Il più antico tra i testi italiani noti, redatto per finalità pratiche, è anche la prima delle testimonianze sul linguaggio marinaresco volgare. Si tratta del cosiddetto Conto navale pisano, elenco di [...] condivisa da tutti i volgari italiani, nonché, spesso, da varietà forestiere anche molto lontane. È il caso di Venezia (da linguaggio marinaresco italiano. Se già in età medievale un gran numero di termini migra dall’Italia – soprattutto attraverso ...
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Il linguaggio giuridico-amministrativo è il linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) di cui sono tipicamente costituiti i testi prodotti in campo giuridico: testi normativi, come leggi, decreti, [...] settoriale e a sue caratteristiche generali è necessario data la marcata varietà interna della lingua giuridica. Da una parte, i diversi tipi al lessico sia in relazione alle forme testuali, in gran parte codificate, utilizzabili.
In sintesi, si può ...
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Melchiorre Cesarotti (Padova, 1730 - Selvazzano, presso Padova, 1808) fu uno dei maggiori rappresentanti dell’Illuminismo italiano in campo linguistico. Nacque e studiò a Padova, dove divenne insegnante [...] aprono l’opera trapela questo interesse per l’oralità e la varietà. Cesarotti osserva che dappertutto si adoperano i dialetti, che all trasse dalla filosofia sensista francese, presenti in gran numero nel Saggio sulla filosofia delle lingue, erano ...
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La compresenza di più lingue negli usi dei parlanti dà luogo a una situazione di contatto linguistico. Una definizione classica di contatto linguistico si trova nell’opera di Uriel Weinreich che ha aperto [...] lingua. In questo senso, le lingue del mondo odierno sono per la gran parte a contatto con l’inglese, e ne risentono in varia misura questo genere è in corso in Italia per molte lingue o varietà minoritarie, e in parte per i dialetti.
Il contatto fra ...
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Il territorio del Piemonte non è omogeneo dal punto di vista linguistico, e le varietà che si possono definire piemontesi non ricoprono l’intera estensione amministrativa della regione. Rimangono infatti [...] che unitaria fino all’inizio del Settecento. Seguendo in gran parte Telmon (2001), si possono distinguere: canavese, esplicito di terza persona o un pronome tonico. In altre varietà piemontesi, forme e condizioni d’uso possono essere diverse. I ...
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Si dice spesso che la lingua franca parlata dal X secolo negli ambiti marittimi e mercantili del Mediterraneo avesse una base italiana o spagnola nel bacino occidentale e una base veneziana in quello orientale [...] nella Biblioteca Nazionale di Malta, che ha ereditato gran parte dei libri personali dei Cavalieri) portò il livello dominante nel Mediterraneo orientale, mentre il ciprioto assurse a varietà letteraria nel XV e XVI secolo.
L’uso dei volgari ...
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I verbi riflessivi sono verbi pronominali (➔ pronominali, verbi) a cui è saldato un pronome riflessivo enclitico (➔ riflessivi, pronomi), il quale ha molteplici funzioni: da quella riflessiva in senso [...] letto il giornale mentre aspettavo
(6) mi sono fatta una gran mangiata di funghi.
Nel riflessivo reciproco (diretto o indiretto; in luogo del pronome di prima persona plurale noi in diverse varietà toscane (➔ toscani, dialetti), in cui si va vale «( ...
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Una lingua possiede generalmente un corredo di parole ritenute a vario titolo proibite o sconvenienti (dette usualmente parolacce), utilizzate a volte, in chiave metaforica, come ➔ insulti o imprecazioni, [...] e sfigato), fregna, fregnaccia, fregnone («è intelligente ma gran fregnone», Massimo Bontempelli), frescaccia, frescone, sorca; rompicazzo volte l’uso di un termine di una varietà regionale ritenuta più prestigiosa contribuisce ad abbassarne la ...
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La Commedia dantesca non è soltanto il primo dei testi capitali della letteratura italiana («assunta quasi a libro santo della nazione» fin dal Trecento; Migliorini 1994: 180), ma anche uno dei documenti [...] : 23). D’altro canto, proprio la varietà del repertorio (pur nel solco ben riconoscibile sanza ’nfamia e sanza lodo (Inf. III, 35-36)
colui / che fece per viltade il gran rifiuto (Inf. III, 60)
colui che tutto move (Par. I, 1)
di speranza fontana ...
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Nelle lingue si hanno fenomeni di semplificazione quando una struttura più complessa è sostituita da una più semplice, cioè «più facile, più agevole, […] meno impegnativ[a] ecc. a qualche livello per l’utente» [...] realizzati i sette fonemi vocalici, come in gran parte dell’Italia centrale, della Campania, della del clitico avverbiale ci si espande (12 c.) «fino a coprire una varietà di usi che altrimenti sarebbero risolti con pronomi tonici» (Simone 1993: 72; ...
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grano
s. m. [lat. granum «frumento; chicco»] (pl. -i; ant. le grana e anche le grànora). – 1. a. Nome generico delle varie specie e varietà di piante del genere Triticum della famiglia delle graminacee (sinon. di frumento); sono piante annue,...
granato3
granato3 s. m. [da granato «melagrana», per il colore del granato rosso simile a quello dei semi della melagrana]. – 1. a. In mineralogia, nome di un gruppo di minerali monometrici, miscele di nesosilicati nei quali sono presenti...