Granvisir (Sarajevo 1500 - Costantinopoli 1561). Si deve alla sua iniziativa una cronaca dell'Impero ottomano (Tawārīkh-i Āl-i ῾Othmān). Mecenate nel campo dell'architettura, R. commissionò numerosi edifici, [...] alcuni dei quali furono progettati dall'architetto Sinān ...
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Granvisir turco (n. 1750 - m. 1808), ebbe parte nella rivolta contro Muṣṭafà IV, cui seguì un suo breve governo personale. Tentò di applicare le riforme abbozzate da Selīm III, ma soccombette per questo [...] a una nuova rivolta di giannizzeri ...
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Generale ottomano (m. Adrianopoli 1482). Nominato granvisir nel 1474, diresse le operazioni in Crimea contro i Genovesi che portarono alla conquista di Caffa (1475). Dopo un breve periodo di disgrazia, [...] fu posto al comando della spedizione del 1480 contro Otranto. Fu fatto uccidere da Bāyazīd II adombrato dalla sua eccessiva potenza ...
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Koprulu, Mehmed pasha
Granvisir ottomano (n. 1578 ca.-m. Edirne 1661). Capostipite di una dinastia di alti funzionari ottomani al potere per gran parte del sec. 17°. Di origine albanese, ascese lentamente [...] tutti i gradi dell’amministrazione civile e militare fino a diventare nel 1656, in età già avanzata, granvisir sotto il sultano Maometto IV. In questa veste, guidò la riconquista di Temnos e Lemnos, nell’Egeo, contro Venezia, che sconfisse nella ...
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Titolo di una sorta di gran cancelliere con funzioni di alter ego del sovrano, introdotto dai califfi Abbasidi (750-1258) e rimesso in vigore dal secondo sultano ottomano, Orkhān (1326-62 ca.), che accanto [...] poco a poco un consiglio di ministri (vukielā o nuẓẓār), presieduto dal gran v., conservatosi fino alla rivoluzione kemalista, quando fu introdotta la repubblica; la carica di gran v. fu allora soppressa e il presidente del Consiglio dei ministri fu ...
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Stato turco musulmano durato oltre sei secoli (ca. 1300-1922), il cui nucleo originario si sviluppò nell’Anatolia nord-occidentale dalla dissoluzione del sultanato selgiuchide.
Storia
Espansione e apogeo
Eponimo [...] delle più grandi potenze mediterranee e rafforzò il sistema di potere accentrando il comando nelle mani del sultano, del granvisir (primo ministro) e del divano.
L’inizio del processo di disfacimento
La morte di Solimano avviò la disgregazione del ...
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Serbia (serb. Srbija) Stato balcanico privo di sbocco al mare. Confina a N con l’Ungheria, a NE con la Romania, a E con la Bulgaria, a S con la Repubblica della Macedonia del Nord, a SO con il Kosovo (proclamatosi [...] dell’antico ordinamento tribale. La ricostruzione poi del patriarcato serbo di Peć (Kosovo, 1557) a opera del granvisir Moḥammed Soqolli (serbo Sokolović) ebbe un profondo significato di conservazione nazionale.
Dai primi dell’Ottocento i Serbi si ...
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(it. Conia) Città della Turchia asiatica (967.055 ab. nel 2007), posta in un bacino chiuso a 1027 m s.l.m., a N del Tauro, al centro di una ricca regione mineraria. Capoluogo dell’omonima provincia (38.157 [...] la guerra turco-egiziana del 1832-33, con Ibrahim pascià che vi sconfisse l’esercito turco, facendo prigioniero il granvisir (23 dic. 1832).
K. è il più importante centro dell’arte medievale turca. Ebbe imponenti fortificazioni (13° sec.), palazzi ...
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Nome di numerosi personaggi della storia turca, il più celebre dei quali è l'albanese ῾Alī Tepedelenlī, pascià di Giannina (1742-1822). Nominato nel 1788 pascià di questa città col titolo di visir, si [...] , e nel 1817 riuscì a occupare Parga, vendutagli dall'Inghilterra. Ma salito al trono il sultano Maḥmūd II, col granvisir Hālat Efendi personalmente avverso ad ῾Alī, il governo di Costantinopoli spedì contro di lui un esercito per ridurlo all ...
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visir
viṡìr (ant. viṡirre) s. m. [dal pahlavi v(i)čir, pers. vezir]. – Titolo di una sorta di gran cancelliere dell’Impero ottomano con funzioni di alter ego del sovrano, introdotto dai califfi abbasidi (750-1258), e rimesso in vigore dal...