INFORMAZIONE, SCIENZA DELLA
Roman Tirler
Pierluigi Ridolfi
Stefano Ceri e Alfonso Fuggetta
Tecnologie della comunicazione di Roman Tirler
Sommario: 1. Introduzione. 2. Tecniche di comunicazione dati: [...] che hanno accompagnato la rivoluzione industriale, altri lo paragonano a quello delle grandi ferrovie del XIX secolo di prodotti è costituita dalle enciclopedie e pubblicazioni culturali e scientifiche multimediali. In molti casi, i prodotti ...
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COMUNICAZIONI DI MASSA
Denis McQuail
Alessandro Pace
Sociologia
di Denis McQuail
Introduzione
'Mezzi di comunicazione di massa' (o mass media) è un termine collettivo entrato nell'uso per indicare [...] La cerchia dei lettori di un giornale di grande tradizione può anche rivendicare il diritto di essere change: communications and cultural transformation in early modern Europe, 2 voll., Cambridge 1979 (tr. it.: La rivoluzione inavvertita: la ...
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Stampa
Martyn Lyons
Introduzione
L'invenzione della stampa rappresenta una delle numerose svolte che segnarono sia la storia materiale del libro occidentale, sia l'evoluzione del rapporto tra lettore [...] e per l'uso della scrittura gotica con caratteri piuttosto grandi; il testo era su due colonne e corredato di illustrazioni and cultural transformation in early modern Europe, 2 voll., Cambridge 1979 (tr. it.: La rivoluzione inavvertita: ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] un certo distacco anche da Cardarelli, il "colore" ideologico-culturale venne definito da una figura più in linea con l'ufficialità L., e consisteva nella grande varietà di argomenti - sull'Italiano c'era di tutto: rivoluzione e tradizione, le poesie ...
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MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] , esoterica e schizofrenica alla rivoluzione; a chi desiderava comunicare un della «educastrazione», di un processo culturale e sociale che inibisce «la ), anche se in Italia il libro non ebbe grande successo di critica e vendite, bastò tuttavia a ...
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FAMBRI, Paolo (Paulo)
Nicola Labanca
Nacque a Venezia il 10 nov. 1827 da Lorenzo e da Elena Correnti.
Fu battezzato Paolo, ma assai presto il giovane F. volle farsi chiamare Paulo. Come tale firmò molte [...] passò nell'arma "dotta" del genio, era tenuto in grande considerazione da F. L. Menabrea, comandante del corpo e novembre 1876, dopo la rivoluzione parlamentare, vi tornò per una tradizione politica, militare e culturale che andava finendo, piuttosto ...
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MAFAI, Miriam (propr. Maria). – Nacque a Firenze il 2 febbraio 1926. Il padre Mario fu un importante pittore, membro e animatore della Scuola romana. La madre, Antonietta (Antoinette) Raphaël, ebrea [...] via Ripetta. Lei, di qualche anno più grande, aveva la cittadinanza inglese che perse quando, dopo dirà che, se la parola rivoluzione ha un senso, è questo: è un patrimonio politico, morale e culturale che sopravvive, come sopravvive il desiderio ...
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CAJUMI, Arrigo
Felice Del Beccaro
Nato, di famiglia modenese, a Torino il 22 ott. 1899 da Catullo e da Imelda Zironi, iniziò gli studi di ragioneria, avendo quali insegnanti di materie letterarie A. [...] fece parte del gruppo di Rivoluzione liberale di P. Gobetti al osservazione attenta degli avvenimenti della vita culturale e politica nonché del costume una ragione plausibile. Accolto dal pubblico con grande successo, date anche le circostanze di ...
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FERRIGNI (Coccoluto Ferrigni), Pietro
Alessandra Cimmino
Nacque a Livorno il 15 nov. 1836 da una famiglia di commercianti di origine meridionale trasferitasi nella città toscana.
Il F. fu sempre estremamente [...] prodigiosa che gli fu di grande aiuto nella carriera scolastica (era e indirizzo che avrebbero preso parte alla "rivoluzione" del 27 aprile, come L. Cempini, sua opera; pressoché costante la superficialità culturale (L. Franchetti in una lettera ...
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Nato a Pagliara dei Marsi (ora frazione di Castellafiume, prov. di L'Aquila) il 6 dic. 1896 da Francesco e da Giuseppina Urbani, si laureò in lettere e filosofia all'università di Roma, dopo aver frequentato [...] "cricca" di Dino Grandi e si faceva "politica alla giornata, senza un grande piano ed una linea una rubrica di vivace polemica non solo culturale ma anche velatamente politica dal titolo occasione della Mostra della rivoluzione fascista del 1932 o ...
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rosso
rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 800 e 640 nm; è anche uno dei tre...
Terza missione (terza missione) loc. s.le f. La missione istituzionale delle università, accanto alle missioni tradizionali di insegnamento e ricerca, che riguarda l’insieme delle attività di trasferimento delle conoscenze alle realtà del territorio,...