Uomo politico e militare colombiano (Bogotá 1765 - Leiva 1823); nel 1793, per aver tradotto e pubblicato la Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino, fu accusato di tradimento e incarcerato. [...] Cundinamarca; centralista, tentò invano di ottenere un forte potere esecutivo per la Federazione delle Province Unite della Nueva Granada, costituitasi nel nov. 1811. Costretto a combattere sia contro i federalisti sia contro gli Spagnoli, nel maggio ...
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Mosquera, Tomas Cipriano de
Mosquera, Tomás Cipriano de
Generale e politico colombiano (Popayán 1798-Coconuco 1878). Partecipò alla guerra contro la Spagna e, nelle agitazioni successive all’indipendenza, [...] la presidenza Márques represse la rivolta di J.M. Obando (1840), e fu poi presidente della Repubblica di Nuova Granada (1845-49). Conservatore in origine, introdusse alcune riforme economiche di tipo liberale. Sconfitto nelle elezioni del 1857, fu ...
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Poeta e pedagogista colombiano (Tunja 1814 - Bogotá 1892), noto anche con lo pseudonimo di José Negreros, uno dei rinnovatori dell'istruzione pubblica nel suo paese. Le sue Poesías (1880) risentono l'influsso [...] di M. J. Quintana e preludono al romanticismo colombiano. Scrisse romanzi, poemi, opere di teatro e una Historia de la conquista del Nuevo Reino de Granada. Fondatore (1870) della prima Accademia ispano-americana. ...
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Hammudidi
Dinastia berbera che nel sec. 11° fondò signorie a Ceuta e in al-Andalus, dove gli H. entrarono come alleati di . Durante la crisi del califfato omayyade andaluso, s’impadronirono del potere, [...] proclamandosi califfi in quanto discendenti alidi. Dopo aver retto Cordova brevemente, fondarono regni nel Sud della Spagna (Malaga, Algeciras) che tennero fino al 1059, quando furono sconfitti dai signori di Granada e di Siviglia. ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] con le opere rigidamente neoscolastiche (Tratado de la victoria de sí mismo, 1550) di M. Cano, con le predicazioni di L. de Granada (Guía de pecadores, 1556; Introducción al símbolo de la fe, 1583-85) e di J. de Ávila (Audi, filia, 1557), si assiste ...
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Figlio (1311-1350) di Ferdinando IV, gli succedette a un anno d'età: intorno a lui si accesero le rivalità degli infanti don Pietro e don Giovanni, zii di Ferdinando IV, morti combattendo contro i Mori [...] ), dovette lottare contro le rivolte dei nobili e l'invasione musulmana. Dopo aver concluso una tregua quadriennale con il re di Granada (1331), affrontò la coalizione formata, tra gli altri, da Alfonso IV di Portogallo e Pietro IV di Aragona. Ma di ...
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Colombia
Stato dell’America Meridionale. In età precolombiana la C., a esclusione dei bassopiani orientale e atlantico, era abitata da gruppi della famiglia linguistica , in possesso di culture di livello [...] Venezuela, l’Ecuador e la C. (comprendente allora anche Panamá), che assunse il nome di República de la Nueva Granada. Anche il nuovo Stato colombiano continuò a essere caratterizzato dai conflitti interni: contrasti fra liberali e conservatori, che ...
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FERDINANDO III, RE DI CASTIGLIA E DI LEÓN, SANTO
Nacque a Valparaíso (Zamora) nel 1201 da Alfonso IX re di León, cui succedette nel 1230, e da Berenguela di Castiglia che nel 1217, alla morte del fratello [...] contro gli arabi conquistò Cordova (1236), Jaén (1246) e Siviglia (1248), lasciando alla fine ai nemici solo lo stato di Granada e poche altre terre. Si adoperò anche per la riorganizzazione e l'unificazione dei Regni di Castiglia e di León. Progettò ...
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Uomo politico spagnolo (n. 1520 - m. presso Madrid 1578); munifico mecenate, letterato e poeta, accompagnò dal 1548 al 1551 il futuro Filippo II di Spagna in Italia, nella Bassa Germania e in Fiandra, [...] in Lombardia dell'Inquisizione di Spagna. Nel 1569-1570 ebbe parte notevole nella vittoriosa guerra contro i Moriscos di Granada, e dal 1572 al 1577 fu luogotenente generale di don Giovanni d'Austria nelle operazioni contro i barbareschi. ...
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taifas, regni di
Traduzione dell’ar. muluk al-tawa’if, indicante i regni regionali che subentrarono al califfato marwanide in , dal 1009 fino all’inizio del sec. 12°, quando la conquista castigliana [...] ; nella seconda fase, e fino alla fine, i più forti fra di loro – i re di Siviglia, Toledo e Granada in particolare – regnarono come signori assoluti, circondandosi di corti pienamente operanti e praticando una politica di prestigio che includeva il ...
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duende
s. m. inv. Fascino ammaliatore, talvolta venato di tristezza e inquietudine; estro ispiratore, creativo. ◆ Il «duende» ha perso Gades ma Gades - Antonio Esteve Ródenas in arte Gades, così come lo ribattezzò la sua prima, grande maestra...
zaino-bomba
loc. s.le m. Zaino contenente un ordigno esplosivo. ◆ è impossibile difendere migliaia di chilometri di coste e di cittadine. Nel 1996, ad esempio, l’Eta piazzò uno zaino-bomba nella famosa Alhambra di Granada. (Gian Antonio Orighi,...