I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] (1997), Über das Lateinische. Vom Indogermanischen zu den romanischen Sprachen, Tübingen, Niemeyer.
Castellani, Arrigo (2000), Grammatica storica della lingua italiana, Bologna, il Mulino, vol. 1° (Introduzione).
Coseriu, Eugenio (1971), Essai d ...
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L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] meglio compatibili con le diverse situazioni enunciative. Ciò significa che non si può propriamente parlare di una grammatica del parlato opposta a una grammatica dello scritto, ma che è meglio parlare di usi linguistici tipici e preferiti nell’una o ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] di simboli e segni (cfr. Trabant 1996: 119-213);
(b) l’idea di descrivere la genesi e l’evoluzione della grammatica in corrispondenza con le fasi di sviluppo della conoscenza umana;
(c) il nesso strettissimo posto tra la primigenia facoltà poetica e ...
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CAIX, Napoleone
Tullio De Mauro
Nato a Bozzolo (Mantova) il 17 ag. 1845 da Giovanni e da Giovanna Azzolini, studiò presso il ginnasio di Cremona, ove ebbe tra gli insegnanti lo storico e latinista liberale [...] , per la filologia, vinto da P. Rajna, giudice l'Ascoli. Rajna, non tenero verso il C., scrisse in seguito: "per la Grammatica storica italiana è questo il più prezioso contributo che si sia avuto fin qui".
Come in Ascoli, la fatica dell'analisi ...
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Le comunità serbocroate molisane (o slavomolisane), tutelate dalla legge 482/1999 come minoranza linguistica (➔ minoranze linguistiche; ➔ legislazione linguistica), risiedono in tre comuni della provincia [...] tipologico, in Id. 2005b, pp. 111-139.
Breu, Walter (a cura di) (2005b) L’influsso dell’italiano sulla grammatica delle lingue minoritarie. Problemi di morfologia e sintassi. Atti del Convegno internazionale (Costanza, 9-11 ottobre 2003), Rende ...
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L’epiteto (dal gr. epítheton «aggiunta») è un nome, un aggettivo o una locuzione che si aggiunge a un nome a cui può essere legato da diversi gradi di necessità. Nei testi di retorica è indicato come figura [...] Silvio Berlusconi, il cavaliere) e del cinema (Vittorio Gassman, il mattatore).
Dionisio Trace (1883), Ars grammatica, edidit G. Uhlig, in Grammatici Graeci recogniti et apparatu critico instructi, Leipzig, B.G. Teubner, 1867-1910, 10 voll., vol. 1 ...
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lingue artificiali
Domenico Russo
Il sogno di una lingua unica per tutti gli uomini
Ideate nel 16° secolo per favorire la comprensione e la pace tra i popoli, le lingue artificiali non hanno mai avuto [...] ») e da allora la sua invenzione circolò col nome di esperanto.
L’esperanto di Zamenhof ha una pronuncia molto semplice, una grammatica snella e chiara e un vocabolario limitato a circa 8.000 parole che si possono combinare tra loro. Per esempio: l ...
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] inedito, il Sentir Messa (1835-36), anche se originato da un fatto occasionale, cioè la critica che il grammatico piemontese Michele Ponza aveva mosso alla locuzione sentir Messa, giudicata un dialettismo, impiegata da Tommaso Grossi nel suo romanzo ...
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MANNI, Domenico Maria
Giuseppe Crimi
Figlio di Giuseppe di Lorenzo, tipografo-editore riconosciuto cittadino fiorentino nel 1735, e di Caterina di Giambattista Patriarchi, nacque a Firenze l'8 apr. [...] 1839, pp. 258-266; F. Inghirami, Storia della Toscana, XIII, Fiesole 1844, pp. 315 s.; C. Trabalza, Storia della grammatica italiana, Milano 1908, pp. 378-386; C. Frati, Diz. bibliografico dei bibliotecari e bibliofili italiani, dal sec. XIV al XIX ...
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È detto presente storico il ➔ presente indicativo usato per fare riferimento a eventi anteriori al momento dell’enunciazione. Si tratta di un uso traslato, o metaforico, del presente (Bertinetto 1997), [...] , intersezioni, contrasti, Torino, Rosenberg & Sellier, pp. 135-155.
Bertinetto, Pier Marco (2001), Il verbo, in Grande grammatica italiana di consultazione, nuova ed. a cura di L. Renzi, G. Salvi & A. Cardinaletti, Bologna, il Mulino ...
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grammatica
grammàtica (ant. gramàtica) s. f. [dal lat. grammatĭca, gr. γραμματική (τέχνη), dall’agg. γραμματικός: v. grammatico]. – 1. a. Il complesso delle norme che costituiscono il particolare modo di essere di una lingua (o di un dialetto),...
grammatico
grammàtico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. grammatĭcus, gr. γραμματικός, der. di γράμμα -ματος «lettera dell’alfabeto», dallo stesso tema di γράϕω «scrivere»] (pl. m. -ci). – 1. agg., non com. Grammaticale: arte g.; insegnamento...