Per variazione diamesica si intende la capacità di una lingua di variare a seconda del mezzo o canale adottato, sia esso scritto (grafico-visivo) o parlato (fonico-acustico) (➔ lingua parlata; ➔ lingua [...] prevalentemente letterario e formale (➔ analfabetismo e alfabetizzazione). La gran parte degli usi parlati avveniva nei vari dialetti. Non non sono esclusivi, ma preferenziali, di una data varietà: il parlato canonico (con cui s’intende quello ...
Leggi Tutto
Variazione diastratica è un tecnicismo diffuso da Eugenio Coseriu (1973) per indicare una delle fondamentali dimensioni della ➔ variazione linguistica. Il termine (formato col prefissoide dia- «attraverso» [...] gruppi sociali e ➔ repertorio linguistico (§ 5).
In un gran numero di ricerche empiriche svolte in diversi paesi si sono l’interlocutore e la situazione. La scelta del codice e della varietà del codice e la commutazione da un codice a un altro ...
Leggi Tutto
La parola complemento ha assunto nella storia della linguistica e della grammaticografia occidentale molti e diversi significati. Nella tradizione scolastica italiana, tuttavia, essa ha un ambito d’uso [...] che è fuori del nucleo, o espansioni), comprendono gran parte dei complementi della tradizione: tempo, luogo, causa prima si debba essere concreti, e registrare tutte le differenze e varietà, e poi si possa provare a esser astratti riducendole». Ma ...
Leggi Tutto
Le frasi relative (dette anche semplicemente relative) sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che hanno la peculiarità di modificare un elemento nominale (detto antecedente o, meno spesso, testa [...] è sempre un gran piacere, ci riceverà domani
(43) Gianni, parlare col quale è sempre un gran piacere, ci riceverà raramente negli obliqui. L’unico introduttore della relativa in questa varietà è che, che svolge tutte le funzioni, sia dirette sia ...
Leggi Tutto
Per italiano di Svizzera si intende qui l’insieme delle varietà di lingua italiana presenti sul territorio della Confederazione Elvetica. Ne fanno parte sia l’italiano della Svizzera italiana, sia le varietà [...] con quello della Svizzera italiana e considerare quindi tratti di varietà di apprendimento (cioè di una lingua non posseduta in (di raro, picchiar giù [una] fiera [= «fare una gran baraonda»], stoppo «intasato»), o che rimandano a lingue speciali (per ...
Leggi Tutto
Come si producono i suoni
Nella produzione del parlato si distinguono due azioni parallele e distinte, quella della fonazione e quella dell’articolazione. Per fonazione si intende la produzione della [...] con l’azione delle corde vocali permette di incrementare ulteriormente l’inventario fonetico.
L’ampia varietà di foni è dovuta in gran parte alle caratteristiche fisiologiche del canale epilaringeo, costituito da molte parti (le labbra, la lingua ...
Leggi Tutto
Col termine burocratese si indicano, con accezione negativa, lo stile comunicativo e il linguaggio inutilmente complicato utilizzati da amministrazioni e istituzioni pubbliche nelle comunicazioni (prevalentemente [...] dalla piccola borghesia centro-meridionale che aveva occupato in gran parte i posti dell’amministrazione pubblica, specie dopo il con la vita dei cittadini, si rivela come una varietà dotata di forte capacità di espansione nella lingua d’uso ...
Leggi Tutto
L’Emilia-Romagna è formata da due parti di estensione equivalente, l’una piana e l’altra collinare e montuosa, unite da un asse che va da Cattolica, sull’Adriatico, a Stradella, presso il Po. Il territorio [...] che il dialetto» e il restante si esprime in una delle varietà locali dell’Emilia-Romagna. Si ponga attenzione che si tratta di dati in tutta la regione (lavoro «faccenda incredibile, gran quantità», bugno «foruncolo», bagaglio «oggetto di poco ...
Leggi Tutto
Le parole crociate (o parole incrociate o cruciverba, nome maschile invariabile) sono il gioco enigmistico che prevede una griglia di caselle bianche e nere, in parte numerate, a cui si riferisce un elenco [...] non avere una definizione, dovendo essere dedotte tramite gli incroci.
Una varietà invece strutturale, quasi una variante, è quella elaborata già nella prima metà del Novecento in Gran Bretagna, in cui la funzione di segnalare la fine di una parola ...
Leggi Tutto
Il termine anglicismo («una voce o frase dell’idioma inglese; ovvero una maniera di parlare», così nell’enciclopedia di Chambers tradotta a Venezia nel 1747; in ingl. anglicism risaliva al secolo precedente) [...] fino ad alcuni decenni fa gli anglicismi erano in gran parte filtrati attraverso la pagina scritta e introdotti dagli -ese, su modello americano, è usato per indicare varietà o stili linguistici (giornalese, politichese).
Sospinta dall’inglese ...
Leggi Tutto
grano
s. m. [lat. granum «frumento; chicco»] (pl. -i; ant. le grana e anche le grànora). – 1. a. Nome generico delle varie specie e varietà di piante del genere Triticum della famiglia delle graminacee (sinon. di frumento); sono piante annue,...
granato3
granato3 s. m. [da granato «melagrana», per il colore del granato rosso simile a quello dei semi della melagrana]. – 1. a. In mineralogia, nome di un gruppo di minerali monometrici, miscele di nesosilicati nei quali sono presenti...