I Veneziani delle colonie
Silvano Borsari
La storia della presenza veneziana nel Mediterraneo orientale nel secolo XIV riflette i continui mutamenti della situazione politica che si manifestarono [...] secolo (77).
In queste circostanze, si fece avanti il delfino di Vienne, Umberto II, che assunse le funzioni di a Negroponte e quelle usate a Venezia riguardano cera, seta, grana (queste merci sono anche citate nei ragguagli con Firenze) e biade ...
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Vedi CASA dell'anno: 1959 - 1994
CASA (v. vol. Il, p. 379)
F. Ceci
Preistoria europea. - I numerosissimi ritrovamenti di c. preistoriche in Europa hanno favorito lo sviluppo di una serie di studi incentrati [...] a.C., ha restituito, in una fase precedente, un gran numero di c. a base ortogonale con diverse planimetrie. tutta l’area del mediterraneo, dalla Gallia meridionale (p.es. C. del Delfino di Vaison-la-Romaine nella sua prima fase) all’Oriente (p.es. ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] 'ha ripreso di poi, dicendomi ch'io era causa di un gran male. Hora che di buona volontà del predetto signore la cosa .
Nuntiaturberichte aus Deutschland, 1560-1572, I, Die Nuntien Hosius und Delfino, 1560-1561, a cura di S. Steinherz, Wien 1897; II ...
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Informale
Marisa Volpi Orlandini
di Marisa Volpi Orlandini
Informale
sommario: 1. Introduzione. 2. L'informale in Europa. 3. L'informale in Nordamerica. 4. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
‛Informale' [...] parassitaria e a quel dilagante spirito di plagio che vizia e corrompe ormai gran parte dell'arte moderna. Né c'è da meravigliarsi che da tempo il significato. Titoli storici come Il grande Delfino, Festa e processione per la vittoria di Lepanto ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] , soprattutto per quanto riguardava il lato finanziario: G. "gran maestro di denari e d'altre provvisioni" faceva vita "da a causa di vicende sopravvenute: per esempio, dopo la morte del delfino di Francesco (10 ag. 1536) la scena con I funerali di ...
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ANIMALISTICI, Stili
A. Melucco Vaccaro
La definizione di stile a. (o anche ornamentazione animalistica) si applica a quelle decorazioni dove le raffigurazioni di animali non sono di tipo naturalistico, [...] umane con braccia e mani, uccelli e ibridi metà delfino e metà uccello, si colloca (Schleswig, Schleswig-Holsteinisches inoltre i tipi sono così vari e tratti da un così gran numero di fonti europee e cristiane da essere improbabile che riflettano ...
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LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] in cristallo di rocca esternamente intagliato con figure di pesci, delfini e conchiglie databile al sec. 4°, con montatura in Museum, 1965, p. 25, nr. 25), da Kempston, in Gran Bretagna, e da Hablingbo, in Svezia (Masterpieces of Glass, 1969, pp ...
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Vincenzo Monti, Opere – Introduzione
Carlo Muscetta
I
In una lunga lettera del Monti diciannovenne all’abate Girolamo Ferri, suo maestro di eloquenza a Ferrara, si legge un energico appello che ci lascia [...] quel po’ di divertimento che ancora potrebbe procurarsi. I gran signori vivono economicamente e si tengono indietro, la borghesia de Bernis gli commise due cantate per la nascita del Delfino: cinquanta zecchini e un orologio di pari valore consolarono ...
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Veneziani fuori Venezia
Jadran Ferluga
Seguire le sorti dei Veneziani fuori Venezia, fuori della loro città e provincia, non è compito facile: poche sono le notizie che possediamo, e per di più sparse. [...] a sua volta richiamato dall'esilio; Pietro, anche lui nipote del gran doge Pietro II, fuggì in Ungheria, nel paese della madre, dove in carica nel 1186, cui fecero seguito Enrico Delfino, Marco Martinaccio e infine Bonifacio Sulmulo. Allorché un ...
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ESTE, Obizzo d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, nacque il 14 luglio 1294 dal marchese Aldobrandino (II), fratello del signore di Ferrara, di Modena e di Reggio Azzo (VIII), e da Alda di Tobia [...] Pio, dalle più alte cariche del Comune e da una gran folla, prese possesso della città secondo il solenne cerimoniale e di Bertoldo d'Este (3 giugno 1342), ed il passaggio del delfino di Vienne, che si recava a combattere contro i Turchi (autunno ...
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quindecenviro
quindecènviro (o quindecèmviro) s. m. [dal lat. quindecimvir, comp. di quindĕcim «quindici» e vir «uomo»]. – Ciascuno dei quindici membri del collegio sacerdotale (propr. quindecimviri sacris faciundis) dell’antica Roma, al quale...