Uno dei maggiori giureconsulti italiani del Medioevo, nato a Perugia da nobile famiglia nel 1319 o nel 1327. Giovane d'ingegno straordinariamente precoce, dopo avere studiato diritto a Perugia alla scuola [...] Tanta fu la sua riputazione che anche il pontefice Urbano VI volle conoscere il parere di Baldo sulla questione del grandescisma d'Occidente.
Ma per adattare le leggi antiche alle nuove esigenze, B., temperamento di polemista e amante della disputa ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] corrisposto, rifiuta: Edoardo II investe della questione il parlamento (1367), che giudica nullo l'impegno di Giovanni.
Il grandescisma. Papi, antipapi, concilio. - Urbano VI (1378-1389), il primo papa eletto dopo il periodo avignonese (e l'ultimo ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] del processo di radicamento della Sede apostolica nel contesto geopolitico italiano, intrapreso dai papi dopo la chiusura del GrandeScisma, a partire da Martino V. Ad innescare tale svolta avrebbe contribuito anche il riaccendersi della disputa per ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] Camera apostolica e i suoi archivi (secoli XV-XVIII), Roma 1984.
A. Landi, Il papa deposto (Pisa 1409). L'idea conciliare nel GrandeScisma, Torino 1985, pp. 111, 126, 144, 163.
Roma 1300-1875. La città degli Anni Santi, a cura di M. Fagiolo-M.L ...
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Figlia di Carlo III d'Angiò Durazzo e Margherita di Durazzo (la parente più prossima di Giovanna I regina di Napoli, in quanto figlia di Maria d'Angiò, sorella minore di questa) nacque in Ungheria nel [...] , accolte dal cauto benvenuto della vecchia regina Giovanna I d'Angiò, Margherita diede alla luce un altro figlio, Ladislao. Il GrandeScisma del 1378 portò Carlo e Giovanna I in fazioni papali contrapposte e aprì la strada alla lunga lotta per il ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] , in partic. pp. 161-162.
56 Ibidem, p. 163.
57 E. Petrucci, L’ecclesiologia alternativa alla vigilia e all’inizio del grandescisma: S. Caterina da Siena e Pietro Bohier vescovo di Orvieto, Ibidem, pp. 181-225.
58 Caterina da Siena, Le lettere di S ...
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CORSINI, Filippo
Anna Benvenuti Papi
Nato a Firenze nel 1334 da Tommaso di Duccio e da Ghita di Filippo di Lando degli Albizzi, fu avviato, nell'ambito della lungimirante politica familiare del padre [...] piano peninsulare. Rendevano più difficili i rapporti con le altre potenze, italiane e non italiane, la crisi provocata dal grandescisma e i contraccolpi del non ancora risolto problema della successione al trono di Napoli. Pur nella politica "della ...
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JACOVACCI (Jacovazzi, Jacobacci, Giacovazzi, de Jacobatiis), Domenico
Rotraud Becker
Nacque a Roma, probabilmente il 2 luglio 1444, da Cristoforo, di famiglia nobile residente nel rione S. Eustachio, [...] esclusivamente il diritto di convocazione, non ai cardinali, all'imperatore o ad altri. Partendo dall'esperienza del grandescisma, esamina però anche le situazioni di emergenza che rendono necessaria e legittima una convocazione senza il papa. Di ...
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FOSCARI, Paolo
Giorgio Ravegnani
Nacque nella prima metà del sec. XIV da Giovanni, eminente patrizio veneziano. Le notizie sulla sua giovinezza sono assai scarse: sappiamo soltanto che abbracciò la [...]
Creato bailo del Principato di Acaia dalla regina Giovanna I di Napoli nel 1376 o nel 1377, dopo l'apertura del grandescisma d'Occidente (settembre 1378) si mantenne fedele al papa legittimo Urbano VI, onde il 26 sett. 1384 venne dichiarato deposto ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] contrasto tra Roma e Bisanzio, che nel 1054 aderì allo Scisma staccandosi dalla Chiesa di Roma. A più breve termine, per l’incisività della gnome e per l’arte di rievocare le grandi scene del mito in vigorosissimi scorci; è anche l’unico lirico greco ...
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scisma
(ant. scìsmate) s. m. [dal lat. tardo schisma, che è il gr. σχίσμα, der. di σχίζω «dividere»] (pl. -i). – 1. Separazione di un gruppo di fedeli dal corpo della Chiesa cattolica, per ribellione alla disciplina e alla gerarchia della...
occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...