FORMIGGINI, Angelo Fortunato
Giorgio Montecchi
Nacque a Collegara, presso Modena, il 21 giugno 1878 da Pellegrino e da Marianna Nacmani.
Il padre apparteneva a una famiglia israelita che aveva messo [...] un Istituto per la propaganda del libro, da lui stesso fondato e in gran parte finanziato, ma posto sotto la presidenza onoraria dei ministri della Pubblica Istruzione e degli Esteri, e gestito da un consiglio direttivo di cui facevano parte ...
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LODI, Luigi
Ferdinando Cordova
Nacque a Crevalcore (Bologna) il 2 sett. 1856, da Filippo, medico condotto, e da Luigia Marti. Compiuti studi regolari, si laureò in lettere e in giurisprudenza all'Università [...] autoritaria, senza tenere in gran conto le garanzie previste dallo , legato al presidente delConsiglio sia per l'appartenenza del Giornale d'Italia e collaborò a molte delle sue iniziative editoriali. Del quotidiano condivise la visione delfascismo ...
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LEONE, Enrico
Daniele D'Alterio
Nacque a Pietramelara, in Terra di Lavoro, l'11 luglio 1875 da Pietro e Marianna di Muccio. Stabilitosi fin dal 1886 a Napoli, dove i genitori gestivano una modesta locanda, [...] orientatosi gran parte delConsiglio comunale di Bologna (dove risultò eletto) per conto di quello stesso PSI che lo aveva espulso con disonore nel 1907.
Dinanzi al fascismo dall'avvento delfascismo, dalla svolta "antisovietica" del leninismo, ...
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COLOMBO, Luigi
Giuseppe Ignesti
Nacque a Milano il 15 apr. 1886 da Francesco e Maria Leveni. Nel 1904, appena diciottenne, fu chiamato a far parte, in qualità di segretario, della giunta diocesana di [...] furono gli interventi del C., puntualmente ripresi e divulgati da gran parte della senso di maggiore indipendenza nei confronti delfascismo.
Per la sua precedente vasta 1946 al 1956 presiedette il Consiglio di amministrazione dell'Ospedale Maggiore ...
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GREPPI, Antonio
Carlo Vallauri
Nacque da Ulisse e da Maddalena Rebuschini ad Angera, nel Varesotto, il 26 giugno 1884.
Il G. si formò nell'ambito di una tradizione familiare sensibile ai valori civici [...] delfascismogran parte della cittadinanza e con l'occupazione della prefettura a opera dei partigiani; tuttavia, una volta che il ministro gli ebbe dato atto del valore delconsigliò con lui prima di lanciare al congresso socialista la proposta del ...
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CAVAZZONI, Stefano
Francesco Malgeri
Nacque a Guastalla (Reggio Emilia) il 1°ag. 1881 da Leone e da Luigia Bresciani. Giovanissimo frequentò le organizzazioni cattoliche animate da mons. Andrea Carlo [...] amministrative milanesi, fu eletto consigliere comunale, adoperandosi per la F. Mauro) del Centro nazionale, raggruppamento cattolico fiancheggiatore delfascismo, che si Roma 1966, ad Indicem, opera in gran parte basata su documenti inediti dell' ...
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BARONE, Domenico
Alberto Aquarone
Nacque a Napoli il 29 genn. 1879. Compiuti gli studi giuridici, entrò nel 1902 nella magistratura come uditore giudiziario. Dopo aver raggiunto nel 1906 il grado di [...] della classe dirigente conservatrice, che aveva aderito al fascismo in funzione antisovversiva e tendeva ora alla così ad opera del governo. Tale constatazione fu ribadita nell'ordine del giorno con cui il GranConsiglio, nella seduta del 6 ott. ...
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CARNAZZA, Gabriello
AAgnello
Nato a Catania il 26 apr. 1871, figlio del sen. Giuseppe Carnazza Amari, studiò legge nella università locale, coltivando gli studi romanistici in cui ebbe maestro Pietro [...] che fu approvato dal Consiglio dei ministri nella seduta del 14 luglio 1923. Su di lui il fascismo puntò per consolidarsi in lo scioglimento del Fascio di Catania, con la ricostituzione di esso, nell'agosto 1927, epurato di gran parte degli elementi ...
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PATERNO, Emanuele
Franco Calascibetta
PATERNÒ, Emanuele. – Nacque a Palermo il 12 dicembre 1847, da Giuseppe e Caterina Kirchner.
La famiglia Paternò era di nobili e antichissime origini, risalenti [...] del 1848. Quando i Borboni tornarono al potere, egli fu condannato all’esilio e gran istituzioni, quali il Consiglio superiore dell’istruzione pubblica ’avanzata e all’affermazione delfascismo. Nei confronti di Mussolini e del suo movimento egli fu ...
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FRANCICA NAVA, Giovanni
Salvatore Adorno
Nacque a Siracusa il 10 febbr. 1847, primogenito di Luigi e di Raffaella Bonanno Beneventano.
Il nonno paterno era Giovanni Francica Nava e Montalto barone di [...] per il rinnovo delConsiglio provinciale. In quell del Giaracà, già avversario del F. nel 1904, che ora si spostava su posizioni moderate, sostenuto da gran parte del e campagna nel Mezzogiorno dall'età giolittiana al fascismo, Bari 1983, p. 301; A. ...
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falsista
s. m. (spreg.) Chi sceglie di sostenere il falso. ◆ Continua l’apologia di Aristide Sarti che rifondò il fascismo a Bologna dopo l’otto settembre descritto come un «fascista antifascista» [...] ma nei giorni in cui l’Italia intera...