Città del Piemonre, nel tavoliere compreso tra le colline delle Langhe e del Monferrato, sul Tanaro, poco a monte della confluenza con la Bormida. È il più popoloso centro abitato del Piemonte, dopo Torino, [...] dal 1803 al 1814, spendendo 30 milioni dei 55 previsti. La cinta bastionata fu rinforzata, vi si aggiunsero grandi lunette esterne, denti ed opere a corona; i fossi furono ampliati; la manovra d'acqua dei fossi migliorata. Il trattato di Parigi del ...
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SWIFT, Jonathan
Mario Praz
Scrittore e uomo politico, nato a Dublino il 30 novembre 1667, ivi morto il 19 ottobre 1745. Era figlio di Jonathan Swift e di Abigail Erick di Leicester, e nipote di Thomas [...] col suo traduttore Dryden che ha un elmo nove volte troppo grande. In complesso gli antichi hanno il sopravvento, ma segue e dall'altra corrispondenza dello Sw., nonché dalla sua opera. Disgustato dall'alleanza dei whig coi nonconformisti, e dal ...
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INFRASTRUTTURE.
Francesca Romana Moretti
– La scommessa della città contemporanea: lo sviluppo delle infrastrutture. Aeroporti. Porti. Stazioni ferroviarie. Dighe. Ponti. Bibliografia. Webgrafia
La [...] sensibile al tema e la Cina ha intrapreso, proprio in Africa, un vasto programma di cooperazione in cui tali grandiopere sono al centro di ambiziose politiche di penetrazione commerciale. In molti casi, si comprende quindi come le i. abbiano ...
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Environment come stimolazione sensoriale. Environment come riflessione sull’abitabilità. Environment come segnale politico. Bibliografia
Il termine environment indica, nell’arte visiva contemporanea, un’opera [...] ), si presenta dunque come una parola-ombrello, anche se le opere che vi rientrano condividono alcune caratteristiche: insistono sulle variabili percettive generate dalla grande dimensione; tendono a influenzare il comportamento e le sensazioni dello ...
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Il Dizionario del Tommaseo lo definisce "l'arte di muovere ordinatamente il corpo con gesti e attitudini eseguite a passi misurati e regolati secondo il tempo dell'armonia". Sinonimo dunque di danza, che [...] di ballo e direttore delle feste alla corte di Francia, il quale nelle sue Lettres sur la danse (Lione 1760), opera di grande importanza che ebbe molte edizioni e fu ammirata dal Lessing e dal Voltaire, propugnò una riforma radicale del ballo che si ...
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Il vocabolo è venuto dagli Arabi di Spagna, presso i quali al-manākh designava tavole astronomiche che davano il modo di determinare il giorno della settimana, di trasformare una data qualsiasi di un'èra [...] Profazio Giudeo"). Probabilmente appunto la versione latina dell'opera di Profazio, la quale dava le tavole per illustre. Alla Biblioteca nazionale di Parigi vi è la più grande collezione del mondo, quella di Michele Hennin, che comincia dal ...
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Con questo nome (Appalachian Mountain System o più brevemente Appalachians), derivato da una voce indiana d'incerto significato, i geografi e geologi americani designano tutti i rilievi che occupano la [...] geografi vi si iniziarono già all'alba del sec. XIX per opera di F. A. Michaux (1802-03), proseguirono poi per Enota, 1460 m.), 1400-1800 nella Carolina Settentrionale e nella Virginia (Grand Father, 1796 m.); i passi si mantengono fra 800 e 1200 ...
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PARCO.
Francesca Ghedini
Paola Gregory
– Archeologia. Caratteristiche dei parchi archeologici odierni. Bibliografia. Architettura. Il parco come spazio di rigenerazione urbana. I nuovi parchi. Bibliografia
Archeologia [...] un habitat per la biodiversità e un parco memoriale, opera di Ken Smith, firmatario anche del Triangle Park (2006 Fresh Kills (2001, in corso) a Staten Island, che era la più grande discarica di New York, il Parco olimpico (2012) di Londra per la ...
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. È l'insieme delle cognizioni, e delle disposizioni così mentali come sociali, al cui acquisto è necessaria, quantunque non sufficiente, una vasta e varia lettura. Della scienza, che richiede anch'essa [...] de Louis XIV del Voltaire, il quale, riferendosi a quest'ultima opera, scriveva: "Je suis las des histoires où il n'est à lui: en un mot, c'est encore plus d'un grand siècle que d'un grand roi que j'écris l'histoire". Il pensiero e l'esempio del ...
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Nato a Tours il 20 maggio 1799, morto a Parigi il 18 agosto 1850. Di famiglia borghese, originaria del Mezzogiorno, fu allevato modestamente; fra il 1807 e il 1813, nel collegio degli Oratoriani a Vendôme, [...] memoria con i loro tratti particolari e definiti.
I grandi personaggi del B. profondano ciascuno le proprie radici in B. avanza nell'esplorazione degli animi e . della società, l'opera sua rivela un pessimismo sempre più acre, e i caratteri ch'egli ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...