GRÅBERG DI HEMSÖ, Jacob
Carla Pinzauti
Nacque a Gannarve, nell'isola svedese di Gotland, il 7 maggio 1776 da Christian e Magdalena Tofftén. Avviato agli studi dal padre, giudice provinciale dell'isola, [...] di sei mesi attraversando Piemonte, Lombardia e Veneto fino a Vienna e all'Ungheria. Nel soggiorno viennese compose una grammatica tascabile per l'apprendimento rapido della lingua tedesca (Nouvelle grammaire de poche à l'usage des voyageurs pour ...
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MADDALENA, Antonio
Claudia Montuschi
Nacque ad Adria, presso Rovigo, il 1 marzo 1913 da Giovanni e da Vittoria Guarnieri. Conseguì la licenza liceale da privatista al ginnasio liceo Tito Livio di Padova; [...] il M. trasmetteva ai ragazzi l'amore per la letteratura classica; gli allievi lo ricordano "rigoroso, ma giusto; filologo, ma non grammatico; erudito, ma non nozionista" e capace di usare al meglio la risorsa dell'ironia (Sartori, pp. 315 s.). All ...
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Con modo di dire o, più tecnicamente, locuzione o espressione idiomatica si indica generalmente un’espressione convenzionale, caratterizzata dall’abbinamento di un significante fisso (poco o niente affatto [...] in modo regolare come per ogni frase normalmente prodotta e comprensibile in base alla conoscenza del lessico e della grammatica della lingua» (Casadei 1994: 62).
Dati gli esempi seguenti:
(1) tagliare la corda [nel senso di «fuggire, scappare»]
(2 ...
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Ludovico Antonio Muratori nacque a Vignola, nel ducato di Modena, il 21 ottobre 1672. La sua preminente vocazione di storico (cui si devono opere decisive come la raccolta dei Rerum Italicarum Scriptores [...] , della lingua «che da i letterati s’adopera, ed è comune a tutti gl’italiani studiosi», gioverà lo studio della grammatica, sulla cui base il pur ‘italianista’ Muratori disapprova modi regionali o popolari, come le forme verbali amarò, amaressimo, i ...
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GALVANI, Giovanni
Francesca Brancaleoni
Nacque a Modena il 24 giugno 1806, figlio secondogenito di Giuseppe e Giuseppina Conti. Precocissimo, ancora fanciullo studiò la geometria, la retorica e la fisica, [...] cioè Difesa di quest'ultimo dalle accuse direttegli dal primo nell'Avvertimento anteposto alla sua seconda edizione della Grammatica limosina di Raimondo Vidale (Paris 1858).
Nominato il 23 apr. 1850 consigliere del ministero degli Affari esteri, il ...
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Il tabarchino è un dialetto ligure parlato da circa 10.000 persone nell’Arcipelago Sulcitano a sud ovest della Sardegna: a Carloforte, centro dell’isola di San Pietro, e a Calasetta, su Sant’Antioco.
Il [...] ha anche consentito agli insegnanti locali di elaborare strumenti per l’impiego del tabarchino nell’insegnamento. Esistono inoltre una grammatica del tabarchino (frutto anch’essa di elaborazione collettiva) e dei dizionari, e l’idioma è usato nella ...
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Il termine allotropi indica due o più parole che, pur essendo diverse sul piano formale e semantico, hanno il medesimo etimo, come per es. vizio e vezzo, riconducibili entrambe al lat. vĭtium.
Il termine, [...] , Ugo Angelo (1878), Gli allótropi italiani, «Archivio Glottologico Italiano» 3, pp. 285-419.
Castellani, Arrigo (2000), Grammatica storica della lingua italiana, Bologna, il Mulino, vol. 1° (Introduzione).
D’Achille, Paolo (2004), Polimorfia, in ...
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La contrazione è un fenomeno fonologico di fusione di vocali adiacenti, che nel caso estremo porta all’➔elisione di una delle due. La fusione infatti può lasciare tracce nella vocale risultante, come nella [...] Grossmann & F. Rainer, Tübingen, Niemeyer, pp. 97-163.
Nespor, Marina (1993), Fonologia, Bologna, il Mulino.
Serianni, Luca (1989), Grammatica italiana. Italiano comune e lingua letteraria, con la collaborazione di A. Castelvecchi, Torino, UTET. ...
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L’univerbazione è il risultato di un processo diacronico che conduce alla «[f]usione – manifestata anche dalla grafia – di due parole originariamente autonome (palco scenico - palcoscenico, in vece - invece, [...] (1997), La lingua italiana. Come funziona, come si usa, come cambia, Firenze, Giunti.
Serianni, Luca (1989), Grammatica italiana. Italiano comune e lingua letteraria. Suoni, forme, costrutti, con la collaborazione di A. Castelvecchi, Torino, UTET. ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] e gli alfabeti per sordomuti.
La teoria dei s. nella filosofia moderna
I temi toccati finora trovano ancora una riconsiderazione nella Grammatica e nella Logica di Port Royal, dove il s. è inteso come una cosa, la cui immagine sensibile suscita nell ...
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grammatica
grammàtica (ant. gramàtica) s. f. [dal lat. grammatĭca, gr. γραμματική (τέχνη), dall’agg. γραμματικός: v. grammatico]. – 1. a. Il complesso delle norme che costituiscono il particolare modo di essere di una lingua (o di un dialetto),...
grammatico
grammàtico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. grammatĭcus, gr. γραμματικός, der. di γράμμα -ματος «lettera dell’alfabeto», dallo stesso tema di γράϕω «scrivere»] (pl. m. -ci). – 1. agg., non com. Grammaticale: arte g.; insegnamento...