Predicatore e mistico (Granada 1570 - Toledo 1621), della famiglia Salablanca y Balboa. Carmelitano, prof. nel collegio di Alcalá, priore a Toledo e definitore generale, ha lasciato un commentario alla [...] logica di Aristotele (1608) e poesie spirituali (Conceptos espirituales, post. 1668). Ha inoltre curato la prima edizione delle opere di s. Giovanni della Croce (1618) ...
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Giornalista spagnolo (Guadix, Granada, 1906 - Madrid 1996). Fu uno dei maggiori esponenti del giornalismo politico durante la guerra civile e nei primi tempi del regime franchista. Nel 1941 fondò e diresse [...] il settimanale di cultura El Español; nel 1942 ridiede vita, col titolo di Estafeta Literaria, all'antica Gaceta Literaria, già diretta (1927-28) da E. Giménez Caballero. Entrambi i periodici cessarono ...
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Poeta (Granada 1584 circa - ivi 1658). Scrisse sonetti, madrigali, ecc. di gusto gongorino, raccolti in Desengaño de amor en rimas (1623), e due poemi, Los rayos de Faetón (1639) e Paraíso cerrado para [...] muchos, jardines abiertos para pocos (1652), quest'ultimo seguito dai frammenti dell'Adonis, che era stato pubblicato già prima, anonimo. Artificioso e audace nelle metafore, è uno dei più interessanti ...
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Drammaturgo spagnolo (Granada 1925 - Motril 2007). I suoi drammi, in cui è viva l'eco del teatro di F. García Lorca, sono tutti ambientati nell'Andalusia rurale e descrivono il contrasto tra l'individuo [...] e l'ambiente meschino che lo circonda: La llanura (1947); Los átridas (1955); El teatrito de don Ramón (1957). In una seconda fase della sua produzione, tale contrasto si trasforma in ribellione aperta, ...
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Poeta e critico spagnolo (Granada 1910 - Madrid 1992); di tendenze neoclassiche, non senza aspirazioni a un vago misticismo intellettualistico, ha pubblicato, fra l'altro: Abril (1935); Retablo sacro del [...] nacimiento del Señor (1940); La casa encendida (1949); Rimas (1951). Una visione negativa dell'uomo e del mondo domina le ultime opere: Diario de una resurrección (1979); La almadraba (1980); Un rostro ...
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Funzionario spagnolo (Granada 1483 circa - Lima 1552), figlio di Íñigo López (v.). Primo viceré (1535-1550) della Nuova Spagna (Messico), dove fondò l'università e varî collegi, favorì e regolò il lavoro [...] nelle miniere, curò la difesa delle città e la costruzione di strade, e fece saggia opera di governo. Sospese l'applicazione delle "nuove leggi" del 1542, per evitare rivolte. Inviò spedizioni nelle Filippine ...
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Scrittore e sociologo (Granada 1906 - Madrid 2009). Prof. di diritto politico all'univ. di Madrid (1934), durante la guerra civile soggiornò a Buenos Aires, Puerto Rico e Chicago dove insegnò letteratura [...] spagnola all'università. Autore di saggi storico-politici ove, accanto al rigore erudito, è notevole la profondità di analisi: Tragicomedia de un hombre sin espíritu (1925), El problema del liberalismo ...
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Attore spagnolo (Granada 1838 - Madrid 1899). Esordì al Teatro Español di Madrid (1856), e recitò poi ad Alicante, Cadice e Siviglia; fu poi di nuovo a Madrid, quindi all'Avana e a Cuba; nel 1874 gli fu [...] affidata la direzione del Teatro de la Comedia di Madrid; poi (1893) fu prof. di recitazione al conservatorio e (1898) direttore dell'Español. Coscienzioso nello studio dei personaggi, che caratterizzava ...
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Missionario gesuita (Granada 1561 - Valladolid 1642). Entrato (1581) tra i gesuiti, fu inviato (1589) nel Perù, si dedicò all'insegnamento e a studî grammaticali; passò poi (1593) in Cile, dove restò fino [...] al 1621. Con l'approvazione di Filippo III, tentò di stabilire rapporti pacifici con gli Araucani, ma ebbe breve successo. Esperto nelle lingue del Cile e del Perù, cercò d'istruire e proteggere gli indigeni; ...
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Poeta nicaraguense (Granada, Nicaragua, 1914 - Managua 1947). Fondò con P. A. Cuadra e J. Coronel Urtecho la rivista e il gruppo Vanguardia (1928-31). Nella sua opera, artifici retorici di stampo barocco [...] si fondono con tecniche più propriamente d'avanguardia, come enumerazioni caotiche e soppressione dei nessi grammaticali. I suoi versi sono stati raccolti in volume solo dopo la sua morte (Breve suma, ...
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duende
s. m. inv. Fascino ammaliatore, talvolta venato di tristezza e inquietudine; estro ispiratore, creativo. ◆ Il «duende» ha perso Gades ma Gades - Antonio Esteve Ródenas in arte Gades, così come lo ribattezzò la sua prima, grande maestra...
zaino-bomba
loc. s.le m. Zaino contenente un ordigno esplosivo. ◆ è impossibile difendere migliaia di chilometri di coste e di cittadine. Nel 1996, ad esempio, l’Eta piazzò uno zaino-bomba nella famosa Alhambra di Granada. (Gian Antonio Orighi,...