Teoria critica della società
Giuseppe Bedeschi
La fondazione dell'Istituto per la Ricerca Sociale e la prima formulazione della 'teoria critica'
L'Istituto per la Ricerca Sociale fu fondato nel 1922, [...] fortuna presso la 'nuova sinistra'. Questo grande revival politico-culturale della Scuola di Francoforte mostrava, se of social theory, New York 1941 (tr. it.: Ragione e rivoluzione. Hegel e il sorgere della teoria sociale, Bologna 1966).
Marcuse, ...
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Società contadine
Werner Rösener
Introduzione
La ricerca sulla struttura e sull'evoluzione delle società contadine ha conosciuto un impetuoso sviluppo negli ultimi decenni. La cultura contadina è stata [...] società contadina prima della Rivoluzione francese e dell'industrializzazione occupava di tutti gli aspetti economici e culturali di questo sistema, che è rimasto in confronti del signore locale e del grande proprietario. Nella maggior parte dei casi ...
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Legittimità
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Si attribuisce legittimità a un ordinamento politico quando in base ad argomenti giuridici e morali lo si ritiene degno d'essere riconosciuto all'interno [...] conto che subire ingiustizia è un male più grande e più frequente del bene che tocca a militare investito della missione di esportare la Rivoluzione). La crisi della monarchia di luglio magari in aperto conflitto 'culturale' con il principio di ...
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MORTE
Maurice Bloch e Carlo Alberto Defanti
Antropologia
di Maurice Bloch
Cenni storici
Tutte le culture attribuiscono un'importanza centrale all'interpretazione dei processi dell'esistenza umana. [...] morte, quindi, il corpo avrà sviluppato una grande quantità di materia asciutta e dura, ma degli sconvolgimenti che la 'rivoluzione biologica' sta apportando nella dell'uomo (in questo senso ha una componente culturale), ma non è meno vero che non è ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Tempo, Organizzazione sociale del
Giovanni Gasparini
Gli orientamenti teorici
L'eccezionale rilevanza teorica del problema del tempo è ben nota e presente nella cultura occidentale, a partire dalle [...] del tempo vincolata a manufatti di grandi dimensioni e di dominio pubblico, 1894), ma soprattutto perché con la rivoluzione industriale il lavoro viene collegato al etica, vale a dire con i fondamenti culturali più pregnanti su cui poggiano i quadri ...
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Proletariato
Massimo L. Salvadori
di Massimo L. Salvadori
Proletariato
Il significato originario
Il termine ha avuto origine in età romana. Esso indicava, nell'ambito della divisione della popolazione [...] nel 1797, identifica il soggetto dell'"ultima rivoluzione" nel "popolo", ovvero nella "grande maggioranza" che lavora e suda "al servizio Nel saggio del 1844 sul socialismo e l'educazione culturale, K. Grün definisce proletariato il Quarto stato e ...
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Società multiculturale
Göran Therborn
Origini e usi del concetto
'Multiculturalismo' e 'multiculturale' sono termini coniati di recente, ma i fenomeni che essi designano sono tutt'altro che nuovi. In [...] a tale processo, che raggiunse il culmine con la Rivoluzione francese. A quest'ultima si deve anche il modello che non in quello della teoria culturale. Il multiculturalismo pone problemi di grande rilievo per le principali teorie odierne ...
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Spiegazione e comprensione
Raymond Boudon
Introduzione
I termini 'spiegazione' e 'comprensione', ai quali si deve aggiungere 'interpretazione', hanno una notevole importanza nel dibattito sulle scienze [...] primo punto da sottolineare è che si tratta di un movimento culturale complesso. Il neopositivismo di un Carnap ha poco a che storia della Rivoluzione francese viene sempre riscritta daccapo, come le biografie di Luigi XIV o di Pietro il Grande, e ciò ...
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Darwinismo sociale
Tiziano Bonazzi
Introduzione
La locuzione 'darwinismo sociale' apparve negli anni ottanta dell'Ottocento per indicare l'applicazione dell'evoluzionismo allo studio delle società umane. [...] si inquadra infatti in una complessa temperie culturale, nella quale la creazione di modelli nell'Ottocento, lo sprezzante appellativo di "grande eunuco" dato da Antonio Labriola a Spencer che, interpretando la rivoluzione essenzialmente come fenomeno ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Conformismo
Pier Paolo Portinaro
Definizione del concetto
Per conformismo s'intende ogni modalità di condotta che, per effetto di una pressione sociale esercitata dalla collettività o da gruppi in essa [...] tra un conformismo della riproduzione culturale (dei modelli culturali dominanti) e un conformismo , pp. 1565-1566).
La grande disputa tra conformismo e anticonformismo è fiducia di poter governare questa rivoluzione antropologica e nella direzione da ...
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rosso
rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 800 e 640 nm; è anche uno dei tre...
Terza missione (terza missione) loc. s.le f. La missione istituzionale delle università, accanto alle missioni tradizionali di insegnamento e ricerca, che riguarda l’insieme delle attività di trasferimento delle conoscenze alle realtà del territorio,...