Giornalista e uomo politico italiano (Novara 1886 - Roma 1969). Giornalista fin dal 1903, combattente e decorato nella prima guerra mondiale, deputato nazionalista nel 1921, aderì nel 1923 al fascismo [...] e ne fu poi figura di primo piano (deputato, membro delGranconsiglio nel 1925 e 1926, vicepresidente della Camera dei fasci e delle corporazioni, direttore, nella RSI, della Gazzetta del popolo di Torino), per cui dopo la Liberazione fu processato ...
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SINDACALISMO (XXXI, p. 830)
Gino LUZZATTO
La fine della prima Guerra mondiale era stata seguita in tutti i paesi dell'Occidente da un rapido e forte incremento del movimento operaio (v. XXV, p. 404). [...] , con la creazione di commissioni o consigli di fabbrica, le quali non avrebbero le diverse tendenze che si manifestano anche iu Gran Bretagna, la loro vecchia unità e la dopo la caduta delfascismo, era risorto nella forma del sindacato unico, in ...
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VITTORIO EMANUELE III (XXXV, p. 517)
Augusto Torre
III L'aver affidato il potere a Mussolini dietro la minaccia della rivoluzione, il non averlo congedato in seguito all'indignazione sollevata dal delitto [...] avrebbe travolto non solo il fascismo ma probabilmente anche la monarchia, lo indussero ad agire, e, avuta l'occasione costituzionale dall'ordine del giorno di sfiducia a Mussolini approvato dal GranConsiglio la notte del 25 luglio 1943, riprese l ...
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MASSONERIA (XXII, p. 535; App. II, 11, p. 275)
Giovanni Caprile
Dopo la seconda guerra mondiale, la m. italiana - ricostituendosi man mano che il paese veniva liberato - si trovò frazionata in non meno [...] Venezia (Supremo consiglio dell'ordine martinista), Firenze, Palermo, Taranto, Trieste, Bari (Serenissima gran loggia d' stretto legame storico con quelli soppressi dal fascismo: quello detto di piazza del Gesù, di consistenza piuttosto scarsa, e ...
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La classe politica nazionalfascista
Renato Camurri
La ‘strana’ disfatta del sistema liberale veneziano
All’indomani della conclusione della prima guerra mondiale, la ripresa dell’attività politica a [...] una percentuale tra le più alte registrate in Italia(345). Nella lista unica dei 400 candidati selezionati dal Granconsigliodelfascismo sulla base delle circa 1.000 segnalazioni avanzate dalle confederazioni, da enti e associazioni(346), trovarono ...
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Gli uomini capitali: il "gruppo veneziano" (Volpi, Cini e gli altri)
Maurizio Reberschak
Potenza e catastrofe
Alle ore 22.39 del 9 ottobre 1963 il movimento franoso delle pendici del Toc, già in atto, [...] però soltanto il 23 luglio, alla vigilia della riunione delGranconsigliodelfascismo che segnò di fatto la fine del regime fascista(217).
Cini nelle settimane precedenti la svolta del 25 luglio aveva tenuto intensi contatti con i principali ...
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La città del cinema
Gian Piero Brunetta
Il cinema arriva a Venezia
«Andémo, andémo alle vedute vive!»: come un gioioso grido di battaglia questa frase risuona nelle calli, rimbalza e guida la folla [...] scena della destituzione del doge Foscari da parte delGranconsiglio della Serenissima, nei Due Foscari di Enrico Fulchignoni del 1942, è una delle più lucide e profetiche anticipazioni della seduta delGranconsigliodelfascismodel 25 luglio ’43 ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] dell’ora storica che viviamo»61.
Nella seconda metà del 1923 aumentarono gli atti di ostilità delfascismo contro il Ppi. Il Granconsigliodelfascismo, il 1 agosto, votò un ordine del giorno nel quale si giudicava il «torbido e imbelle prete ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] di Roma, che sosteneva finanziariamente una catena di giornali cattolici, mentre il GranConsigliodelfascismo, organo supremo del Partito fascista, dichiarò l’incompatibilità delfascismo con la massoneria. Infine il dono più grande: l’avvio di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’Italia e l’autarchia
Roberto Maiocchi
La nascita del nazionalismo scientifico-tecnico
La politica autarchica delfascismo è considerata, non a torto, un aspetto della storia dell’Italia che rappresenta [...] un salto di qualità. L’autarchia si accompagnava a una valorizzazione del ruolo della scienza e della tecnica nella società: il Granconsigliodelfascismo, nella seduta del 1° marzo 1937, nella quale venne ufficializzata la decisione di subordinare ...
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falsista
s. m. (spreg.) Chi sceglie di sostenere il falso. ◆ Continua l’apologia di Aristide Sarti che rifondò il fascismo a Bologna dopo l’otto settembre descritto come un «fascista antifascista» [...] ma nei giorni in cui l’Italia intera...