. Il nome "breviario" (lat. breviarium) significa compendio" e, in senso derivato, "estratto, catalogo, inventario". Già usato nel linguaggio teologico (per esempio, breviarium fidei), amministrativo (breviarium [...] ) impose l'ufficio minoritico a tutte le chiese di Roma.
Le tristi vicende della Chiesa durante e dopo il grandescisma d'Occidente portarono rapidamente a una decadenza dell'ufficio. Il sorgere della critica storica e lo svilupparsi dell'umanesimo ...
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Col nome di controriforma, o restaurazione cattolica, si designa tutta la varia e multiforme opera svolta dalla Chiesa per porre argine al dilagare della Riforma protestante, e riconquistare le vaste cerchie [...] si polarizzavano nei varî ordini religiosi.
La riforma disciplinare è un'esigenza manifestatasi in seno alla Chiesa già nel tempo del grandescisma, e il cui pensiero è stato sempre presente non solo agli spiriti più religiosi, ma anche a quelli più ...
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Bartolomeo Prignano (Napoli 1318 circa - Roma 1389). Rettore dell'università, canonico e vicario generale della diocesi di Napoli, divenuto arcivescovo d'Acerenza (1363) e di Bari (1377), svolse importanti [...] ), si ebbe il distacco dei cardinali francesi, i quali, riunitisi a Fondi, elessero il card. Roberto da Ginevra (l'antipapa Clemente VII), dando così origine al grandeScisma d'Occidente; tutta l'attività di U. VI fu dedicata a questa questione. ...
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Riformatore religioso boemo (Husinec, Boemia Merid., probabilmente 1369 - Costanza 1415). Ordinato prete, divenne predicatore a Praga, dando prova di vasta cultura filosofico-teologica. Suoi argomenti [...] contro la corruzione del clero. Il dissidio si aggravò - e assunse un carattere spiccatamente nazionale - in occasione del grandescisma d'Occidente: H. seguì allora la politica neutrale del re Venceslao IV contro l'arcivescovo Zbyňek di Hasenburg e ...
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Teologo francese (Compiègne 1350 - Avignone 1420). Indefessamente attivo nel tentare di sanare il grandescisma e sostenitore del primato del concilio dei vescovi sul papa, fu uno degli ispiratori e oratori [...] e soprattutto nell'ecclesiologia, la posizione di A. è di notevole interesse: mosso dalla preoccupazione di sanare il grandescisma, lavorò indefessamente a tale scopo, promovendo la convocazione del Concilio universale; e a quelli di Pisa (1409) e ...
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Canonista (n. Brakel, Vestfalia 1340 circa - Maastricht 1418). Notarius sacri palatii ad Avignone (dal 1370), prestò il suo servizio nella curia sotto parecchi papi; partecipò al Concilio di Costanza al [...] (Liber Cancellariae apostolicae e Stilus Palatii abbreviatus), sia storico-canonici (De schismate libri tres, sul grandescisma; De modis uniendi ac reformandi Ecclesiam; Advisamenta de unione et reformatione membrorum capitis fienda Viridarium regum ...
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Ecclesiastico (Saint-Exupéry 1339 - Avignone 1401); cardinale nel 1367, ebbe, dal 1369, l'incarico di "camerarius" del collegio cardinalizio. Nelle vicende che condussero al grandescisma, ebbe parte notevole: [...] tentò invano, come inviato dell'antipapa Clemente VIII in Germania, di acquistarsi il favore dell'imperatore Venceslao. Scrisse un trattato contro Benedetto XIII ...
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GIOVANNA I d'Angiò, regina di Napoli
Romolo CAGGESE
Figlia di Carlo duca di Calabria (morto il 9 novembre 1328) e di Maria di Valois, nacque nel 1326, quando al padre, unico figlio superstite di Roberto [...] di Castelnuovo a Napoli, i due promessi - al cospetto di una grande folla d'illustri personaggi - si scambiarono il bacio rituale. G. difesa non fu possibile. Tre anni dopo, con l'inizio dello scisma d'occidente, si iniziò anche la rovina di G. In ...
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MARTINO V Papa
Giovanni Battista Picotti
Oddone Colonna, nato nel 1368 a Genazzano e creato cardinale da Innocenzo VII nel 1405, era stato fra gli aderenti al concilio di Pisa e aveva preso parte alle [...] trattative con Alfonso di Aragona, a far cessare in tutto lo scisma, con la rinunzia dell'antipapa (1429). Aborrente dal nome stesso e procurò granidi feudi nel regno. Ebbe invece merito grande come restauratore di Roma, dopo gli orribili danni dell' ...
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PAPA
M. Mihályi
Fin dalle sue confuse origini l'episcopato di Roma puntò ad affermare il proprio vescovo come p., guida di tutti i seguaci di Cristo: compito difficile, il cui carattere subì nei secoli [...] da Siena (1347-1380) lottò incessantemente per il ritorno a Roma del papato, che avvenne nel 1377 dando però inizio al Grandescisma, durato fino al 1417.
Bibl.:
Fonti. - Lib. Pont., 3 voll., 1886-1957; Gregorius magister, The Marvels of Rome, a cura ...
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scisma
(ant. scìsmate) s. m. [dal lat. tardo schisma, che è il gr. σχίσμα, der. di σχίζω «dividere»] (pl. -i). – 1. Separazione di un gruppo di fedeli dal corpo della Chiesa cattolica, per ribellione alla disciplina e alla gerarchia della...
occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...