Rivoluzione di carattere nazionale e istituzionale che oppose le tredici colonie britanniche dell'America Settentrionale alla madrepatria e che segnò la nascita degli Stati Uniti.
Le origini
Dopo la guerra [...] ribellione armata, che assunse i tratti di una guerra di liberazione nazionale. La rescissione formale dei rapporti con la GranBretagna avvenne (4 luglio 1776) con la Dichiarazione di indipendenza redatta da T. Jefferson, in cui si sanciva la forma ...
Leggi Tutto
Città capitale del Canada (1.363.159 ab. nel 2017, considerando l’intera agglomerazione urbana). È posta sulla riva destra del fiume omonimo (nella prov. dell’Ontario), circa 100 km a N della sua confluenza [...] di O. Si svolse nel 1932 e vi furono regolate le questioni economiche fra i membri del Commonwealth. La GranBretagna da una parte e ciascun Dominion dall’altra firmarono una serie di accordi bilaterali che stabilivano il regime della ‘preferenza ...
Leggi Tutto
Uomo di stato (Mount Stewart, Down, 1769 - North Craig, Kent, 1822). Deputato al parlamento irlandese (1790), nel 1796 divenne guardasigilli per l'Irlanda: seguace del Pitt, ne fece approvare al parlamento [...] irlandese il progetto per l'unione legislativa con la GranBretagna (1801), e passò così a far parte del parlamento di Londra. Presidente del Board of Control (1802), sostenne la politica di resistenza all'influenza francese svolta in India da A. ...
Leggi Tutto
Generale (Kennington Oval, Londra, 1887 - Alton, Hampshire, 1976). Dopo aver partecipato alla prima guerra mondiale, passò nelle guarnigioni di stanza in Renania, dove studiò i metodi militari tedeschi; [...] partecipato alla campagna di Francia (1940), alla testa della 3a divisione, che riuscì a reimbarcare a Dunkerque, e aver comandato in GranBretagna la difesa del settore sud-orient., fu (ag. 1942) posto a capo dell'8a armata in Africa del Nord. Qui ...
Leggi Tutto
Statista irlandese (New York 1882 - Dublino 1975). Attivista per l'indipendenza irlandese, fu primo ministro e presidente della Repubblica d'Irlanda (1959-73).
Vita
Figlio di uno spagnolo e di una irlandese, [...] dal carcere inglese (febbr. 1919) e fuggito negli USA, rientrò in patria nel 1921, dopo l'apertura dei negoziati con la GranBretagna, ma rifiutò il trattato di pace imposto da questa in dicembre (che sanciva la divisione dell'isola e lo status di ...
Leggi Tutto
Uomo politico tedesco (Wesel 1893 - Norimberga 1946). Ministro degli Esteri (1938), operò affinchè la politica espansionistica di A. Hitler fosse sostenuta da solide basi diplomatiche: nel 1939 concluse [...] il maggiore consigliere di politica estera. Nel 1935 riuscì a concludere, come inviato straordinario, l'accordo navale con la GranBretagna e, l'anno seguente, tornò a Londra come ambasciatore con il proposito di stringere un'alleanza. Convintosi ben ...
Leggi Tutto
Diplomatico inglese (Simla 1862 - Londra 1949). Funzionario in India, dove fra il 1910 e il 1914 resse la segreteria degli affari esteri, guidò la delegazione britannica alla conferenza di Simla (1913-14), [...] confine, non riconosciuto dalla Cina, è rimasto controverso anche dopo l'indipendenza dell'Unione Indiana. Alto commissario della GranBretagna in Egitto (1914-16), tra il luglio 1915 e il marzo 1916 scambiò una corrispondenza con lo sceriffo della ...
Leggi Tutto
Figlio (Coburgo 1790 - castello di Laeken 1865) del duca Francesco di Sassonia-Coburgo-Saalfeld. Adolescente, militò al servizio dello zar Alessandro I di Russia, poi si trasferì in Inghilterra (1816) [...] garantire l'indipendenza del regno L. fu costretto a invocare l'aiuto militare della Francia e quello diplomatico della GranBretagna, che portò a un nuovo trattato (protocollo dei ventiquattro articoli). Rafforzata l'intesa con la Francia (nel 1832 ...
Leggi Tutto
Città nello Stato d’Israele (66.000 ab. nel 2008), nella bassa Galilea. Sorge a 350-450 m s.l.m. sulle pendici occidentali della catena che culmina nel Monte Tabor (588 m), presso la strada che dal piano [...] ’Impero Ottomano dagli inizi del 16° sec. alla fine della Prima guerra mondiale, N. fu successivamente amministrata dalla GranBretagna. Dopo la cessazione del mandato (maggio 1948) avrebbe dovuto far parte dello Stato arabo, ma durante il conflitto ...
Leggi Tutto
Storico statunitense di origine tedesca (Berlino 1918 - Madison 1999). Nel 1937 si trasferì in GranBretagna per sfuggire alle persecuzioni razziali (la famiglia, ebraica, era proprietaria di una casa [...] editrice di giornali) e nel 1939 negli Stati Uniti, di cui assunse la cittadinanza nel 1945. Insegnò nelle università dello Iowa, del Wisconsin e nell'univ. ebraica di Gerusalemme. Studiò la storia del ...
Leggi Tutto
inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...
partenariato civile
loc. s.le m. Istituto giuridico inglese, regolato dalla legge approvata in Gran Bretagna nel 2004, per il riconoscimento delle unioni di fatto. ◆ Molto presto in Gran Bretagna i gay potranno sposarsi. Lo prevede un progetto...