Augusto Cerri
Abstract
La voce accenna alle origini e alle ragioni della rigidità costituzionale e poi della garanzia di questa attraverso la giurisdizione, nelle varie forme che ha assunto. Nel nostro [...] nasce, in altri termini, questa souverainitè primordiale o des grand jours contrapposta alla souverainitè quotidien (così, ironicamente, Carrè andò incontro a non poche obbiezioni (principalmente ad opera di Schmitt, K., Il custode della Costituzione ...
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Giudizio di cassazione. Nomofilachia e motivazione
Renato Rordorf
Giudizio di cassazioneNomofilachia e motivazione
Prendendo spunto da un’importante sentenza con cui le Sezioni Unite della Corte di [...] della decisione che funge da precedente, così di regola operando da raccordo tra lo ius costitutionis e lo ius litigatoris e perciò davvero consolidati. Dall’altro canto, la grande quantità dei ricorsi riduce necessariamente il tempo di studio ...
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Antonio Preteroti
Abstract
Viene esaminata l’evoluzione normativa e la disciplina applicabile dopo l’entrata in vigore del d.lgs. 15.6.2015, n. 81, in un quadro tenuto insieme da normative di rango costituzionale [...] istituti pubblici di ricerca), che risulterebbero un fuor d’opera se tale settore fosse già automaticamente escluso dal limite legale 2012, II, 144 ss.; De Luca, M., Un grand arrêt della Corte di giustizia dell’Unione europea sul nostro precariato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema dell'amministrazione
Fabio Rugge
Il periodo storico e le sue scansioni
Le personalità e le figurazioni della cultura giuridico-amministrativa di cui nel seguito ci occuperemo si muovono [...] italiano optò per una blanda azione regolativa dell’attività delle opere pie, affidata agli enti locali (con la ῾gran 15 luglio 1907, nr. 429), ma anche alla gestioni di grandi imprese finanziarie come l’Istituto nazionale delle assicurazioni (l. 4 ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] di paese in paese urlando di aver catturato "un grand'uomo".
Giunto a Chambéry la sera del 26 marzo (1993), pp. 301-358; Id., Negli archivi del Re. La lettura negata delle opere di G. nel Piemonte sabaudo (1748-1848), in Riv. stor. italiana, CVII ( ...
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ISOLANI, Jacopo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1356 primogenito dei quattro figli di Giovanni di Domenico e di Alenia (Alignia) di Gentile Alidosi.
Nel 1378 sposò Bartolomea, figlia postuma [...] Benedetto XIII e infine all'elezione di Alessandro V. L'opera dell'I. si limitò peraltro ai preparativi e alle prime VII (1897), pp. 134, 146; N. Valois, La France et le grand schisme d'Occident, IV, Paris 1902, p. 337; C. Ghirardacci, Historia di ...
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MARAMALDO (Maramauro), Landolfo
Dieter Girgensohn
Nacque da Guglielmo di Landolfo probabilmente tra il 1350 e il 1355 in una famiglia napoletana di antica nobiltà del sedile di Nido.
Il padre fu cavaliere [...] S. Weiss, Tübingen 1979, ad indices; A. Garosi, La vita e l'opera di F. Casini…, in Bull. senese di storia patria, n.s., VI (1935 272 s., 308 e ad ind.; N. Valois, La France et le Grand Schisme d'Occident, IV, Paris 1902, ad ind.; L. Zanutto, Il ...
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BORELLI, Giacinto
Giuseppe Locorotondo
Nato l'11 settembre 1783 a Demonte (Cuneo) dal protomedico di quella fortezza, Ignazio, conseguì la laurea in giurisprudenza all'università di Torino il 12 giugno [...] ) il re avrebbe pensato realmente, essa "serait le plus grand des malheurs" e con essa "tout serait bouleversé, et 1901, pp. 14, 15, 19; E. Crosa, Lo Statuto del 1845 e l'opera del ministro B., in Nuova antologia, 16 giugno 1915, pp. 533-541; A. ...
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LUDOVICO da Bologna
Paolo Evangelisti
Figlio di Antonio di Severo (m. entro il 1438), nacque a Ferrara, in data collocabile intorno al terzo decennio del Quattrocento.
L'appellativo "da Bologna" si [...] Annales seu Cronicae inclyti Regni Poloniae, in Ioannis Dlugosii( Opera omnia, XII, a cura di A. Przezdziecki, epistolis David a' Megalu Komnenu (La veridicità dell'epistola di Davide I il Grande Comneno), in Byzantiaka, II (1982), pp. 53-60; S.P. ...
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MACCIONI, Migliorotto
Fabrizio Vannini
Nacque nel 1732 a Pratovecchio, nel Casentino, da Pietro Maria, avvocato, laureato in utroque iure a Pisa; il nome della madre è ignoto. Restò sempre molto legato [...] autore quando avesse scritto pro veritate" avrebbe prodotto un'opera "degna di accoppiarsi con quelle del gran Muratori" ( E. Spagnesi, La polemica sulle Pandette e un inedito di Guido Grandi, in Riv. di storia del diritto italiano, LXI (1988), ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...