IMBONATI, Giovanni Carlo
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Milano il 24 maggio 1753 dal conte Giuseppe Maria, noto animatore culturale e mecenate delle lettere lombarde, e da Tullia Francesca [...] . Tuttavia, se quanto alla formazione culturale e alla determinazione nel perseguire le petite rue Verte, poi in un grande appartamento di place Vendôme, legandosi presto ruoli di rilievo nell'Encyclopédie e nella Rivoluzione. I più intimi furono C.C ...
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DE LUCA, Pier Vincenzo
Alfonso Scirocco
Nacque a Montepeloso in Basilicata (od. Irsina, prov. di Matera) il 23 nov. 1835 da Saverio e Faustina Di Nardi, e studiò a Molfetta, poi a Napoli, dove si laureò [...] suo insegnamento, nuovo per i tempi, suscitò grande interesse tra la gioventù che ancora accorreva dalle p. 198, n. 75).
Per la preparazione culturale e l'esperienza giornalistica il D. fu in dirigerle ai fini della rivoluzione anarchica, fece parte ...
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CORTESE, Nino
Mario Themelly
Nacque a Perugia il 25 sett. 1896 da Vincenzo ed Emilia Sperandeo. Gli obblighi di servizio del padre, un preside di scuola secondaria, napoletano d'origine, segnarono, [...] del C. ai problemi della vita culturale e politica del Viceregno, un filone di della società civile, ricorda le grandi linee, ma anche i limiti, II, Bari 1924; V. Cuoco, Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799, a cura del C., Firenze 1926 ...
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VOLLARO, Pietro
Filippo Gattai Tacchi
– Nacque nel 1769 a Reggio di Calabria.
Apparteneva a una famiglia nobiliare originaria del Casertano che controllava la zona di Ducenta nell’antica Terra di Lavoro [...] Le rivoluzioni del 1820-21 contro i Borbone in Spagna e nel Regno delle Due Sicilie costituirono un grande trauma per moglie Elisabetta per conto di Boccella, dedito ai suoi tours culturali e letterari per tutta Europa. Vollaro non concluse del tutto ...
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ROSAROLL, Cesare
Dino Mengozzi
– Nacque a Roma il 28 novembre 1809 da Giuseppe e da Antonietta Hilaria Scorza, nobile napoletana.
Secondo di cinque figli, ereditò dal padre il mestiere delle armi e [...] maschi» (doc. 1).
La formazione culturale di Rosaroll e dei fratelli era il suo maggiore biografo, saputo della rivoluzione di Palermo del 1848, Cesare «fatto Alessandro] Poerio non è più; e quel grande italiano congiunto all’altra anima pura e santa ...
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COLLECINI, Francesco
Giovanna Rosso Del Brenna
Delle sue origini si sa solo che era romano, come egli stesso si definisce firmando nel 1750 i disegni per la sua prima attività professionale: il concorso [...] che si vede affidati due incarichi di grande impegno: il progetto e la direzione dei furono bloccati nel 1799 dalla rivoluzione napoletana e dalla successiva fuga linee neogotiche - del suo costante aggiornamento culturale.
Il C. morì tra il 19 genn ...
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ROSSI, Paolo
Stefano Poggi
– Nacque a Urbino il 30 dicembre 1923 da Mario e da Emilia Monti, entrambi originari di Città di Castello.
I trasferimenti del padre (1875-1947) – professore di italiano [...] di Rossi. L’ambiente universitario e culturale della Milano del dopoguerra – dove strinse del XVI secolo e la rivoluzione scientifica del secolo seguente erano da chi aveva voluto fare del grande filosofo napoletano un precursore dello storicismo ...
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AMBROSINI, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque a Fano il 2 nov. 1883. Dal padre fu avviato sin dalla prima giovinezza agli studi letterari, che proseguì poi, nell'università di Bologna, alla scuola del Carducci, [...] Serra, al quale rimase legato da una grande amicizia, alimentata dai comuni interessi culturali, più vari e ricchi, forse, e di un analogo esperimento in Italia, giacché "organizzare una rivoluzione vuol dire organizzare uno stato". (Teste di legno, ...
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PASINETTI, Francesco
Giovanna Rendi
PASINETTI, Francesco. – Nacque il 1° giugno 1911 a Venezia, primogenito di Carlo, medico, e di Maria Ciardi, figlia a sua volta del pittore vedutista Guglielmo.
La [...] coltivano in proprio l’idea di una rivoluzione permanente» (Brunetta, 2001, pp. produsse un vero e proprio movimento culturale nel campo del cinema e alla Symphonie einer Großstadt (Berlino, sinfonia di una grande città, 1927) e Acciaio (1933) di ...
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LUALDI, Maner
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Milano il 23 dic. 1912 da Adriano e da Wanda Stabile de Sailmberg.
Il padre era direttore d'orchestra, compositore e critico musicale molto apprezzato, [...] al giornalismo l'attività di operatore culturale, intrapresa con grande professionalità. In particolare si dimostrò 1968 -, due operette, dal tono favolistico e moraleggiante: La rivoluzione di Sepino (Torino 1944) e Storia magica del professor Alan ...
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rosso
rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 800 e 640 nm; è anche uno dei tre...
Terza missione (terza missione) loc. s.le f. La missione istituzionale delle università, accanto alle missioni tradizionali di insegnamento e ricerca, che riguarda l’insieme delle attività di trasferimento delle conoscenze alle realtà del territorio,...