll ...
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grammatica
grammàtica (ant. gramàtica) s. f. [dal lat. grammatĭca, gr. γραμματική (τέχνη), dall’agg. γραμματικός: v. grammatico]. – 1. a. Il complesso delle norme che costituiscono il particolare modo di essere di una lingua (o di un dialetto),...
grammatico
grammàtico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. grammatĭcus, gr. γραμματικός, der. di γράμμα -ματος «lettera dell’alfabeto», dallo stesso tema di γράϕω «scrivere»] (pl. m. -ci). – 1. agg., non com. Grammaticale: arte g.; insegnamento...