Storico della filosofia (Louisville 1933 - Padova 1986). Prof. alla Fordham University di New York (1963-67), passò in seguito in GranBretagna dove insegnò all'univ. di Leeds e al Warburg Institute. Ha [...] dedicato la propria attenzione soprattutto all'aristotelismo rinascimentale e alle istituzioni universitarie e ai metodi d'insegnamento del Rinascimento. Tra le opere: Gian Francesco Pico della Mirandola ...
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Rivoluzionario irlandese (Dublino 1740 - Bordeaux 1803). Ebbe parte principale nelle dimostrazioni dell'esercito volontario irlandese che portarono (1782) alla concessione all'Irlanda dell'indipendenza [...] idee più radicali in seguito alla Rivoluzione francese, propugnò l'alleanza tra cattolici e protestanti per ottenere dalla GranBretagna la completa indipendenza. Tra i fondatori della Society of united irishmen nel 1791, divenuto sospetto al governo ...
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Re di Giordania (Mecca 1882 - Gerusalemme 1951). Secondogenito del re Ḥusain del Ḥigiāz, prese parte col padre alla rivolta araba antiottomana del 1916. Nel 1923 fu riconosciuto emiro di Transgiordania [...] il nome del suo stato in Giordania (Urdunn). Seguì sempre una politica sostanzialmente di stretta intesa con la GranBretagna che gli alienò progressivamente i settori nazionalisti del paese, anche se nel 1948 impegnò la legione araba nella prima ...
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Etnologo (Inverness 1827 - Hayes Common, Kent, 1881). Pioniere dell'etnologia evoluzionistica in GranBretagna, applicò per primo le dottrine darwiniane nel campo della sociologia dei popoli primitivi, [...] ideando un'ipotetica successione degli stadî dell'istituto matrimoniale, che, sconosciuto ai primordî dell'umanità (fase della promiscuità sessuale), sarebbe passato attraverso gli stadî successivi della ...
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Sociologo inglese (Londra 1893 - Cambridge 1981); professore di sociologia (1930) e direttore del dipartimento di scienze sociali presso la London school of economics (1944-50); direttore del dipartimento [...] saggi raccolti nel volume Sociology at the crossroad and other essays (1963). Altre opere: Social mobility in Britain (1964), da considerarsi il panorama più completo sui rapporti di stratificazione in GranBretagna, e The right to welfare (1981). ...
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Economista e statistico (Whithorn, Wigtownshire, 1789 - Londra 1864). Prof. di economia politica all'univ. di Londra (1828-32), poi (1838) controllore dello Stationery Office. Divulgatore dell'economia [...] classica, contribuì a rendere la GranBretagna un paese libero-scambista e fu uno dei principali sostenitori della teoria del fondo-salarî. Assai diffusi: Principles of political economy (1825; 7a ed. 1886), Essay on the circumstances which determine ...
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Direttore d'orchestra australiano (New York 1925 - Londra 2010). Dopo aver studiato pianoforte, oboe e composizione a Sydney, si è perfezionato in direzione d'orchestra a Praga con V. Talich (1947-48). [...] Stabilitosi in GranBretagna, è stato direttore del Sadler's Wells Theatre (1948-53) e della Welsh National Opera (1987-92), poi direttore ospite di numerosi complessi orchestrali europei (tra cui la Scottish Chamber Orchestra, dal 1992 al 1995, la ...
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Uomo di stato canadese (Saint-Lin, Quebec, 1841 - Ottawa 1919); deputato liberale al parlamento federale (1874), ministro per le Imposte (1877-78). Capo dell'opposizione liberale (1887-96), protesse l'elemento [...] ministro (1896; fu il primo di origine francese), introdusse il sistema di preferenza doganale a favore della GranBretagna e appoggiò l'immigrazione nel Canada occidentale. Promosse il contributo canadese alla guerra anglo-boera, ma respinse la ...
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Economista e teologo (Laugharne, Galles, 1712 - Gloucester 1799), decano di Gloucester; precursore della scuola liberale, per quanto sotto alcuni aspetti ancora mercantilista, contribuì ad avviare la Gran [...] Bretagna verso la libertà degli scambî con l'estero. I suoi Elements of commerce and theory of taxes (1755), benché incompiuti, costituiscono uno dei primi tentativi di esposizione completa della materia economica. Tra le altre opere: Brief essay on ...
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Scrittore arabo-palestinese (Bethlehem 1919 - Baghdād 1995). Compì gli studî in Palestina e in GranBretagna e dal 1944 al 1948 insegnò letteratura inglese a Gerusalemme; dopo la nascita dello Stato d'Israele [...] si trasferì in Iraq. Letterato poliedrico, poeta, filosofo, critico d'arte e traduttore, è noto soprattutto per i suoi romanzi, tra i quali si ricordano: aṣ-Ṣurākh fī layl tawīl ("Le urla nella lunga notte", ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...
partenariato civile
loc. s.le m. Istituto giuridico inglese, regolato dalla legge approvata in Gran Bretagna nel 2004, per il riconoscimento delle unioni di fatto. ◆ Molto presto in Gran Bretagna i gay potranno sposarsi. Lo prevede un progetto...