GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] di un'arte strettamente giudaica. Non si dimentichi infine che la committenza ebraica si è rivolta sempre, oltre che a conchiglia è celata da un prezioso velario. Ai lati due grandi candelabri a sette bracci si accompagnano ad altri simboli, fra cui ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] Adriano definì le frontiere britanniche dell’Impero; una rivoltagiudaica in Palestina fu repressa (132-135). Antonino Pio stanze su 5.179 e 70 piani di zona è stato il più grande piano per l'edilizia economica e popolare che sia stato mai varato in ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] 135 fu definitivamente distrutta per ordine di Adriano, dopo la rivolta del 132 guidata da Bar Kōkĕbā, e sostituita con repertorio ebraico ricorrente nella monetazione ebbe grande influenza sull’arte giudaica medievale e sulla stessa arte cristiana ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] : nella Sicilia arabo-normanna e nella Spagna arabo-cristiano-giudaica; nell'Inghilterra e Francia; un po' anche in studio di esercitarla più rigorosa ancora verso i grandi. Cura speciale rivolta ai problemi economici e finanziarî e alle attività ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] acuì sempre più. Quando poi la rivolta dei boxers (1900) e l'intervento militare delle grandi potenze in Cina fornirono alla Russia Bisanzio del sec. XIII, e nella Storia della guerra giudaica di Flavio Giuseppe, in cui il materiale lessicale è anzi ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] grande chiesa; superiore, l'altro, e di cultura, tutto intriso di filosofemi filoniani e di ascesi. Contemporaneamente, sul ceppo giudaico lei e di Sergio III (904-911). Con la rivolta di Alberico "principe dei Romani" assistiamo a qualche tentativo ...
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Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] a 518 al Lago Stefania. Il tavolato è scisso in quattro grandi settori: il settore del Tigrè, fra il Mareb e il il numero degl'indigeni di religione giudaica, detti Falascià (Falāšā), viventi in della crisi provocata dalla rivolta del Mahdī nel Sudan ...
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Costantino nel Codice Teodosiano
La raccolta delle leggi per un nuovo Codice
Rita Lizzi Testa
Nella vastissima bibliografia internazionale su Costantino, per quanto paradossale ciò possa sembrare, non [...] sacerdotale giudaica (dai al confronto con Eus., v.C. IV 29, sulla grande abilità di Costantino nello stendere discorsi, e in 32, per .e. II 30-33, in partic. 32.
50 La lettera rivolta al vicario d’Africa Domizio Celso è conservata in Optat., app. 7 ...
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