FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] da uno studioso sulla preparazione della rivoluzione del 1831, rispose che, informato dal e un impoverimento ideologico e culturale del movimento rivoluzionario, specie derivava dal suo ideale di una grande Sinistra in cui avrebbe visto volentieri ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] precisare quanto la formazione culturale - scientifica e religiosa B. si crederà investito dall'alto di una grande missione: risanare la cristianità corrotta ed estendere a il rovescio mistico della "rivoluzione scientifica". La curiosità che ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] non scevra di certe chiusure tipiche del clima culturale del Regno e delle sue rivalità provinciali. dell'Appennino meridionale con "la grande distesa d'acque e di verde "il fascismo non è stato una rivoluzione, ma una rivelazione", sarà coniata dal ...
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FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] l'esemplarità dell'itinerario culturale, che in essa si dare respiro alle cose, di disporle in un grande disegno ...; dall'altra il concreto, le terre aprono la strada alla "più terribile e feconda rivoluzione del medio evo" (p. 261), tale ...
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CAVALLOTTI, Felice Carlo Emanuele
Alessandro Galante Garrone
Nacque il 6 ott. (secondo altre fonti dic.) 1842 a Milano, al n. 4129 di piazza S. Giovanni in Conca. Tipico rappresentante della democrazia [...] di sé, pur senza mai toccare grandi altezze, ma sempre con discreto successo giorni, con chiari riferimenti all'ambiente culturale e politico e sociale di quegli anche l'opposto modo di considerare la Rivoluzione francese: assai poco amata dal primo ed ...
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DE VECCHI, Cesare Maria
Enzo Santarelli
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 nov. 1884 da Luigi e da Teodolinda Buzzoni, in una famiglia di buona borghesia ligia alle tradizioni patriottiche [...] sembrava roso dal "tarlo della rivoluzione". La sua devozione istituzionale riguardava pubblico le sue ubbie e velleità culturali. Già nel 1933 era stato Pio IX", viaggiò per il paese, incontrò Federzoni e Grandi. Fra l'ottobre e il novembre si tenne a ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] ricompensate per il F. dalla stima testimoniatagli da grandi personaggi come P. Verri, G. R. Carli al contesto sia politico sia culturale su cui avrebbe inciso la culto".
Si sarebbe trattato di una rivoluzione pacifica, giocata nel segreto delle ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] la moglie si recò negli Stati Uniti.
Fu un'esperienza culturale che influì molto sul suo modo di pensare e sulle sue americano e della rivoluzione russa. Si che è coetaneo di Gaetano Mosca - annette grande importanza. La storia insegna che vi sono ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] in carrozza postale fu lungo e faticoso. Grande fu l’effetto di spaesamento sul poeta, nato mettere a profitto la risorsa culturale del luogo, la biblioteca Roda, La folgore mansuefatta. P. e la rivoluzione industriale, Bologna 1998; R. Barilli, P. ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] senza influenza sulla maturazione culturale del C., oltre alla altri esempi, ci dimostrano le correnti rivoluzioni di Francia, fra le quali si vuole le biblioteche private quella del Berio era "la più grande, la più ricca e la più assortita", ma, ...
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rosso
rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 800 e 640 nm; è anche uno dei tre...
Terza missione (terza missione) loc. s.le f. La missione istituzionale delle università, accanto alle missioni tradizionali di insegnamento e ricerca, che riguarda l’insieme delle attività di trasferimento delle conoscenze alle realtà del territorio,...