MASSIMO Confessore
Silvio Giuseppe Mercati
Teologo e mistico bizantino, nato a Costantinopoli nel 580, morto nel Caucaso il 13 agosto 662. Emigrato nell'Africa settentrionale, sostenne nel 645 una vittoriosa [...] (Tracia), e poi, in un successivo processo, fu relegato nel Caucaso, dove si spense poco dopo.
M. ha lasciato molte opere dogmatico sistematica e metodica.
Le opere di M. ebbero grande influenza anche in Occidente, favorendo soprattutto la diffusione ...
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KARS (nell'antico alfabeto arabo Qārs; A. T., 73-74)
Ettore ROSSI
Sergio PUSKAREV
Città dell'Anatolia orientale, capoluogo del vilâyet omonimo. Il vilâyet di Kars produce ed esporta in notevole quantità [...] dai Russi a Erzerum da una parte e alle ferrovie del Caucaso dall'altra. Gli Armeni, che un tempo erano numerosi a Kars e nel vilâyet, e aspiravano a includerlo nella Grande Armenia, sono ora quasi totalmente scomparsi; invece restano assai ...
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OSTROVSKIJ, Nikolaj Alekseevič
Anjuta MAVER
Scrittore russo, nato a Vilija, in Volinia, il 29 settembre 1904 e morto a Mosca il 22 dicembre 1936. È diventato famoso con un unico romanzo (Kak zakaljalas′ [...] parte attiva alla vita del suo paese.
Parzialmente il grande successo del romanzo, che è stato tradotto in molte lingue al fascino personale dello scrittore, la cui casa a Soči nel Caucaso, era diventata meta di devoti pellegrinaggi; ma non si può ...
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PFEIFFER, Ida Laura, nata Reyer
Attilio Mori
PFEIFFER, Ida Laura, nata Reyer. -Viaggiatrice austriaca, nata a Vienna il 14 ottobre 1797, ivi morta il 27 ottobre 1858. Sposata nel 1820 a un avvocato [...] Brasile e il Chile da dove passò a Tahiti. Successivamente visitò la Cina, l'India, la Persia, il Caucaso. La relazione di questo grande viaggio fu pubblicata con il titolo Eine Frauentahrt um die Welt (Vienna 1850). Nonostante la scarsa preparazione ...
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WAGNER, Moritz
Edoardo Zavattari
Etnologo, nato il 3 ottobre 1813 a Bayreuth, morto il 31 maggio 1887 a Monaco. Studiò alle università di Erlangen e di Monaco. Il W. incominciò giovanissimo (1833) a [...] più varî paesi riportandone molti materiali scientifici e grande copia di osservazioni personali. Nel 1860 fu in den Jahren 1836-1837-38, voll. 3, Lipsia 1841); nel Caucaso e nella Russia meridionale (Der Kaukasus und das Land der Kosaken, voll ...
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MURAV′EV, Nikolaj Nikolaevič, principe
Alberto Baldini
Generale russo, nato nel 1793 a Mosca, morto ivi il 10 settembre 1866. Entrò in servizio nel 1810 e, nominato ufficiale di Stato maggiore, si segnalò [...] 10 anni venne richiamato in servizio; nel 1854 ebbe il comando del corpo di spedizione nel Caucaso e l'occupazione di Kars fu appunto la sua più grande e riuscita operazione di guerra; fu poi membro del consiglio di guerra e presidente della giunta ...
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NALČIK (A. T., 73-74)
IK Importante città della Russia, capoluogo del territorio autonomo di Kabardino-Balkar, a 500 m. s. m. Sorge sulle pendici settentrionali del Caucaso e per le sue buone condizioni [...] 1921. Nalčik serve anche come punto di partenza per le escursioni ai ghiacciai e alle cime del Caucaso. È unita mediante tronco ferroviario alla grande arteria Rostov-Baku. I dintorni sono ricchi di ville, trasformate oggi in sanatorî e in case di ...
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ROMANOVSKIJ, Dmitrij Leonidovič
Agostino Palmerini
Medico russo, nato il 19 ottobre 1861 nel distretto di Pskov, morto a Kislovodsk nel Caucaso il 19 febbraio 1921. Lasciati gli studî naturalistici [...] di eosina e di blu di metilene; 1891) che fu largamente applicato nella tecnica microscopica con grande vantaggio degli studî ematologici e parassitologici, particolarmente nella malaria. Pubblicò in lingua russa un volume sulla parassitologia ...
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Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] 30% della popolazione. In vari casi (e in particolare nel Caucaso) le questioni delle minoranze hanno portato a conflitti sanguinosi. Ma, essere vista come il cemento del senso ‛nazionale' di quel grande paese che è la Cina, che ha, come si è detto ...
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LEVI, Giuseppe
Ennio Pannese
Nacque da Michele e da Emma Perugia il 14 ott. 1872 a Trieste, dove completò gli studi liceali e poté formarsi nel particolare ambiente di cultura internazionale mitteleuropea [...] fu quello delle colture in vitro dei tessuti: intuite le grandi potenzialità della tecnica introdotta da R.G. Harrison nel 1910 e in India nel 1897, in Egitto nel 1899 e nel Caucaso nel 1912, nel corso di una delle quali contrasse il colera ...
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cartvelico
cartvèlico agg. (pl. m. -ci). – Appartenente alla popolazione dei Cartveli, costituente il gruppo merid. (georgiano) dei popoli del Caucaso; lingue c., il complesso delle lingue caucasiche meridionali, caratterizzate da una maggiore...
karabagh
〈-bàġ〉 (o karabach 〈-bàk〉) s. m. – Tappeto caucasico prodotto nel territorio della provincia di Nagorno-Karabach, nell’Azerbaigian (Caucaso meridionale), caratterizzato da notevole eclettismo decorativo, in cui confluiscono tipici...