Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] pace universale, nell’impegno civile, in una vita più libera e umana, ricca di bellezza e razionalità, assume i colori cupi del dramma. Una grande vittoria sul piano della cultura si accompagna a una crisi nazionale profonda, economica e politica ...
Leggi Tutto
Poeta tedesco (Lauffen am Neckar 1770 - Tubinga 1843). Ebbe vita infelice: aveva due anni quando gli morì il padre; qualche anno più tardi la madre sposò in seconde nozze il borgomastro della non lontana [...] del ricco banchiere J. Fr. Gontard; e qui visse il grande amore della sua vita, innamorandosi, ricambiato, della ventiseienne moglie del Eremit in Griechenland: è un romanzo lirico di magica bellezza, tutto traversato da un anelito, gioioso e insieme ...
Leggi Tutto
Romanziere (Rouen 1821 - Croisset 1880). Figlio dell'illustre chirurgo Achille-Cléophas, compì gli studî secondarî a Rouen (1832-40); quindi fu indirizzato dalla famiglia agli studî giuridici e inviato [...] arte impersonale, impassibile, inattuale, fine a sé stessa. Il primo grande lavoro, dopo la crisi giovanile (1844-45), fu la Tentation dietro scopi meschini, indifferenza od ostilità alla libera bellezza delle forme e degl'istinti. Uguale per i ...
Leggi Tutto
Poeta e drammaturgo francese (La Ferté-Milon, Aisne, 1639 - Parigi 1699); rimasto ben presto orfano di madre e di padre, fu allevato dalla nonna, Marie des Moulins, molto vicina all'ambiente di Port-Royal; [...] (1665) fu rappresentata anche un'altra sua tragedia Alexandre le Grand, di spirito avventuroso e romanzesco. In quel periodo R. delle loro passioni riesce a esprimersi in versi di cristallina bellezza, che per semplicità, chiarezza, armonia sono tra i ...
Leggi Tutto
Poeta tedesco (Ansbach, Franconia, 1796 - Siracusa 1835). Riaffermando l'autonomia del fenomeno artistico, considera l'arte la più alta espressione dell'attività creativa dell'uomo, e la vita un godimento [...] è anche equilibrio morale. Un'idea morale è dunque per lui la bellezza, e il poeta, nello sforzo costante di chiarire agli uomini la l'attività letteraria e artistica di P., iniziata con grande fervore negli anni degli studi universitari. Già allora, ...
Leggi Tutto
Poeta francese (Parigi 1842 - Valvins, Fontainebleau, 1898). Fu uno dei massimi esponenti della poesia simbolista. Nei suoi versi cercò di raggiungere la "poesia pura", mediante un linguaggio che, con [...] una meditazione d'arte che avrebbe esercitato una grande influenza sulle nuove generazioni letterarie.
Opere
Fin la sua coscienza del Nulla, il suo sperato conforto nella Bellezza. Da tale tensione drammatica, che conosce continue crisi d'impotenza ...
Leggi Tutto
Poeta tedesco (Wesselburen, Dithmarschen, 1813 - Vienna 1863). Una delle maggiori personalità della storia letteraria tedesca in ambito teatrale, la sua vasta opera è dominata da una visione tragica del [...] dell'amore fra due spiriti ciascuno a suo modo troppo grande, l'altra tragedia della logica inflessibile dettata dalla ragion di offesa perché il marito Candaule ha svelato a Gige la bellezza di lei, e quindi assetata della vendetta più integrale, ...
Leggi Tutto
Scrittore (Le Havre 1737 - Éragny, Seine-et-Oise, 1814). Ebbe vita molto avventurosa; a dodici anni intraprese un viaggio alla Martinica; poi studiò (1757) all'École des Ponts-et-Chaussées, chiusa l'anno [...] Caterina II; a Varsavia; a Dresda; a Berlino presso Federico il Grande; di nuovo in Francia; poi (1768) all'isola Maurizio, tornato invece al "cuore" mostrandogli un mondo che è tutto bellezza e armonia, opera di un Creatore provvidente il quale lo ...
Leggi Tutto
Pseudonimo della poetessa e scrittrice italiana Vittoria Guerrini (Bologna 1923 - Roma 1977). Compì studi privati, minata da una malattia al cuore che condizionò la sua intera esistenza. Cresciuta nel [...] culto della bellezza e animata da un'incoercibile tensione alla perfezione, etica non meno che estetica, fu influenzata a lungo dal pensiero di S. Weil, e negli ultimi anni si dedicò allo studio dei mistici e della grande tradizione liturgica del ...
Leggi Tutto
(ebr. Estēr, gr.'Εσϑήρ, lat. Esther) Protagonista dell'omonimo libro biblico. Ebrea, adottata alla morte del padre dal cugino Mardocheo, un beniaminita esule a Babilonia, fu eletta regina da Assuero [...] (Artaserse I) dopo una gara di bellezza. In occasione d'un aspro dissidio sorto tra Mardocheo e il primo ministro Aman, nella commedia La hermosa Ester (1610), da J. Racine nella grande tragedia Esther (1689), da F. Grillparzer in un dramma, Esther ...
Leggi Tutto
bellezza
bellézza s. f. [der. di bello]. – 1. L’essere bello, qualità di ciò che è bello o che tale appare ai sensi e allo spirito: la b. è una specie di armonia visibile che penetra soavemente nei cuori umani (Foscolo). In partic.: a. Di...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...