Città della Spagna meridionale (236.988 ab. nel 2008), in Andalusia; capoluogo della provincia omonima (12.647 km2 e 901.220 ab. nel 2008). Sorge presso il fiume Genil che qui riceve il Rio Darro (Salon per i Romani, Hādarrū per gli Arabi), il quale traversa l’abitato, disegnando un ampio gomito. G. si espande in buona parte a N di questo corso d’acqua, sopra l’ampio pianoro (650-700 m s.l.m.) che ...
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GRANADA (A. T., 153-154)
Riccardo Riccardi
Una delle maggiori città del Nicaragua e capoluogo del dipartimento omonimo, situata a 65 m. s. m. presso la riva nord-occidentale del lago di Nicaragua, ai [...] importante della repubblica sull'Oceano Pacifico, e vi fa capo la na vigazione lacustre; da Granada partono varie strade ordinarie importanti, tra cui la Granada-Rivas. La relativa facilità delle comunicazioni fa sì che i traffici siano molto attivi ...
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Nome con cui fu designata fin dal 17° sec. la regione dell’impero coloniale spagnolo corrispondente pressappoco all’attuale Colombia.
Il vicereame di N., costituito una prima volta nel 1717-23, poi, definitivamente, [...] ; dopo il distacco del Venezuela e dell’Ecuador (1830), il nuovo Stato colombiano (comprendente fino al 1903 anche Panama), proclamato nel 1831, fu chiamato fino al 1858 República de la Nueva Granada e, dal 1858 al 1863, Confederación Granadina. ...
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Pensatore e predicatore spagnolo (Granada 1504 - Lisbona 1588) dell'ordine dei domenicani, il cui nome secolare era Luis Sarría. Scrisse in latino (Rhetorica ecclesiastica, 1576), in portoghese e in castigliano [...] biografie, opuscoli devoti e sermoni. Le opere fondamentali restano però quelle ascetiche: El libro de la oración y meditación (1554); Guía de pecadores (1556); Compêndio da doutrina cristã (in port., ...
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Moneta d’oro spagnola, corrispondente al doppio ducato. Emessa da Ferdinando d’Aragona e Isabella di Castiglia, aveva per tipo i busti affrontati dei due sovrani e fu detto excelente perché ad altissimo [...] perché nello stemma al rovescio figura il melograno, emblema della città di Granada allora conquistata; tra 1504 e 1516 fu coniata anche nella zecca di Napoli.
Furono anche emessi il mezzo e. e i multipli. La coniazione fu continuata dai successori ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renata Pilati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La conquista di Granada segna un momento esaltante, da un punto di vista politico e religioso, [...] papa Innocenzo VIII dell’8 dicembre 1484. Essa concede, tra l’altro, il patronato delle chiese e dei monasteri del Regno di Granada con la facoltà, da parte dei sovrani spagnoli, di presentare alla Santa Sede i nominativi di vescovi e abati scelti da ...
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Scultore (Baza 1642 - Granada 1724). Si formò a Granada nella bottega del padre Bernardo (1614-1684), dove gravitava A. Cano, la cui forte personalità lo segnò decisamente. A parte i soggiorni a Madrid [...] . Catalina de Zafra), dell'Ecce homo (Madrid, convento de las Maravillas; Granada, Capilla Real) e del Crocifisso (Granada, S. José). Maggiore inquietudine traspare nel S. Bruno (Granada, sagrestia della Certosa), ritenuto a lungo di A. Cano, e nelle ...
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GRANATA (in sp. Granada; A. T., 43)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
Giorgio LEVI DELLA VIDA
José A. DE LUCA
* Gi. La.
Città della Spagna meridionale (Andalusia), capoluogo della provincia omonima. [...] ricordo (Baza, Guadix, Huescar, Loja, Motril, ecc.).
Bibl.: J. Gonzalo y Tarín, Reseña física y geológica de la provincia de Granada, Madrid 1881; O. Schubert, Geschichte der Barock in Spanien, Esslingen 1808; M. J. Müller, Die letzten Zeiten von ...
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Storico dell'arte spagnolo (Granada 1870 - Madrid 1970), autore di numerosi studî su Ávila, Salamanca, Zamora e Granada per il Catálogo monumental de España. Ha curato l'edizione di varie cronache medievali [...] e Las guerras de Granada di Hurtado de Mendoza (1948). ...
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Pittore (Granada 1610 - ivi 1666). Soggiornò nelle Fiandre e in Inghilterra per poi stabilirsi a Granada, dove tenne bottega. La sua unica opera sicura (Santa Maddalena de Pazis, Granada, Museo), vicina [...] ai modi di A. Cano, mostra anche l'influenza di A. van Dyck ...
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duende
s. m. inv. Fascino ammaliatore, talvolta venato di tristezza e inquietudine; estro ispiratore, creativo. ◆ Il «duende» ha perso Gades ma Gades - Antonio Esteve Ródenas in arte Gades, così come lo ribattezzò la sua prima, grande maestra...
zaino-bomba
loc. s.le m. Zaino contenente un ordigno esplosivo. ◆ è impossibile difendere migliaia di chilometri di coste e di cittadine. Nel 1996, ad esempio, l’Eta piazzò uno zaino-bomba nella famosa Alhambra di Granada. (Gian Antonio Orighi,...