DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] sia ben accertato il fatto dell'uscita da casa sua del carro carico di fucili", così si ordinava dal ministero dell'Interno a Farini: "Interpellato dal Re, risposi che avrei preferito di gran lunga Valerio, ma che non credeva si potesse ricusare la ...
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Amore
Emilio Pasquini
Guido Favati
. Per eccellenza il termine-chiave dello Stilnovo, fin dagli esordi al centro del lessico di D., anche perché la possibilità di considerarlo quasi costantemente personificato [...] o di Marzia per Catone, in nome del quale Virgilio chiede protezione al gran veglio (Pg I 81), che ritrae una luce quasi sacra dagli occhi risentimento fisico: quando la vede incedere sul carro trascinato dal grifone, prima ancora di ravvisarla, ...
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Armamenti
Bernard Burrows e Tom Goff
di Bernard Burrows e Tom Goff
Armamenti
sommario: 1. Armamenti ed evoluzione della guerra totale. 2. Armamenti e società: effetti politici ed economici. 3. Armamenti [...] una limitazione della vendita di armi si sono visti in certe transazioni condotte dalla Gran Bretagna e dalla Francia. Il governo britannico si è rifiutato di vendere i suoi carri armati più perfezionati (i Chieftains) agli Stati arabi e a Israele. I ...
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L'archeologia del Subcontinente indiano. Dal Neolitico all'eta del Bronzo: la Civilta della valle dell'Indo
Jonathan M. Kenoyer
Stefano Pracchia
Massimo Vidale
Dal neolitico all'età del bronzo: la [...] di quelle del periodo precedente; il traffico di animali e carri doveva essere intenso, visto che gli angoli degli edifici erano metodi impiegati diedero adito a interpretazioni oggi in gran parte obsolete. I livelli più antichi sono probabilmente ...
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L’inclusione dell’onomastica (ovvero l’insieme dei nomi propri di un sistema linguistico e, al contempo, la scienza specialistica che se ne occupa) all’interno di un volume nel quale si parla di identità [...] Torino; in latino Eporedia, dal celtico epo, «cavallo» e reda «carro») e Susa (Torino; Segusia, da sego, «forza»), in Veneto e non sugli elenchi telefonici, aggiunge invece dati di grana più fine, che confermano le inferenze possibili a partire ...
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ARMAMENTI
Stefano Silvestri
Barbara Hatch Rosenberg
Armamenti di Stefano Silvestri
sommario: 1. Le spese militari. 2. Un confronto Stati Uniti-Unione Sovietica. 3. L'evoluzione degli armamenti nucleari. [...] a un difficile ripensamento. Le tre piattaforme tradizionali, attorno a cui ruota gran parte delle strategie operative delle tre forze armate tradizionali (Esercito, Marina e Aeronautica), e cioè il carro armato, la nave da guerra e l'aereo d'attacco ...
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Scienza greco-romana. Meccanica
Gianni Micheli
Meccanica
L’origine della meccanica antica è tradizionalmente associata al nome di Archita di Taranto. Diogene Laerzio afferma infatti che Archita fu il [...] e si sciolgono le corde urtandosi l’una con l’altra, e il piccolo carro che ciò che è trasportato muove da sé in linea retta e di nuovo in VI e il V sec. a.C. si sono in gran parte costituiti vari tipi di questi saperi speciali, che riguardano non ...
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Vicino Oriente antico. Storiografia
Mario Liverani
Alfonso Archi
Giovanni Garbini
Storiografia
Mesopotamia: caratteri generali
di Mario Liverani
Storiografia e celebrazione regia
Nella Mesopotamia [...] il meccanismo ideologico sotteso. Così, al tempo di Assurbanipal "il grano cresceva con uno stelo di 5 cubiti e una spiga di 5 principe riconquista il trono perduto con l'ausilio soltanto del suo carro, dei suoi due cavalli e del suo auriga. Se nel ...
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MACCHINE
Vittorio Marchis e Marcella Corsi
Storia della tecnologia
di Vittorio Marchis
Definizioni e classificazione
Si definisce macchina un complesso di elementi fissi e mobili, vincolati cinematicamente, [...] di Rodi. La chiroballista romana, montata su un carro a due ruote, è una macchina leggera, facilmente trasportabile di lavoro a un'altra; e infine all'invenzione di un gran numero di macchine che facilitano e abbreviano il lavoro e permettono a ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] suoi Cavalli in Tombolo, il mite e vigoroso sentimento elegiaco dei Bovi al carro; ma soprattutto un magistero d'arte ormai pienamente raggiunto col suo gran quadro dell'Assalto giunto quasi a compimento, un'opera magistrale e altamente significante ...
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carro
s. m. [lat. carrus o carrum, voce di origine gallica]. – 1. Veicolo composto essenzialmente da un piano destinato a sostenere un carico e da ruote che ne permettono la trazione con sforzo minimo in confronto a quello che sarebbe necessario...
plaustro
plàustro s. m. [dal lat. plaustrum]. – 1. Nell’antica Roma, carro da trasporto prima a due poi a quattro ruote. 2. Nell’uso letter., carro, in genere: Come guardia lasciata lì del plaustro [= del carro della Chiesa] Che legar vidi...