Pittore italiano (Milano 1851 - ivi 1923). La sua maniera, che risentì dapprima dei modi di T. Cremona, si ricollega soprattutto alle esperienze europee conosciute durante numerosi viaggi in Francia, Gran [...] Bretagna e Paesi Bassi. Predilesse la pittura di paesaggio ma eseguì anche eleganti ritratti. Sue opere si conservano nelle gallerie d'arte moderna di Milano (Spiaggia di Alassio), di Roma (Ritratto della marchesa Sommi Picenardi), di Venezia (La ...
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Pittore (Parigi 1863 - Hewwood 1944), figlio di Camille. Introdotto all'arte del padre, partecipò all'ultima mostra degli impressionisti (1886); poi fu influenzato da G.-P. Seurat. Si dedicò alla grafica [...] fondando in GranBretagna, dove si stabilì definitivamente, la Eragny Press (1894-1914), condividendo gli intenti dell'Arts and Crafts. È di sua invenzione il carattere tipografico brook. ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36)
Marcello DELL'OMODARME
Ornella FRANCISCI OSTI
Fernando FERRARA
Per notizie geografiche, statistiche ed economiche, v. granbretagna, in questa [...] Gropius, M. Breuer, si erano rifugiati in Inghilterra fra il 1936 e il 1940 circa, è stata accettata in GranBretagna una concezione architettonica moderna, per cui esiste ora una scuola di architettura che si preoccupa non tanto del singolo edificio ...
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LINGUAGGI VISIVI
Sebastiano Porretta
Rossella Caruso
Silvia Bordini
Ricerca e sperimentazione nel linguaggio fotografico (1945-93). − La ripresa economica e industriale seguita alla seconda guerra [...] e nel 1976 è fondata la Boston Film/Video Foundation. Anche in Belgio (programma Videographic, dal 1975), in GranBretagna (Channel Four), in Francia (Canal Plus e Antenne 2 che mandano in onda un programma mensile sulla videoarte, prodotto ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] sia di approfondimento interpretativo ai confini dell'antropologia. La riattualizzazione del tema è stata particolarmente sensibile in GranBretagna in occasione del conflitto delle Falkland e ha visto impegnati storici (Hobsbawm e R. Samuel), ma ...
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REPORTAGE
Sebastiano Porretta
Il termine francese reportage indica, nell'accezione comune, un genere fotografico che fornisce informazioni e si occupa d'indagare e documentare vari aspetti della realtà, [...] dalle quattro impaginazioni che ebbe nelle varie testate che lo pubblicarono, Life negli USA, Paris-Match in Francia, Queen in GranBretagna ed Epoca in Italia; nel 1965 al Museum of Modern Art di New York vennero esposte tutte e quattro insieme, e ...
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Metropoli
Piergiorgio Landini
Le m. contemporanee sono il punto di arrivo di un'evoluzione millenaria che ha riguardato lo sviluppo storico, sociale e giuridico delle aggregazioni umane. Nella voce [...] città satelliti' o le 'città nuove', particolarmente in GranBretagna e in Francia), che hanno assunto progressivamente caratteri di Boston e Glasgow) il milione, ed erano per la gran parte europee.
Ancora più impressionanti sono i differenziali dei ...
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MEGASTRUTTURE EDILIZIE
Gianfranco Carrara
Giorgio Zama
La dimensione e la complessità dei problemi che investono la città contemporanea, lo sviluppo della tecnologia nonché la possibilità di coinvolgere [...] residenziali ma anche centri urbani ad alta concentrazione terziaria.
Tra i tanti progetti di quegli anni, possiamo ricordare in GranBretagna il centro urbano di Cumbernauld di G. Copcutt (1960-67) e la New Town di Thamesmead (progetto del Greater ...
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SMITHSON, Alison Margaret e Peter Denham
Amedeo Schiattarella
Architetti britannici, la prima nata a Sheffield il 22 giugno 1928 e morta a Londra il 16 agosto 1993; il secondo nato a Stockton-on-Tees [...] ).
Bibl.: R. Banham, The new brutalism. Ethic or aesthetic, Londra 1966; M. Teodori, Architettura e città in GranBretagna, Bologna 1967; M. Tafuri, Teorie e storia dell'architettura, Bari 1968; K. Frampton, Modern architecture: a critical history ...
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HAYTER, Stanley William
Alexandra Andresen
Pittore e incisore inglese, nato a Londra il 27 dicembre 1901, morto a Parigi il 4 maggio 1988. Compie gli studi in chimica e geologia presso il King's College [...] Nel 1950 torna a Parigi e riapre l'Atelier 17. Negli anni successivi espone regolarmente al Salon de Mai e rappresenta la GranBretagna, con W. Scott e K. Armitage, alla Biennale di Venezia del 1958, vincendo il premio per la pittura. Nel 1960 gli è ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...
partenariato civile
loc. s.le m. Istituto giuridico inglese, regolato dalla legge approvata in Gran Bretagna nel 2004, per il riconoscimento delle unioni di fatto. ◆ Molto presto in Gran Bretagna i gay potranno sposarsi. Lo prevede un progetto...